Artiste futuriste, su Luk il saggio di Chiara Toti disponibile in pdf

9 luglio 2020 | 11:55
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Artiste futuriste, su Luk il saggio di Chiara Toti disponibile in pdf

Sul sito dell’ente il nuovo articolo selezionato dalla rivista

È a disposizione, sul sito internet della Fondazione Ragghianti, un nuovo articolo selezionato da Luk, la rivista annuale pubblicata dalla Fondazione.

Questa settimana è disponibile il download gratuito in formato pdf del saggio di Chiara Toti Marisa Mori, le futuriste e il volo, tratto dal Luk numero 17 (nuova serie) del 2011, approfondimento di una delle conversazioni del ciclo Artiste e società nel XX e XXI secolo, tenuto alla Fondazione Ragghianti nella primavera del 2011.

La schiera delle artiste che aderirono al futurismo fu assai nutrito e si infittì man mano con il passare degli anni, coprendo capillarmente, con la sua presenza, l’intero territorio nazionale. Scrive Chiara Toti nell’articolo: “Le donne del Futurismo rimasero infatti attratte da altre prerogative del movimento: così il vitalismo e l’impulso al rinnovamento propugnati da Marinetti vennero letti come un’opportunità di riscatto della condizione femminile, uno slancio verso l’emancipazione e la libertà”.

Tra esse spicca Marisa Mori (all’anagrafe Maria Luisa Lurini), fiorentina di nascita ma torinese di adozione, attiva tra il 1926 e il 1943, artista estremamente versatile e moderna, che ebbe la capacità di attraversare, in modo del tutto personale, due dei principali contesti di riferimento dell’arte novecentesca, ossia la scuola di Felice Casorati, di cui fu allieva e assistente, e il Futurismo di Filippo Tommaso Marinetti. Tornata a Firenze nel 1933, allargò i propri interessi alla fotografia e alla scenografia teatrale e, quando nel 1938 furono promulgate le infami leggi antiebraiche, prese le distanze dal movimento futurista e ospitò gli amici Paola, Rita e Gino Levi Montalcini. Nel 1943 chiuse definitivamente con i Futuristi e tornò ai soggetti del primo periodo: nature morte, nudi, ritratti e paesaggi.

Marisa Mori espose quattro volte alla Biennale di Venezia e tre volte alle Quadriennali di Torino e Roma. All’estero sue opere furono esposte a Parigi, Atene, Varsavia e al Metropolitan di New York.

Chiara Toti ha incentrato i suoi studi sull’arte della prima metà del Novecento, con particolare attenzione al collezionismo e alle tematiche al femminile. Ha curato numerose mostre e cataloghi. Lavora nel settore della didattica museale.