Arte, la storia di Ardinghi e Di Vecchio nell’incontro a palazzo Ducale

9 gennaio 2020 | 14:15
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Arte, la storia di Ardinghi e Di Vecchio nell’incontro a palazzo Ducale

L’evento è organizzato dall’Unidel

L’arte negli anni Venti e Trenta. Lunedì (13 gennaio) alle 16 nella sala Tobino di palazzo Ducale si terrà l’incontro Uno sguardo sul Novecento a Lucca: Giuseppe Ardinghi e Mari di Vecchio nel palazzo delle Esposizioni della Fondazione Bml. L’appuntamento rientra nell’ambito delle attività culturali organizzate dall’Unidel, Università dell’età libera di Lucca e sarà tenuto dalla storica dell’arte Riccarda Bernacchi.

Una conferenza per entrare nel panorama culturale lucchese degli anni Venti e Trenta del secolo scorso e confrontarsi con la visione artistica, la vita e la relazione di coppia di Giuseppe Ardinghi e Mari Di Vecchio. In quel periodo, prima e dopo la guerra, il forte fermento artistico trova sede al Caffè di Simo, già Caselli, diventato luogo di incontro e di aggregazione per artisti e scrittori che condividevano un’idea comune di cultura, di ricerca, di interrogazione, di tensione esistenziale. Tra questi ci sono proprio Giuseppe Ardinghi, Mari Di Vecchio, Guglielmo Petroni, Gaetano Scapecchi, Arrigo Benedetti e molti altri.

Nei giorni successivi alla conferenza sarà poi organizzata una visita guidata alla mostra allestita nello storico palazzo in piazza San Martino alla presenza della curatrice dell’esposizione Alessandra Trabucchi. Il percorso espositivo intende restituire alla città il ruolo e il valore culturale di un periodo storico di grande importanza per Lucca luogo in cui hanno vissuto parte della loro vita alcuni tra i principali intellettuali italiani che hanno definito i sentimenti e la cultura del Novecento.