Bullismo e violenze, Lucca dice no. Un summit col ministro Fioramonti




Coinvolti in eventi culturali gli studenti delle scuole
La lotta alle violenze di genere a Lucca riparte dalle scuole. Con il progetto E’ finito il tempo di violare che è un percorso che nasce dall’ambiente scolastico e che prosegue da ben 10 anni, coinvolgendo gli istituti Civitali, l’istituto Fermi-Giorgi e Macchiavelli.
Oggi (11 dicembre), all’ufficio scolastico provinciale di Lucca, in piazza Guidiccioni, si è tenuta la presentazione dell’iniziativa che prenderà il via nel fine settimana e conterà numerosi eventi che si alterneranno fino a maggio 2020. E che avrà un momento clou sul bullismo e sul cyberbullismo che si svolgerà in San Francesco il 20 dicembre, a cui parteciperà fra gli altri il ministro dell’istruzione Fioramonti.
Il progetto è stato presentato dalla dirigente Ufficio scolastico territoriale Donatella Buonriposi, dal dirigente del polo Fermi-Giorgi Massimo Fontanelli, il responsabile della direzione territoriale Tirrenica di Banco Bpm Adelmo Lelli, dal direttore della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca Maria Teresa Perelli, dalle insegnanti referenti del progetto e una delgazione delle famiglie dei ragazzi rappresentate da Francesca Cardiosi Carrara e Benedetta Rovai.
“L’iniziativa prende il via in occasione di un tragico evento – spiega Buonriposi – la morte di due ragazze che frequentavano il Civitali, Alessandra Biagi e Anastasia Stanewich, uccise dai propri fidanzati. Il fenomeno del femminicidio e della violenza di genere è molto attuale, oggi giorno c’è molta attenzione sul tema e viene dibattuto in molte sedi, ma prima di tutto occorre formare i ragazzi delle scuole a comprendere e affrontare questo fenomeno e quest’anno abbiamo voluto allargare l’iniziativa coinvolgendo anche i genitori degli studenti”.
“Il coinvolgimento delle famiglie nel progetto è un valore aggiunto – prosegue il preside dell’isitituto Fermi-Giorgi Massimo Fontanelli – che noi sosteniamo in molte iniziative scolastiche, cercando di coinvolgere il più possibile i genitori nelle attività dei ragazzi e creando una vera e propria collaborazione tra scuola e famiglia. Il progetto E’ finito il tempo di violare ha preso pieghe diverse rispetto agli anni scorsi, si cerca di coinvolgere tutto il territorio e di alzare il livello di interesse, realizzeremo un concerto che si terrà sabato (14 dicembre) al Real Collegio alle 18 e proseguirà con una cena, sempre con lo scopo di poter parlare del tema della violenza di genere”.
“A gennaio – aggiunge Fontanelli – inizierà un partenariato con alcune associazioni del territorio e con le istituzioni interessate, che, dobbiamo dire si sono sempre dimostrate sensibili al tema”.
Tiziana Bianchini, Francesa Stefani e Paola Paoli, referenti del progetto illustrano il loro lavoro nella progettazione dell’iniziativa: “I percorsi che si sono susseguiti in questi anni, hanno coinvolto un numero sempre più alto di classi – spiega Tiziana Bianchini – in un percorso durato mesi e che ha visto coinvolti, oltre agli studenti, anche rappresentanti delle istituzioni come Massimo Sodini per la questura di Lucca. Le iniziative per gli studenti si concentreranno soprattutto nei mesi da gennaio a maggio e prevedono una visita al Senato della Repubblica nell’ occasione in cui verrà discusso il tema della violenza di genere”.
“Tengo a ringraziare in modo particolare – continua Tiziana Bianchini – la dottoressa Silvia Cascino, capo della squadra mobile di Lucca che si è messa sempre a disposizione del progetto con tutta la squadra mobile e per aver contribuito all’opera di sensibilizzazione dei ragazzi sulla tematica della violenza di genere”.
“Altri ringraziamenti devono essere rivolti alla Misericordia di Borgo a Mozzano e alla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca – interviene la dirigente Buonriposi – che ha contribuito alla realizzazione del progetto e senza la quale sarebbe stato impossibile proporlo”.
Adelmo Lelli, responsabile della direzione territoriale di Banco Bpm, rappresentata sul territorio dalla cassa di Risparmio di Lucca, precisa le iniziative in cui è stata coinvolta
“Questa iniziativa si inserisce nel quadro delle attività di sostegno al tessuto sociale del territorio nel quale Banco Bpm riserva da sempre un ruolo di tutto rilievo al mondo giovanile e della scuola. Abbiamo scelto di sostenere questo progetto perché tocca i temi della violenza di genere e della cultura giovanile, temi che stanno molto a cuore alla banca, e lo fa tramite l’istituzione scolastica, creando una rete efficace di sostegno e divulgazione che è fondamentale per i ragazzi di oggi che saranno gli adulti di domani. Ricordo inoltre l’iniziativa che coinvolge le ragazze del basket Le Mura e gli studenti delle scuole superiori che affronteranno il tema della lotta al bullismo, un’altra occasione importante che dimostra la sensibilità che abbiamo verso questi aspetti”.
“Sul tema del bullismo, violenza di genere e tecnologia sarà presentato, sempre sabato 14 il libro di Paolo Del Debbio Cosa rischiano i nostri figli – aggiunge Donatella Buonriposi – un incontro propedeutico rivolto in particolar modo ai genitori, che dimostra quanto il mondo della violenza di genere e del bullismo sia legato a quello della tecnologia”.
E’ stato provato che le prime forme di violenza avvengono in tenera età, durante i primi due anni degli istituti superiori e si manifestano con l’utilizzo di cellulari e app di messaggistica istantanea, come WhatsApp. In molti casi le parole scritte si sono dimostrate pericolose come una pistola e come delle vere e proprie armi hanno ucciso. Il web è diventato un territorio dove in forma anonima si può distruggere la vita di una persona e dove ciò che viene scritto rimane per sempre sotto gli occhi di tutti.
“All’interno della scuola è stato creato uno sportello con un insegnante di riferimento al quale gli studenti si possono rivolgere, parlare e confidarsi – chiarisce Fontanelli preside dell’istituto Fermi-Giorgi – la scuola ha il dovere di affrontare questo tema che si è rivelato essere un fenomeno di questa epoca e per poter cambiare dobbiamo iniziare dai ragazzi che si trovano in un fase critica in cui iniziano a fare delle scelte della propria vita. Per questo è stato creato lo sportello per le violenze di genere e bullismo. Gli insegnanti hanno l’obbligo di segnalare il fenomeno al referente, molte volte ciò è avvenuto su iniziativa delle famiglie e in alcuni casi è stata necessaria la segnalazione alle forze dell’ordine”.
Il concerto di sabato dal titolo La voce del silenzio inizierà alle 18 al Real Collegio e si esibiranno due cori diretti rispettivamente dal maestro Cosmi della Filarmonica di Viareggio e dal maestro Fazzi del Boccherini, il primo coro si dedicherà a canti natalizi tradizionali, il secondo affronterà brani più moderni. Durante il concerto si alterneranno interventi dei vari responsabili del progetto per ricordare il tema centrale della violenza di genere.
Un’altra occasione per parlare di violenza sarà il convegno sul bullismo e cyberbullismo che si terrà venerdì (20 dicembre) dalle 9, nella chiesa di San Francesco. E’ confermata la presenza dell’ex ministro Stefania Giannini e dell’attuale ministro dell’istruzione Lorenzo Fioramonti.