Metropolis va alla conquista del Giappone

28 novembre 2019 | 11:12
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Metropolis va alla conquista del Giappone

La casa di produzione lucchese Metropolis ha conquistato anche il Giappone. Dopo aver raccolto ottimi risultati in festival internazionali, come il Manchester Film Festival, con i suoi cortometraggi, Metropolis è sbarcata con un nuovo progetto al Tokyo Docs 2019, evento internazionale che supporta la coproduzione e la distribuzione di documentari. The Paper Architect, legato a doppio filo con Cartasia – Lucca Biennale, un altro dei successi della casa di produzione, è stato selezionato per l’idea innovativa e in un certo senso molto contemporanea su cui è costruito: individuare materiali alternativi ed ecologici per combattere l’inquinamento, raccontando al contempo la genesi di questa “rivoluzione ecologica”.

Insomma, la “carta per un futuro più luminoso”, come recita il sottotitolo del documentario che, attraverso temi e collaborazioni che hanno segnato gli ultimi anni di Cartasia, collega con un filo sottile l’Italia a Olanda, Cina (ospite d’onore nel 2018 con l’architettura in carta dell’Università di Tongj realizzata a porta S. Donato) e Giappone, ospite d’onore nel 2020. Il progetto di Metropolis è l’unico europeo selezionato per la manifestazione e uno dei pochissimi (venti in tutto) non asiatici.
“Siamo andati in Giappone per presentare il progetto, con l’obiettivo di trovare partner per la co-produzione – racconta Emiliano Galigani, presidente di Metropolis – e torniamo a Lucca con risultati importanti, a cominciare dall’interesse di Discovery Japan e Discovery Europe. The Paper Architect, che intende raccontare cos’è l’architettura in carta, quali innovazioni tecniche, economiche e sociali ha generato e chi sono le figure dietro questa rivoluzione, ha riscosso al Tokyo Docs un successo in un certo senso quasi inaspettato, ma che ci dà molta soddisfazione”.
The Paper Architect ha anche dato il là a importanti collaborazioni in vista dell’edizione 2020 di Cartasia – Lucca Biennale, dove Metropolis ha avuto l’occasione di incontrare l’istituto di cultura italiano e i rappresentanti delle Camere di commercio giapponese e italiana, di aziende, università e centri di ricerca.