Eventi, ipotesi settembre per le prime manifestazioni

L’assessore alla cultura: “Vivi Lucca strumento utile ma superato. Dobbiamo ridurre il numero degli eventi e puntare sulla qualità”
“Il calendario Vivi Lucca è stato uno strumento utile in questi anni ma credo che per il momento dovremo dimenticarcelo. Dovremo ridurre il numero degli eventi e puntare di più sulla qualità“. Così l’assessore alla cultura del Comune di Lucca, Stefano Ragghianti a margine della conferenza stampa in cui l’amministrazione comunale ha presentato le misure messe a punto per sostenere la ripresa dell’economia. Secondo la Giunta è ipotizzabile che qualche evento possa essere riproposto a partire da settembre. Ma non si pensi a maxi assembramenti: si tratterà, per forza di cose, di piccole manifestazioni in cui sia possibile attuare tutte le misure relative al distanziamento sociale.
“È ipotizzabile che qualche primo piccolo evento possa essere organizzato a settembre – ha detto l’assessore -. È possibile che eventi fatti all’aperto in luoghi in grado di consentire il distanziamento sociale potranno essere fatti. Penso al cinema all’aperto o ad altre iniziative di questo tipo, come una sorta di ‘drive in’ di cui si sta parlando in questi giorni. In ogni caso, però, temo che per il 2020 e il 2021 il calendario degli eventi, così come lo abbiamo conosciuto, dovrà saltare. Dovremo puntare di più sulla qualità e non sulla quantità: non potrà mancare qualche evento dedicato a Puccini ed inoltre avevamo in programma degli eventi legati ai 200 anni dell’orto botanico. Vedremo cosa riusciremo a fare da qui alla fine dell’anno, anche in funzione di come si evolverà la situazione”.
L’assessore però sottolinea l’importanza di non aver tagliato i fondi alla cultura: “Abbiamo deciso di lasciare le risorse che avevamo destinato alle varie associazioni – dice Ragghianti – perché riteniamo che in questo momento debbano aiutarci nella promozione del territorio. È ovvio che dobbiamo ripensare il nostro modo di promuoverci andandoci a rivolgere ad un pubblico prettamente nazionale. Anche in questo contesto però le cose non saranno semplici dato che i maggiori arrivi da altre regioni provenivano da Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna, le zone più colpite dal virus. È un problema che riguarda tutto il sistema turistico regionale, per questo sarà fondamentale fare squadra”.
Sul tema della promozione del Made in Lucca è intervenuta anche l’assessore alle attività produttive, Valentina Mercanti che ha ricordato come siano state stanziate risorse specifiche per questo scopo: “Grazie al dialogo con le associazioni di categoria – ha spiegato l’assessore – abbiamo messo appunto un Piano per lo sviluppo locale. Sono risorse che sarebbero dovute essere diluite di più nel tempo per permettere uno sviluppo più omogeneo ma credo, vista la situazione, che sia stato giusto metterle subito a disposizione delle attività”.