Mostre e gare, la Compagnia dei balestrieri festeggia 50 anni

10 gennaio 2020 | 15:16
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Mostre e gare, la Compagnia dei balestrieri festeggia 50 anni
Mostre e gare, la Compagnia dei balestrieri festeggia 50 anni
Mostre e gare, la Compagnia dei balestrieri festeggia 50 anni

Tante le iniziative inserite nel calendario 2020

La Compagnia dei balestrieri di Lucca festeggia i suoi 50 anni con un calendario arricchito di eventi. Era il 1970 quando un gruppo di amici decise di restituire alla città il suo passato, con lo scopo di ricreare l’antico Palio della balestra e di organizzare iniziative culturali legate alla storia di Lucca. Negli anni la Compagnia ha riscosso successo dentro e fuori i confini nazionali e oggi si presenta cambiata ma arricchita di una struttura che le permette di accompagnare la città nelle più importanti manifestazioni culturali e di crearne di nuove, come le Balestriadi, la gara di tiro con la balestra aperta a tutte le federazioni d’Italia in programma nella sua prima edizione i primi di giugno 2020.

Ma altre attività si inseriscono per questa ricorrenza nel calendario degli eventi che ormai fanno parte della tradizione lucchese. Le iniziative sono state presentate questa mattina (10 gennaio) alla Casermetta del baluardo di San Pietro, sede della Compagnia dal presidente nonché Gonfaloniere di giustizia Giorgio Serafini, dall’assessore alla cultura Stefano Ragghianti, dal segretario della Compagnia e cancelliere Giuseppe Dal Poggetto e da uno dei fondatori Massimo Baldocchi.

“Nata negli anni ’70 la Compagnia ha riscosso un successo immediato, non solo per le rievocazioni storiche, prima tra tutte il Palio di San Paolino – introduce Giorgio Serafini – ma anche per la sua capacità di curare l’aspetto culturale legato a queste manifestazioni, organizzando mostre, lezioni e concerti e guadagnandosi così il titolo di ‘Rappresentante ufficiale della città’ grazie a un’intensa collaborazione portata avanti negli anni con l’amministrazione comunale. Riconoscimento che ci permette oggi di aggiungere al calendario della Compagnia altre iniziative per la cittadinanza”.

Da marzo 2020, infatti, un susseguirsi di lezioni, mostre e spettacoli celebreranno i 50 anni della compagnia. Tra queste ad aprile sarà allestita un’esposizione delle balestre presenti a Lucca, sarà organizzato il primo trofeo Castruccio tra piccoli balestrieri, saranno in mostra le foto del club We love ph sulla Compagnia per proseguire a maggio con lo spettacolo di danze e il raduno dei soci ed ex soci. A giugno sarà la volta delle Balestriadi seguite a settembre dalle danze con caccia al tesoro. Nel mezzo gli eventi tradizionali estivi della compagnia. A ottobre le iniziative ‘speciali’ riprenderanno con il Palio della Terza Nania, la gara di tiro con la balestra per la rievocazione del primo palio del 1970 a cui seguirà la presentazione del libro sui 50 anni della Compagnia scritto dal socio fondatore Massimo Baldocchi e saranno esposte le fotografie, i manifesti e le monete commemorative della Compagnia. A questi eventi si integra il calendario delle conferenze dei Quaderni della nostra storia.

“Un anno importante per la Compagnia e di conseguenza per tutta la città– commenta l’assessore Stefano Ragghianti -. In questi 50 anni, in cui il mondo è molto cambiato, l’importanza artistica dei gruppi storici si lega direttamente ai temi affrontati nelle città dalle cinte murarie grazie alla capacità di coniugare l’aspetto della festa a quello della memoria, non solo nei grandi eventi di piazza ma nel lavoro senza sosta”.

“Questo calendario è solo il 50 per cento di quello che facciamo – aggiunge Giuseppe Dal Poggetto -, mancano le gare, le uscite per la città e le attività che portano a vivere la Compagnia 365 giorni l’anno e l’hanno trasformata in un vero e proprio centro di aggregazione che oggi conta tra le sue fila anche molti giovani”. Composta da circa 20 arcieri, 40 balestrieri, 20 danzatori, 100 figuranti, 20 sbandieratori e musici la compagnia ha aperto le porte anche a un gruppo di piccoli giovanissimi tiratori. Numeri imprevedibili per chi, come Massimo Baldocchi, ha mosso i primi passi della Compagnia.

“Volevamo creare qualcosa che potesse rimanere per la città e i suoi valori – ricorda –. Al primo corteggio eravamo in 22, oggi siamo più di 190 e questo grazie ai volontari che hanno fatto crescere la Compagnia e all’appoggio degli enti che hanno sempre sostenuto le nostre attività. Lucca è entrata a far parte della Federazione italiana dei balestrieri a partire dal 1974, come una delle cinque città con alle spalle una storia di balestra, grazie a un documento risalente al Quattrocento. Oggi la Compagnia sta cercando di cambiare tiro per risanare le antiche diatribe con le altre città e gli altri gruppi storici. Speriamo che le Balestriadi e il passaggio di testimone al Comune nell’organizzazione del Palio di San Paolino siano lette e accolte in questa direzione”.