Quasi 200 eventi tra sport, musica e cultura. Ecco il Vivi Lucca 2020

15 gennaio 2020 | 14:15
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L’amministrazione comunale presenta il calendario unico. Tra le novità, il ritorno della Mille Miglia a maggio

Musica, sport, spettacoli e convegni. Sono ben 172 gli eventi culturali che Lucca ospiterà nel corso del 2020. Questa mattina (15 gennaio) infatti l’amministrazione comunale ha presentato la nuova edizione del calendario unico degli eventi Vivi Lucca, lo strumento con cui Palazzo Orsetti, cerca di coordinare e programmare in modo adeguato l’offerta culturale della città.

Fra le 191 proposte arrivate al Comune, 172 sono quelle selezionate dall’apposita commissione per entrare a far parte del calendario 2020. Presenti d’ufficio i grandi eventi come Lucca Comics & Games, Summer Festival, Verdemura e Murabilia, non mancano le novità come, ad esempio, il grande ritorno della Mille Miglia che darà appuntamento agli appassionati al prossimo maggio.

Vivi Lucca racchiude in sé la ricchezza e la varietà degli appuntamenti cittadini nel corso di tutto il nuovo anno, con una rosa vasta e articolata di scelte possibili che vanno da eventi di portata internazionale ad altri di attrattiva regionale o locale ma comunque di grande interesse. Entrando nel dettaglio, ci saranno 35 spettacoli o concerti musicali, 30 spettacoli di teatro o di intrattenimento, 28 attività ricreative, 28 manifestazioni sportive, 28 mostre ed esposizioni, 23 appuntamenti letterari e congressi di studi. Nono finisce qui però: quest’anno infatti è stato deciso di “scorporare” il calendario in più sezioni con una dedicata alle rievocazioni storiche, con particolare riguardo per il Settembre lucchese, ed una dedicata agli eventi legati al Natale. Questi bandi aggiuntivi saranno pubblicati nel mese di maggio.

“Questo calendario non è una semplice lavagnetta dove vengono segnati gli eventi – ha detto l’assessore alla cultura Stefano Ragghianti -. È uno strumento con cui tentiamo di favorire una programmazione della proposta culturale della città. È matematicamente impossibile evitare sovrapposizioni ma l’obiettivo che ci siamo dati è stato quello di evitare una cannibalizzazione degli eventi più grandi a danno di quelli più piccoli e di favorire anzi l’integrazione e la collaborazione”.

“La vita culturale della città non si esaurisce certo con la presentazione di questo calendario – aggiunge Ragghianti -. Ci sono altre importanti istituzioni che danno il loro importante contributo ma sicuramente questo è un elemento da cui partire. L’obiettivo è organizzare una proposta che sia al tempo stesso colta e popolare: la cultura è sicuramente un momento di riflessione e di approfondimento ma anche di relax e svago, per questo dobbiamo essere in grado di parlare a tutti. Credo che siamo sulla strada giusta e ringrazio il personale dell’ufficio cultura e dell’ufficio turismo per il grande lavoro che hanno portato avanti in questi mesi”.

“Ci tengo a sottolineare che questo strumento si è rivelato molto utile anche per la programmazione di altri servizi correlati – commenta invece Giovanni Marchi, dirigente del settore promozione del territorio -. Ad esempio, grazie a questo calendario Sistema Ambiente ha potuto rimodulare la propria attività rendendola più efficace in base alle diverse necessità che la città si trovava a dover sostenere. Allo stesso modo, grazie a questo calendario, anche l’ufficio traffico ha potuto programmare con anticipo i vari interventi specifici necessari di volta in volta. Questo strumento rappresenta una risorsa anche per i nostri interlocutori: infatti abbiamo sempre cercato di interfacciarci con i vari enti e associazioni proponenti in maniera costruttiva per cercare di favorire al massimo merito e trasparenza“.

Giunto alla quinta edizione, per il Vivi Lucca è anche tempo di bilanci. Un bilancio sicuramente positivo, anche se c’è ancora qualcosa che si può migliorare: “Sicuramente potremmo migliorare dal punto di vista qualitativo – commenta Marchi -. Quest’anno abbiamo ricevuto quasi 200 proposte ed alcune (43, ndr) sono state scartate perché ritenute non idonee. Il rischio altrimenti è di un’eccessiva dispersione di energie. Inoltre, sarebbe utile se questo strumento venisse condiviso anche dalle altre realtà culturali della città: musei, fondazioni bancarie, istituti scolastici e quant’altro, in modo da poter veramente creare una cabina di regia unica ad avere sotto controllo tutti gli eventi che si svolgono in centro e in periferia”.

“È giusto fare un minimo di selezione in termini qualitativi degli eventi proposti per evitare l’eccessiva atomizzazione delle risorse ma anche per favorire la trasparenza dei contributi erogati dall’amministrazione e salvaguardare l’immagine della città – aggiunge Ragghianti -. Lucca ha ormai una sua attrattività e sono molti anche i soggetti che provengono da fuori a proporre eventi. Dobbiamo fare attenzione a non disperdere energie e a non alimentare situazioni di irregolarità, come associazioni culturali che effettivamente associazioni non sono. Questo non vuol dire che un evento che non è sul calendario non possa essere fatto ugualmente. Solo, non riceverà il contributo del Comune”.

Agli eventi del eventi Vivi Lucca 2020 il Comune darà il proprio contributo in diversi modi: dal patrocinio non oneroso al contributo economico fino alla copertura del 70% delle spese, dal riconoscimento di beni economici indiretti (ad esempio, la concessione di sale a titolo gratuito) fino alla compartecipazione.

Per promuovere e far conoscere complessivamente il calendario inoltre, sarà realizzata una brochure che suddivide le manifestazioni durante le diverse stagioni. La brochure sarà poi distribuita nelle strutture comunali, nei punti di accoglienza turistica e nelle diverse sedi delle associazioni di categoria per la diffusione in negozi, alberghi e ristoranti. Il calendario sarà inoltre diffuso sul web mediante gli strumenti gestiti dall’ufficio turismo e sulla pagina Facebook Viviluccaevent&experience.

Per favorire la promozione del territorio e dei vari eventi che si succederanno durante l’anno, sono stati anche realizzati alcuni filmati: uno dedicato agli eventi, uno al sistema museale cittadino ed uno specifico per l’orto botanico che quest’anno compie 200 anni. I video, curati da Infinityblue, saranno diffusi sui canali web, social e tv.