Covid19, l’App per il volontariato parla anche lucchese

Nel team di giovani che l’ha realizzata anche un ragazzo di Capannori
Programmatori in campo contro il coronavirus. Il progetto Just@Home vince L’Hack@home organizzato da Lead The Future e Hackademiail 28 e 29 marzo scorsi.
Just@home è il nome che la squadra di cinque giovani che parla anche lucchese appassionati di programmazione e innovazione hanno dato al loro progetto, proposto nella sfida di Hackathon da remoto, organizzato a favore della raccolta fondi per gli ospedali della Lombardia.
Gregory Pardini, capannorese, programmatore front-end App, Olgerti Xhanej programmatore front-end App, Ivan Capponi programmatore back-end, Alessandro Jin programmatore back-end, Chiara Schettino Product Owner. Per due giorni, ciascuno dal proprio luogo di appartenenza, si sono mantenuti in costante contatto collaborando allo sviluppo di un’App.
L’obiettivo del lavoro svolto è stato quello di realizzare un servizio volto a facilitare l’operato di organizzazioni di volontariato attive sul territorio italiano, in un momento di crisi come quello attuale a causa della diffusione del virus covid-19.
Il lockdown imposto dalle autorità nei confronti della popolazione, sottopone l’operato dei volontari ad un grosso impegno per quanto riguarda l’esecuzione di commissioni a domicilio a favore di persone costrette a casa che ne facciano richiesta.
Il problema che i nostri giovani programmatori hanno pensato di risolvere con la loro App è stato quello di avviare un sistema che coordini lo svolgimento di tutte le operazioni di carico delle richieste e della successiva consegna a domicilio da parte delle squadre di volontari.
Attualmente le operazioni si svolgono tramite chiamata telefonica da parte del cittadino, comunicando a voce con il call-center e che l’operatore registra manualmente su semplici fogli di carta, dati e il tipo di servizio richiesto. Successivamente la squadra dei volontari deve necessariamente passare dall’ufficio logistico comunale per ricevere manualmente gli ordini di servizio. Tutto ciò comporta uno spreco di tempo e un intasamento delle linee telefoniche che non permette un veloce servizio di risposta nei confronti dei richiedenti.
Just@home permette di abbreviare tutti i tempi di registrazione e individuazione degli indirizzi presso cui le squadre devono recarsi. Il richiedente, attraverso l’App, inserisce velocemente i propri dati, il tipo di richiesta e la geolocalizzazione dell’indirizzo. Può, inoltre, allegare la foto della propria tessera sanitaria o eventualmente, di una ricetta medica. Il sistema archivia tutte le richieste in un tempo pari alla metà di quello che servirebbe con il sistema attuale. In questo modo gli operatori, che devono indirizzare le squadre, hanno immediatamente sotto gli occhi la schermata di tutte le richieste, anche per ordine di priorità.
Un ulteriore vantaggio che si ottiene riguarda il risparmio di carburante ed emissioni di CO2, poichè gli itinerari, percorsi dai mezzi di trasporto, sono notevolmente abbreviati.
Il servizio è totalmente gratuito ed è a favore della comunità volto, specialmente questo periodo di emergenza, a soddisfare le varie esigenze. Assolutamente non ci sono scopi di lucro per lo sfruttamento dell’App.
Il gruppo degli ideatori, soddisfatto dell’affermazione e del riconoscimento ricevuto, non vuole fermarsi qui ma continuare a migliorare tecnicamente il software, pertanto, è aperto alla collaborazione di altri sviluppatori che possano contribuire con feed e soluzioni tecniche. Per candidarsi scrivere una mail a: recruitment.justhome@gmail.com