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Niente rimborso ai fan, Paul McCartney attacca governo e Assomusica: “Scandaloso il sistema dei voucher”

10 giugno 2020 | 10:46
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Niente rimborso ai fan, Paul McCartney attacca governo e Assomusica: “Scandaloso il sistema dei voucher”

La star che doveva esibirsi al Summer Festival: “Chi ha comprato il biglietto ha pagato per vedere un preciso spettacolo non uno qualsiasi”

Usa parole di fuoco Paul McCartney, attraverso il suo profilo ufficiale su Facebook. Nel mirino dell’ex dei Beatles che il 16 giugno si sarebbe dovuto esibire in un mega concerto sugli spalti delle Mura, fiore all’occhiello del cartellone del Lucca Summer Festival, ci sono governo e Assomusica, rei – secondo la star – di aver prodotto una situazione tale per cui non sono ancora stati rimborsi i biglietti ai fan che dovevano assistere alle date del tour. Una situazione unica, quella italiana, accusa McCartney. Da tempo i fan chiedevano sui social una sua presa di posizione, che è arrivata alla fine in modo alquanto esplosivo.

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“Il 7 maggio 2020 è stato annunciato che, a causa della pandemia globale del Covid-19, il tour estivo sarebbe stato cancellato. La cancellazione è stata fatta sul presupposto che a tutti coloro che avevano acquistato un biglietto per gli spettacoli sarebbe stato offerto un rimborso totale del prezzo del biglietto pagato”. Mentre ciò è avvenuto in tutti gli altri paesi che Paul e la sua band dovevano visitare tra maggio e giugno, “il governo italiano, su indicazione di Assomusica (l’Associazione italiana di promotori di musica dal vivo) ha approvato un decreto – si legge nel post – che autorizza tutti i possessori dei biglietti precedentemente acquistati per gli spettacoli dal vivo di avere la facoltà di richiedere un voucher di pari valore a quello indicato sul biglietto”.

“I soldi provenienti dalla vendita dei biglietti in Italia sono esclusivamente trattenuti dai promoter locali – accusa McCartney -. Abbastanza comprensibilmente, i fan sono fortemente amareggiati da questa tipologia di rimborso poiché hanno pagato per vedere un preciso spettacolo, non altri dello stesso promoter”.

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“È veramente scandaloso – dichiara Paul McCartney – che coloro che hanno pagato un biglietto per uno show non possano riavere i loro soldi. Senza i fan non ci sarebbe musica dal vivo. Siamo fortemente in disaccordo con ciò che il governo italiano e Assomusica hanno fatto. A tutti i fan degli altri Paesi che avremmo visitato quest’estate è stato offerto il rimborso completo. L’organizzatore italiano dei nostri spettacoli ed i legislatori italiani devono fare la cosa giusta in questo caso.  Siamo tutti estremamente dispiaciuti del fatto che gli spettacoli non possano avvenire ma questo è un vero insulto per i fan”.