Da Lucca parte la sfida della “poesia in movimento”

21 gennaio 2020 | 16:15
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Da Lucca parte la sfida della “poesia in movimento”

Un gruppo di intellettuali lancia un manifesto per rilanciare questa forma d’arte, adeguandola ai nuovi stimoli della cultura globale

E’ una sfida cruciale per la culturale, ed è anche il cruccio degli intellettuali non soltanto in Italia ma nel globo. Nell’era del web 2.0 e oltre, la poesia può trovare un suo nuovo spazio. Ne sono convinti un gruppo di appassionati che da Lucca raccolgono la sfida per lanciare una nuova “poesia in movimento”. Se ne parlerà in un incontro sulla giovedì (23 gennaio), alle 17,30, a San Franceschetto, in piazza San Francesco. Al centro ci sarà la discussione sul manifesto Per una poesia in movimento. Saranno presenti, tra gli altri, Mirta Vignatti, Gianni Quilici, Marianna Perilli, Enzo Guidi, Paola Matteucci, Virginio Bertini, Luciano Luciani.

“Se da una parte oggi vengono pubblicati centinaia di libri di poesie e migliaia e migliaia di versi fioriscono sul web ogni anno – spiegano i prmotori -, dall’altra la poesia non ha oggi una sua rilevanza sociale. E’ letta pochissimo, discussa ancora meno, raramente è presente sui quotidiani o riviste e quasi mai nelle televisioni. Le cause sono molteplici e complesse. La principale: la vertiginosa rivoluzione tecnologica che investe ogni settore della vita pubblica e privata, frammenta la vita quotidiana e la psiche, modificando le percezioni stesse, brucia gli spazi di silenzio, di concentrazione, di riflessione, riduce alla insignificanza espressiva quelli di comunicazione, inaridisce soprattutto il sentimento, che è l’organo attraverso cui si sente, prima ancora di sapere, cosa sono io, cosa sono gli altri, cosa è bene, cosa è male”.

“Da qui, se la poesia vuole avere un suo pubblico e una sua presenza sociale – spiegano i promotori dell’iniziativa – deve confrontarsi con la cultura e soprattutto con la società dello spettacolo e con gli strumenti comunicativi di massa.  Questa ci pare sia la sfida della poesia negli anni 2000. Essere poesia che crea e che morde, che appassiona e che allarga, senza prostituirsi, senza diventare trita consumazione.  Ecco quindi che nel corso della riunione verranno discusse alcune proposte di ‘poesia in movimento’. valorizzare poeti e poetesse innanzitutto del Territorio, intrecciare la poesia ad altri linguaggi, creare un ambiente rivoluzionante e far vivere la poesia nella società. Da qui alcune proposte di iniziative per il nuovo anno”.