Un’estate nell’aia per i concerti di Esterina
Tutti i venerdì spettacoli davanti alla sala prove del gruppo a Rietto, frazione di Massarosa. Per esorcizzare lo stop agli spettacoli dal vivo post-Covid
Da venerdì 3 luglio e per tutti i venerdì di questa estate, nella campagna di Massarosa, a Rietto per la precisione, accade qualcosa di inatteso e magico.
Esterina, gruppo indierock con all’attivo 4 album in studio e uno live, ha progettato e realizzato un minianfiteatro all’aperto davanti alla sua sala prove – una stalla di fine Ottocento – dove suonerà ogni venerdì.
Nonostante le enormi difficoltà a suonare dal vivo in questa fase post-Covid, con le programmazioni musicali annullate in tutto il mondo, molti club e locali chiusi per l’impossibilità di adeguarsi alle norme sanitarie richieste e ancora tanta incertezza sul futuro, gli Esterina hanno rilanciato, immaginando uno show suggestivo e producendolo in maniera accurata e originale con la collaborazione di Curaro Dischi.
Un palco in legno davanti alla sala prove, che si raggiunge per 40 metri di strada erbosa, presse di fieno opportunamente distanziate per sedersi, lucine ovunque, una programmazione aperta fino ad esaurimento richieste, possibilità di accedere solo su prenotazione per un massimo di 50 persone a serata grazie ad un sistema di registrazione on line.
Una cornice suggestiva, tra bonifica e padule, a pochi passi dal centro del paese di Massarosa e un set di musica rock tra elettronica e post rock, con una scaletta ogni volta rivisitata con i pezzi storici di Esterina e con gli inediti. Sono queste le caratteristiche di uno spettacolo incredibile, che nelle prime tre date ha già fatto il tutto esaurito in pochi giorni.
Gli eventi iniziano alle 21, sono privati e per poter partecipare è necessario andare sul sito del gruppo all’indirizzo www.esterina.it/live, scegliere un venerdì disponibile, richiedere l’iscrizione all’evento e aspettare la mail di conferma.
“La pandemia ha cambiato il mondo in generale e il nostro mondo nel particolare – spiega Fabio Angeli, cantante e chitarrista del gruppo – Con la quarantena ci sono saltate un sacco di date e in generale sono cambiati tutti i nostri programmi, ma non ce la sentivamo di rimandare la possibilità di suonare dal vivo di un anno, come hanno scelto di fare i grandi organizzatori di eventi. Abbiamo pensato: ‘Siamo piccoli, possiamo farcela’. Così, abbiamo deciso di organizzare un po’ di concerti, per il piacere delle persone nel partecipare ai live e per il bisogno nostro, vitale, di suonare”.