Epifania con le favole in musica di Rodari in San Francesco

3 gennaio 2020 | 13:25
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Epifania con le favole in musica di Rodari in San Francesco

Un omaggio con musiche di Endrigo, Bacalov e Savona per i cento anni dalla nascita del grande scrittore piemontese

Ripartire dalle favole, quelle di un maestro per eccellenza – Gianni Rodari – per scrivere una nuova pagina del nostro presente, capace di percorrere trasversalmente le generazioni. C’è anche questa necessità di tornare all’istintiva forza dell’immaginazione dentro Favole in musica, l’appuntamento che andrà in scena il prossimo giorno di Befana (6 gennaio) dalle 17 alla chiesa di San Francesco.

Tra i protagonisti di questa iniziativa – omaggio a Rodari nell’anno del centenario dalla nascita – ci sono l’associazione Animando, il teatro del Giglio ed il liceo artistico Passaglia: l’evento è ad ingresso gratuito (biglietti disponibili fino ad esaurimento posti il 6 gennaio, dalle 15, alla reception di Imt accanto alla chiesa) ed è stato inserito nel calendario nazionale delle manifestazioni che celebrano il grande artista. L’occasione sarà anche propizia per attivare una raccolta fondi a favore del servizio colazioni della parrocchia del centro storico.

Ripartendo da una selezione di brani di Endrigo/Bacalov e Savona, grazie alla regia di Cataldo Russo, agli arrangiamenti musicali di Marco Cattani (direzione e chitarra) e Laura De Luca (direzione e flauto), lo spettacolo propone un viaggio in musica attraverso le favole. Il tutto, anche grazie all’attore Marco Brinzi, che terrà le fila dello spettacolo, mentre si esibiranno i giovani musicisti provenienti dal liceo musicale Passaglia (Nicola Puccetti, Stefano Lavorini, Marco Martinelli, Serena Krusa, Filippo Gisonni), i giovanissimi Cantori del Burlamacco guidati da Susanna Altemura.

“Parliamo – commenta Gianni Del Carlo, amministratore unico del teatro del Giglio – di un’iniziativa di grande valore culturale. Il teatro vuole sempre di più essere un importante player cittadino in grado di collaborare con le eccellenze lucchesi”.

Un’occasione di fare rete, quella indicata da Del Carlo, che scaturisce dall’aggancio al maestro della letteratura per l’infanzia, premio Andersen 1970, scrittore non soltanto di favole immortali, ma anche di testi per musicisti del calibro di Sergio Endrigo e Luis Bacalov (emblematico l’album Ci vuole un fiore, uscito nel 1974).

Paolo Citti, presidente di Animando, ricorda che “l’associazione esiste da cinque anni ed il fatto di aver siglato una convenzione con il Giglio ci consente di pensare ad iniziative comuni di grande qualità”. Anche il professor Mauro Di Grazia interviene per precisare che “l’associazione segue il filone della musica leggera e facendo rete è riuscita a coinvolgere la comunità lucchese in un’operazione che produce bellezza”.

L’evento è reso possibile grazie alla presenza di partner organizzativi e finanziari (il Comune di Lucca lo ha inserito nel calendario ViviLucca), come quello della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. A questo proposito, nel portare i saluti del presidente Marcello Bertocchini, Andrea Salani rammenta che “Rodari ha la forza di accomunare generazioni diverse e, come fondazione, vogliamo continuare ad essere elemento catalizzatore di circuiti virtuosi”.

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Lo spettacolo coinvolgerà ampiamente le scuole: “È importante tornare a guardare ai più piccoli in questo modo – la considerazione della dirigente Donatella Buonriposi – anche perché Rodari resta un caposaldo per studenti e docenti. Grazie a questo lavoro Lucca si conferma sempre più, in prospettiva, città della musica”. La dirigente dell’istituto musicale Passaglia, la professoressa Maria Pia Mencacci, aggiunge: “La nostra missione era togliere la scuola da una dimensione di autoreferenzialità. Devo dire che ci siamo riusciti, aprendoci ed andando all’esterno, anche grazie al lavoro di insegnanti e alunni che si sono spesi pure durante le festività”.

La regia sarà affidata a Cataldo Russo: “Considerate le ultime notizie – la sua considerazione – c’è davvero bisogno di riscoprire Rodari. Lui non parlava solo all’infanzia e ci testimonia che ogni gesto ha bisogno delle sue responsabilità. Gli adulti devono tornare ad esercitare la fantasia, proprio come fanno i bambini”.

Secondo Marco Brinzi, ancora, “Rodari ci fa accedere ad un mondo interiore attraverso l’uso della parola. Se ci fate caso, non ha un protagonista nelle sue favole: al centro ci sono sempre i bambini e le ambientazioni. Le sue storie ci insegnano la differenza tra educazione e giudizio: dobbiamo aiutare i bambini a sprigionare la loro creatività senza giudicarli”.

Grande orgoglio per la partecipazione all’evento viene espresso anche da Cattani, De Luca e Altemura, che parlano di “un’esperienza straordinaria”, e di giovani protagonisti (sia i bambini del coro che i ragazzi del liceo) “capaci di esprimersi a livelli professionistici”. Tra gli altri fondamentali partner organizzativi dell’evento spiccano anche l’associazione Dalla parte dei piccoli, l’associazione lucchese arte e psicologia e Lucca Crea.