Al Palazzo delle Esposizioni in mostra acqueforti e chine di Franco Anichini

30 gennaio 2020 | 12:37
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Al Palazzo delle Esposizioni in mostra acqueforti e chine di Franco Anichini

“Il viaggio. Lucca Magica e la Divina Commedia” da domani (31 gennaio) fino al 23 febbraio

È Franco Anichini ad aprire il calendario 2020 dell’attività espositiva della Fondazione Banca del Monte di Lucca e della Fondazione Lucca Sviluppo al Palazzo delle Esposizioni di Lucca.

L’incisore e pittore nato a Borgo a Mozzano nel 1943, che vive e lavora a Viareggio, città da lui molto amata, inaugurerà la sua Il viaggio. Lucca Magica e la Divina Commedia domani (31 gennaio) alle 17,30.

Attento ricercatore e studioso della storia, delle tradizioni locali e degli aspetti minori del territorio, è particolarmente impegnato nello studio e nella sensibilizzazione della città verso le proprie radici, attualizzando le sue ricerche con pubblicazioni e spettacoli, ed ha insegnato disegno e storia dell’arte al liceo scientifico fino al 2004.

Ingegno versatile ed inquieto, interpreta i soggetti sempre in una chiave fantastica e simbolica che, a volte, non risultano immediatamente percepibili. Ma ad una più attenta osservazione, dalle opere emergono scene costruite in spazi complessi e ricche di dettagli all’apparenza secondari: un’arte visionaria che suscita forti reazioni emotive.

Anichini lascia guidare la sua mano dall’inconscio. Le figure, le scene, nascono in itinere, senza alcun disegno preparatorio, e si arricchiscono via via di particolari. L’immagine affiora da sé emergendo dalle ragioni del profondo. I soggetti della sua arte spaziano dalla serie ispirata da luoghi di Viareggio, Lucca, Pisa, dove gli edifici con le loro strutture architettoniche sono immersi in scene di ambientazione fantastica; alla rivisitazione di Mistero buffo di Dario Fo realizzata in chiave visionaria, dove la ricerca espressiva è affidata ad un intreccio di geometrie simboliche ed a personaggi grotteschi, in atmosfere decisamente popolate di rimandi allegorici; alla serie dei Cantieri navali dove gli scafi delle barche sembrano carcasse imponenti, costole gigantesche sgretolate dal tempo; alla visione di tronchi d’olivo umanizzati; alla sua personale rappresentazione della Divina Commedia e dell’Apocalisse di San Giovanni.

L’artista lavora su formati di dimensioni diverse, dai grandi (60×80) fino a quelli tipo francobollo che realizza con l’ausilio di lenti d’ingrandimento, portando l’osservatore all’interno di un microcosmo tutto da scoprire. Oltre l’acquaforte, predilige il disegno a china. Oltre alle mostre ed ai vari concorsi, la sua produzione ha avuto destinazioni svariate: realizzazione di copertine per l’editoria, partecipazioni di nozze, recensioni su riviste di grafica, illustrazione di testi.

Il viaggio. Lucca Magica e la Divina Commedia chiude il 23 febbraio ed è aperta dal martedì alla domenica con orario 15,30-19,30, a ingresso libero.

Per informazioni:  www.fondazionebmluccaeventi.it; mostre@fondazionebmluccaeventi.it.