Didattica a distanza e tutela del patrimonio culturale, l’impegno del Club Unesco di Lucca
Donazione all’ospedale San Luca per l’emergenza coronavirus. Nel secondo semestre attenzione alla cultura e alla scienza
Non si ferma, nel periodo di emergenza sanitaria per il coronavirus, l’attività del Club Unesco di Lucca.
Sono, infatti, numerose le iniziative messe in campo da inizio anno in molti ambiti di interesse. L’ultima, una donazione fondi al settore sanitario in occasione dell’emergenza Covid-19, ma è soprattutto l’ambito educativo quello in cui l’associazione ha contribuito maggiormente al nostro territorio.
“Ogni volta che si parla di Unesco, le persone vanno subito con la memoria alla convenzione per la protezione del patrimonio mondiale culturale e naturale del 1972 – dice Annateresa Rondinella direttore generale del club per Unesco di Lucca – Il patrimonio culturale e naturale rappresenta effettivamente il punto di riferimento, il modello di identità dei popoli e costituisce l’eredità da trasmettere alle generazioni future, ma l’Unesco non è soltanto la convenzione del ’72. L’Unesco è l’agenzia delle nazioni unite per l’educazione, la scienza, la cultura e la comunicazione, in cui il settore educazione è il comparto più importante”.
“Il Club per l’Unesco di Lucca, interpreta e attua sul territorio gli obiettivi e i programmi promossi a livello globale dall’organizzazione – spiega Annateresa Rondinella – Questa pandemia ci ha mostrato chiaramente come la globalizzazione economica e culturale del mondo in cui viviamo, renda di fatto indispensabile la presenza della società civile nelle politiche e nei programmi. Le questioni globali necessitano di risposte e soluzioni globali, che possono essere raggiunte solo con il coinvolgimento di tutti i livelli delle società, per costruire tutti insieme, quella solidarietà intellettuale e morale dell’umanità che è indispensabile per il futuro dell’intero pianeta”.
Per rispondere a questa pandemia il Club per l’Unesco di Lucca ha contribuito con una raccolta fondi destinata in parte agli organi di comunicazione, con l’obiettivo di mantenerli vivi, e in parte destinata alle esigenze del momento dell’ospedale San Luca.
“La nostra mission, non è ovviamente la raccolta fondi – prosegue la direttrice – Noi promuoviamo la comprensione internazionale, la cooperazione, attraverso la conoscenza delle diverse civiltà, dei problemi passati e recenti. Del nostro paese e di altri paesi, in un’ottica mondiale e di ciò che costituisce il patrimonio culturale dell’umanità. Stiamo quindi contribuendo a quella formazione civica e democratica dei cittadini e particolarmente dei giovani, attraverso studi, attività e prospettive di azione”.
Le iniziative messe in campo dal club per l’Unesco di Lucca sono molte: “Abbiamo aderito al movimento globale dell’Unesco chiamato Resiliart, per salvaguardare il patrimonio culturale e sostenerlo, dando voce ad artisti, intellettuali, creativi, attraverso il ruolo resiliente della cultura che grazie alla creatività ha la capacità di reinventarsi. Per il 30 aprile siamo in fase di organizzazione con il Liceo Passaglia di Lucca e il circolo Lucca Jazz di una maratona jazz per celebrare attraverso i nostri social e sulla piattaforma messa a disposizione dall’Unesco la giornata mondiale del jazz. Abbiamo inoltre riunito un gruppo di intellettuali lucchesi per organizzare un manifesto, che presenteremo alle istituzioni, su quelle che sono le prospettive culturali che riteniamo sostanziali per la città”.
Ma al centro dell’attività del Club Unesco c’è il settore educazione, diretto a Parigi dall’ex ministro Stefania Giannini, che del club di Lucca è membro onorario.
