
Tentare di perdere peso attraverso la dieta non vuol dire solo scegliere gli alimenti giusti, ma anche prestare attenzione al modo in cui essi vengono cucinati. Ne abbiamo parlato con il team di latuadietapersonalizzata.it, sito su cui puoi trovare numerose ricette light e tanti suggerimenti per cucinare leggero. È fondamentale, per esempio, individuare il metodo di cottura più appropriato: quello, cioè, che limita l’assunzione di calorie e al tempo stesso permette ai cibi di conservare le proprie caratteristiche nutritive.
La cottura al forno
Nel caso in cui si opti per la cottura al forno, per esempio, è molto importante evitare i condimenti eccessivi con il sale e con l’olio. Le verdure sono consigliate per questo tipo di cottura, così come la carne e il pesce: per insaporirli si può fare ricorso alle spezie e alle erbe aromatiche. In alternativa va bene anche la cottura alla piastra, che contribuisce alla rimozione dei grassi e fa sì che i vari ingredienti risultino saporiti e sani. Anche alcuni frutti possono essere cucinati alla piastra: è il caso delle pesche e dell’ananas.
I vantaggi della cottura al vapore
Se si sta seguendo un regime dietetico, poi, è bene non sottovalutare i pregi della cottura al vapore, grazie a cui gli alimenti riescono a mantenere le proprie caratteristiche nutritive. Non è molto differente la cottura realizzata con la pentola a pressione, che rappresenta un supporto prezioso per coloro che non hanno a disposizione molto tempo per cucinare. La cottura al cartoccio, a sua volta, è consigliata per qualsiasi ingrediente e consente di preparare piatti sani, per di più con un effetto scenografico non disprezzabile.
Le precauzioni utili per una cucina dietetica
Per una dieta anche le padelle e le pentole che si utilizzano per cucinare hanno un ruolo di primo piano. Il consiglio è quello di privilegiare le pentole antiaderenti, grazie a cui si può evitare il ricorso ai condimenti grassi. Non occorrono né burro né olio, visto che non si corre il rischio che gli alimenti si attacchino sul fondo. In effetti sono proprio condimenti di questo tipo a rendere le pietanze sconsigliate per chi ha intenzione di perdere peso. Per quel che riguarda l’olio, è essenziale che sia di oliva ed extra vergine; in ogni caso non bisogna superare la dose di un cucchiaio a porzione, ovviamente a crudo. L’aceto balsamico, invece, ha un alto contenuto di zuccheri; meglio puntare sulla salsa di soia o sul succo di limone.
Come condire i piatti
A proposito di salse, sarebbe sbagliato pensare che si sia costretti a farne a meno. Se è vero che alcune sono altamente caloriche, è altrettanto vero che ce ne sono altre che permettono di dare sapore agli alimenti evitando un apporto di grassi eccessivo. La senape e il ketchup sono esempi di condimenti su cui si può fare affidamento senza sensi di colpa, ma lo stesso si può dire anche per il pesto, per il guacamole e per la salsa chili. Il suggerimento è quello di prepararle in casa, così che si possa essere certi di ciò che viene aggiunto alla preparazione.
La carne si può mangiare?
Uno dei nemici più additati da chi si mette a dieta è rappresentato dalla carne. Tuttavia questo alimento non è da demonizzare in sé e per sé, visto che è sufficiente scegliere i tagli e gli animali giusti per non rinunciare alla carne. Vanno bene, per esempio, il filetto di cavallo, la bistecca di manzo, il filetto di manzo, il filetto di tacchino, le scaloppine di pollo, il filetto di vitello, il petto di pollo, il nodino di vitello, il prosciutto di maiale non affumicato e le scaloppine di maiale. Dovrebbero essere evitate, invece, la costata di manzo, le salsicce, la carne di agnello, la pancetta, l’anatra e la pelle del pollo.
Le verdure e il pesce
Tra le verdure più indicate per chi vuole dimagrire ci sono il sedano, la lattuga, il finocchio, la cipolla, il pomodoro, il cetriolo, il peperone e il broccolo. Vanno consumate con attenzione, invece, le patate, che garantiscono un apporto calorico molto elevato. Per ciò che concerne i pesci, invece, sono preferibili il nasello, la sogliola, il branzino e il merluzzo.