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Castelnuovo, studenti alla scoperta dell’Ariosto attraverso il gioco

20 gennaio 2020 | 14:22
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Castelnuovo, studenti alla scoperta dell’Ariosto attraverso il gioco

Al cinema Eden la proiezione di un filmato realizzato dalla Scuola Normale

Castelnuovo di Garfagnana riparte dall’Ariosto. Un progetto che lega cultura e turismo, in cui l’amministrazione intende coinvolgere il mondo della scuola: è pensato soprattutto per insegnanti e studenti, infatti, l’evento in programma per venerdì (24 gennaio) alle 16,30 al cinema Eden. Giocare con l’Ariosto: è questo il titolo della giornata, in cui verrà presentato un video realizzato dalla Scuola Normale Superiore sotto la direzione di Lina Bolzoni dal titolo Labirinto Ariosto.

L’evento è inserito all’interno del programma Cantiere aperto – Castelnuovo Garfagnana riparte dall’Ariosto voluto dal sindaco Andrea Tagliasacchi per avvicinare e far conoscere il progetto museale che avrà sede nella Rocca Ariostesca. Labirinto Ariosto è un’affascinante viaggio per immagini (prodotto dalla Scuola Normale e comitato per il cinquecentenario del Furioso) della durata di circa 20 minuti, che riesce a presentare un linguaggio sintetico e accattivante non solo il poema ariostesco in sé, quanto la sua grande potenza propulsiva che lo ha visto attivo protagonista lungo i secoli di spinte creative e immaginifiche. Partendo dalla ricostruzione di un gioco raccontato dal Tesauro nel ‘600 e basato su personaggi e intrecci dell’Orlando Furioso, il video richiama i multiformi stimoli narrativi e iconografici che dal poema sono stati generati giungendo fino ai giorni nostri. Il filmato avrà una sua collocazione all’interno di una postazione fissa del Museo Ariostesco.

L’evento è stato presentato questa mattina (20 gennaio) con la presenza di: Andrea Tagliasacchi, sindaco di Castelnuovo di Garfagnana, Donatella Buonriposi, dirigente ufficio scolastico territoriale di Lucca e Massa Carrara, Niccolò Roni, consigliere delegato alla cultura di Castelnuovo, l’editrice Francesca Fazzi e l’architetto Piero Del Checcolo.

“Castelnuovo riparte dall’Ariosto – afferma il sindaco Tagliasacchi -. Stiamo investendo su cultura e turismo, con al centro del progetto la riqualificazione della Rocca. Questo progetto ha un respiro europeo, con la Rocca che si legherà a Mont’Alfonso per diventare un punto di riferimento per la Garfagnana con un museo moderno, multimediale e interattivo. In tutto questo il rapporto con il mondo della scuola è fondamentale: l’iniziativa del 24 gennaio è rivolta principalmente a loro. Sarà un evento importante, dove verrà proiettato un video intrigante che lega la cultura alla contemporaneità. La nostra sfida è quella di arrivare ai ragazzi”.

“Castelnuovo riparte dell’Ariosto e come istituto scolastico ci siamo subito interessati a questi lavori – commenta Donatella Buonriposi -. Ringrazio il comune di Castelnuovo per aver messo a disposizione un pullman per gli studenti per la giornata del 24 gennaio, in cui verrà proiettato un video molto interessante. Si può dire che sarà una lezione a pieno titolo. Il sindaco Tagliasacchi è sempre attento sulle tematiche culturali: il nostro sostegno a queste iniziative è totale”.

Il programma della giornata

L’appuntamento, fissato per le 16,30, inizierà con gli interventi del sindaco Andrea Tagliasacchi, Donatella Buonriposi, Niccolò Roni e Oscar Guidi (dirigente Isi Garfagnana). Sarà la stessa Lina Bolzoni con il prof Alessandro Benassi ad introdurre la visione di Labirinto Ariosto. Durante l’evento sarà distribuito un testo di accompagnamento e approfondimento curato da Alessandro Benassi e edito da Maria Pacini Fazzi. Il testo sarà il primo di una lunga serie di contributi legati al cantiere aperto, attraverso i quali verranno via-via affrontate le varie tematiche legate al progetto museale della Rocca.

La presentazione del video

La ricchezza narrativa e la potenza immaginativa dell’Orlando Furioso hanno influenzato l’immaginario collettivo del ‘500 ai nostri giorni, travalicando da subito i confini della parola scritta: illustrazioni, affreschi, oggetti di uso quotidiano, giochi di società, balletti, cerimonie, teatro, televisione, romanzo, fumetto, pittura si sono nutriti della materia fantastica del poema ariostesco. Un viaggio acrobatico nel labirinto di rimandi, influenze, suggestioni, contaminazioni che hanno attraversato cinque secoli, dalla corte rinascimentale di Ferrara alla New York del 1970, dal Re Sole a Italo Calvino, passando per Luca Ronconi, Michelangelo Antonioni, Emanuele Luzzati e Guido Crepax “.