L’infinito di Leopardi, incontro in San Francesco per i 200 anni

Appuntamento giovedì (12 dicembre) con i versi indimenticabili del poeta
Giacomo Leopardi, duecento anni fa, a poco più di venti anni, scriveva L’infinito e, in occasione di questa grande ricorrenza, giovedì (12 dicembre), alle 17,30, alla saletta San Franceschetto, in piazza San Francesco, ci sarà l’incontro su Cosa è (stato) per noi l’infinito di Leopardi.
Apriranno l’incontro Alda Fratello (docente di filosofia) e Laura Di Simo (docente di letteratura). Saranno presenti Paolo Tommasi (musicista e poeta), Enzo Guidi (scrittore), Pierangelo Scatena (psichiatra e poeta), Virginio Bertini (ex sindacalista e poeta) e tanti altri. Coordinerà l’incontro Gianni Quilici.
Un incontro non solo o tanto di analisi della poesia, quanto soprattutto flusso di memoria critica e personale su una delle più grandi poesie della letteratura italiana e non solo. L’infinito è, infatti, la poesia più sorprendente e magmatica della nostra letteratura.
Analizzata e soppesata parola per parola, sillaba per sillaba , un verso dopo l’altro, questa composizione, di 14 versi soltanto, finisce sempre per apparire un pozzo senza fine: per la profondità dei contenuti, per la bellezza raffinatissima e rigorosa della forma, per l’armoniosa musicalità dei versi.
“Un poeta, Giacomo Leopardi che non finisce mai di stupirci – dicono gli organizzatori – anche nella grandezza e attualità del suo pensiero come molti filosofi e critici hanno evidenziato da Cesare Luporini a Sebastiano Timpanaro, da Walter Binni a Juri Lotman, per citarne soltanto alcuni”.