Da Rota a Puccini e Strauss, torna il Capodanno al Giglio

21 dicembre 2019 | 16:35
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Da Rota a Puccini e Strauss, torna il Capodanno al Giglio

Appuntamento con la musica alle 17 del 1 gennaio

Il concerto di Capodanno, tra gli appuntamenti più attesi e amati dal pubblico del Teatro del Giglio, torna mercoledì 1 gennaio (alle 17) con un intenso excursus musicale per voci solistiche e orchestra attraverso le splendide melodie di Johann Strauss Jr., Franz Lehár, Nino Rota, Amilcare Ponchielli, Pietro Mascagni, Ernesto De Curtis e Giacomo Puccini, per un pomeriggio in musica che non mancherà di emozionare.

Organizzato e promosso dal Teatro del Giglio, il concerto vede impegnati il soprano Valentina Boi e il tenore Alessandro Fantoni, e con loro l’Orchestra Filarmonica Pucciniana diretta da Carlo Bernini. In programma, arie e duetti da Gianni Schicchi, La bohème, Tosca e La rondine di Giacomo Puccini e da La vedova allegra di Franz Lehár, insieme al celeberrimo Non ti scordar di me di Ernesto De Curtis.

Alla sola orchestra sono affidate le Suite di Nino Rota dalle colonne sonore composte per Il Gattopardo di Luchino Visconti, Otto e mezzo e Amarcorddi Federico Fellini, i celeberrimi valzer di Johann Strauss Jr. An der schönen blauen Donau op. 314 (Sul bel Danubio blu) e Frühlingsstimmen op. 410 (Voci di Primavera), gli struggenti Intermezzi da Manon Lescaut e Cavalleria rusticana e la Danza delle ore da La Gioconda di Amilcare Ponchielli.

Posto unico numerato: intero 22 euro, ridotto 18 euro; Loggione e Carta Studente della Toscana 12 euro. Per informazioni, prenotazioni e acquisti, rivolgersi alla Biglietteria del Teatro del Giglio (tel. 0583.465320 – email biglietteria@teatrodelgiglio.it) aperta al pubblico dal mercoledì al sabato con orario 10.30-13 e 15-18 e un’ora prima di ogni spettacolo.

La programmazione del Teatro del Giglio è resa possibile grazie al fondamentale e irrinunciabile sostegno del Comune di Lucca cui si aggiungono gli apporti del Ministero dei beni e delle attività culturali e della Regione Toscana, e il prezioso contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, oltre all’impegno di Fondazione Banca del Monte di Lucca e Unicoop Firenze.