Al Liceo Machiavelli un convegno sulla prevenzione

Appuntamento domani (16 febbraio) dalle 9 in aula magna
Appuntamento domani (15 febbraio) alle 9 nell’aula magna della scuola Machiavelli di Lucca dove si terrà il 27esimo convegno Prevenire è ancora possibile.
Prevenire è possibile dagli anni Novanta promuove la prevenzione relazionale ed educativa in tutta Italia. Gli interventi che si snoderanno nel corso della giornata, a partire dalle 9, vogliono portare alla luce il lavoro di molti tra quei professionisti che ogni giorno, nei più svariati ambiti del sociale e della salute, si impegnano per fare sì che prevenire non sia solo una parola ma sia davvero possibile. Rendere visibile e dare voce a quell’esercito di professionisti, ascoltare le loro esperienze, condividere il valore aggiunto di cui essi sono portatori, costruire tra di essi una rete valoriale e relazionale sono solo alcuni degli obiettivi di questo convegno.
“Il professor Vincenzo Masini fondatore dello studio Prepos – si legge in presentazione – per far comprendere l’importanza di rendere visibile il lavoro di prevenzione, raccontava spesso di un ragazzo con cui aveva avuto un colloquio subito dopo che si era lasciato con la sua ragazza e che lui aveva dissuaso fermamente dal mettersi subito per strada rimontando sulla sua moto. Il ragazzo era rimasto molto infastidito da questa ingiunzione e non aveva più voluto vederlo. Ma se lo stesso ragazzo non avesse avuto il colloquio e fosse andato a sbattere con la moto riducendosi molto male e fosse stato salvato da un bravo chirurgo, avrebbe certamente sviluppato un forte senso di gratitudine per quel medico”.
“Le azioni di prevenzione sono azioni spesso invisibili – prosegue la presentazione -ma innescano importanti processi di miglioramento di cui è necessario divenire maggiormente consapevoli. In questo convegno verranno proposte esperienze nell’ambito dello sport, del giornalismo, della mediazione penale, della giustizia ripartiva, alcolismo e tabagismo, alimentazione, scuola, prevenzione nei consumatori di sostanze illegali, nell’ambito delle comunità per minori, educazione, scienza relazionale, giovani, autismo e lavoro, riabilitazione psicosociale, artigianato educativo.
L’obiettivo è la costruzione di una autentica rete relazionale di professionisti che possa portare a sviluppare una maggior consapevolezza ed affettività in ognuno degli ambiti di interesse.
Ad aprire il convegno la dirigente scolastica Maria Cristina Pettorini, l’assessora Ilaria Vietina, il presidente dell’Ordine dei medici Umberto Quiriconi, l’arcivescovo Paolo Giulietti, l’archeologa Elisabetta Abela e l’insegnante e direttrice dello studio associato Prepos, Emilia Scotto.