“Stiamo cercando di supportare gli studenti per assicurare l’educazione a distanza in due linee di azione: da una parte attraverso il progetto Comunità di memoria tecnologie e inclusione sociale – Progetto di contrasto alla povertà educativa. Un progetto a cui tengo molto e di cui andiamo molto fieri – precisa Annateresa Rondinella – con cui siamo riusciti ad aiutare un cospicuo numero di famiglie nelle aree limitrofe di Lucca, donando loro dei computer e fornendo un supporto specifico ai ragazzi di queste famiglie e anche delle chiavette internet a consumo illimitato”.
“Inoltre – prosegue Rondinella – con la dirigente dell’ufficio scolastico territoriale di Lucca e Massa, Donatella Buonriposi, stiamo lavorando con l’Unesco Parigi, che ha promosso dei webinar con i ministri dell’istruzione di tutti i paesi del mondo, in cui vengono poste le basi per cercare le migliori strategie per l’apprendimento a distanza come per per la fase del ritorno a scuola. Stiamo quindi traducendo queste conferenze dalla lingua inglese, in modo che arrivino ai dirigenti delle scuole lucchesi questi input di buone pratiche messi in campo già da altri paesi come Corea e Cina”.
La sintesi di un webinar è già presente sul sito internet del club Unesco per Lucca e riguarda le strategie di apprendimento a distanza messe in campo da vari paesi tra cui il Canada. Un altro webinar riguarderà il ritorno a scuola, la gestione e la riapertura delle scuole, con tutti gli input recepiti da Corea e altri paesi su come stanno gestendo questa problematica. Il 30 aprile avremo un quadro completo e verrà preparato un documento finale.
Le iniziative proposte dal Club per l’Unesco Lucca da inizio anno ad adesso sono numerose e possono essere visualizzate sul sito ufficiale. Fra queste quelle del 23 aprile per la Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore e quella del 28, 29, 30 gennaio per la celebrazione giornata mondiale della memoria.
“In quest’ultimo caso – dice la direttrice – novecento studenti del Polo Fermi-Giorgi hanno partecipato, al cinema Centrale, alla commemorazione per i 75 anni dopo la liberazione di Auschwitz, e abbiamo spiegato le motivazioni per cui Auschwitz è stata dichiarata dall’Unesco patrimonio inalienabile dell’umanità ma soprattutto il significato di questa giornata”.
Il 24 gennaio c’è stata la giornata mondiale dell’educazione. “In questa iniziativa abbiamo messo in rete quindici scuole – spiega ancora – con la partecipazione di 4500 studenti, in cui i vari dirigenti scolastici hanno presentato i progetti che noi faremo uscire dalle mura delle scuole lucchesi affinchè diventino patrimonio di comune condivisione con i cittadini”.
Molti giovani di Lucca hanno aderito al concorso dall’UnescoYouth eyes on the silk roads nell’ambito del programma delle vie della seta dell’Unesco, del programma della gioventù e del decennio internazionale per il riavvicinamento delle culture (2013-2022). Una mostra che rappresenta al meglio lo spirito del concorso sarà esposta in vari luoghi del mondo e approderà a Lucca, unica tappa italiana, il 21 settembre in occasione della celebrazione della Giornata mondiale della pace.
Altre iniziative svolte sono illustrate sul sito internet del Club Unesco per Lucca. Tra queste tre articoli scritti dal professor Pietro Pietrini, direttore della Scuola Imt Alti Studi di Lucca e membro onorario per la scienza del club, sulla Lezione del virus che sono stati veicolati agli studenti e commentati con i docenti.
“Per quest’anno inoltre, stiamo lavorando per portare avanti un riconoscimento importante per la città – conclude Annateresa Rondinella – Vorremmo che Lucca fosse candidata nell’ambito della coalizione internazionale delle città inclusive e sostenibili della rete Iccar. Questo perché Lucca ha tutti i requisiti per poter ambire a questo riconoscimento, grazie all’amministrazione comunale che ha messo in atto tutta una serie di politiche di sostenibilità, e di lotta contro il razzismo, la discriminazione, l’omofobia e l’esclusione sociale”.