Ubik, Gina Truglio: “Riaprire ora sarebbe una débacle”

6 aprile 2020 | 13:05
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Ubik, Gina Truglio: “Riaprire ora sarebbe una débacle”

La titolare dice no all’ipotesi di apertura: “Troppo oneroso per la situazione attuale”

La titolare della libreria Ubik in via Fillungo dice no alla riapertura delle librerie. Gina Truglio infatti, a differenza di altri colleghi del settore, critica l’ipotesi di riaprire i negozi di chi vende libri e diffonde cultura. E porta il suo esempio al format Facebook di Mario Calabresi.

“È ovvio – spiega – che ogni libreria fa storia a sé. Le Ubik sono tutte formate da librai indipendenti e facciamo i salti mortali anche a cose normali per rimanere aperti. Purtroppo per me, per i miei costi e per altri librai come me aprire in questo momento sarebbe una vera debacle. Ho dei costi mensili fissi altissimi per una struttura da 250 metri quadri con tre dipendenti più me, e siamo pochi e il lavoro è sempre tantissimo. La cassa integrazione per i dipendenti è prevista solo per nove settimane, quanto agli affitti vanno prima pagati poi, con la dimostrazione del pagamento effettuato, si può mettere la voce come credito d’imposta recuperando il 60 per cento. Io voglio vivere e voglio lavorare – conclude Truglio – ma se questi sono gli aiuti messi in campo non ci siamo proprio”.