Desco, itinerari nel gusto ai musei nazionali
Nell’ambito delle iniziative realizzate per la 15esima edizione de Il Desco, sabato (30 novembre) alle 12, nella sala del Miglio del Real Collegio, i musei nazionali di Lucca – Villa Guinigi e Palazzo Mansi – raccontano itinerari nel gusto attraverso la rievocazione di ambienti e immagini dalle proprie collezioni che rimandano alla tavola, alla convivialità e all’alimentazione.
I musei nazionali di Lucca fanno parte del polo museale della Toscana, un sistema museale integrato del ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo costituito da 49 luoghi della cultura statali diffusi in tutta la regione. I due musei nazionali rappresentano aspetti diversi e complementari della storia artistica lucchese. Villa Guinigi, dimora di Paolo Guinigi, è il museo della città e del suo territorio, ed espone una delle più ricche raccolte di opere d’arte prodotte per Lucca da artisti lucchesi o stranieri operanti in città. Nelle sue sale si ripercorre la storia della città dall’ottavo secolo a.C., con la collezione archeologica, fino al Settecento, con opere in prevalenza a soggetto sacro. Palazzo Mansi, invece, è un vero e proprio museo-residenza di mercanti lucchesi, con una Pinacoteca che riunisce dipinti dal XVI al XVIII secolo e con sezioni dedicate all’arte lucchese tra Ottocento e Novecento e alla sua tradizione tessile.
Nel pomeriggio di sabato (30 novembre), alle 16, Villa Guinigi presenta la visita tematica Gustare Guardando. In un percorso cronologico, attraverso le sale del museo, i visitatori potranno scoprire quanto la rappresentazione del cibo sia presente nelle opere d’arte di ogni epoca e i significati simbolici, culturali, sociali che assume nei differenti contesti. Nelle opere esposte si colgono le trasformazioni nel corso dei secoli della cultura legata alla tavola osservandola anche nell’insieme degli utensili e delle stoviglie necessarie per la preparazione e per la degustazione dei cibi. Contemporaneamente la visita approfondisce la straordinaria ricchezza delle risorse mediterranee, come olio, grano, miele, uva, e i suoi molteplici usi nelle diverse civiltà: si parte dal rituale del banchetto funebre etrusco e i relativi corredi di vasellame, per passare alle rappresentazioni simboliche del pesce, del melograno e della vite nel Medioevo, fino a giungere davanti a un dipinto che illustra nel dettaglio cibi e apparecchiatura di un sontuoso banchetto seicentesco. Prenotazione obbligatoria, max 35 partecipanti Tel 0583.496033.