Nahuw, un diario ricordo del lockdown da Lucca a Barcellona

23 luglio 2020 | 11:46
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Nahuw, un diario ricordo del lockdown da Lucca a Barcellona

Gli autori, amici di una vita, sono Stefano Nottoli e Stefano Nicoli

Gli effetti del lockdown non sono stati tutti negativi. Anzi, in alcuni casi, quei giorni ‘sospesi’ hanno dato vita a collaborazioni e progetti artistici che, forse, in condizioni diverse, non sarebbero nati e non sarebbero andati ad arricchire il panorama culturale della città. E’ il caso di Stefano Nottoli e Steno (Stefano Nicoli), che sono tornati a lavorare assieme proprio grazie al lockdown causato dalla pandemia di Covid-19: ne è nato un diario scritto a quattro mani che ‘racconta’ quei giorni e che unisce Lucca e Barcellona (dove vive Steno).

“Un giorno mi telefona da Barcellona il mio amico Steno – racconta il cantautore lucchese, Stefano Nottoli – e mi dice che gli era piaciuto Sospesi. Dopo mi rimprovera di non aver pensato anche a lui per realizzare la raccolta di quelle sette piccole composizioni di musica, parole (poche) e immagini, i videoclip di Manuela Trillo, e così è nato Nahuw, una sorta di ‘diario-ricordo’ della quarantena che, attraverso suoni e immagini, racconta quei giorni surreali, sospesi e, per molti versi, difficili”.

Nahuw e, cioè, la parola Wuhan al contrario – spiega Stefano Nicoli, film-maker e fotografo pubblicitario che da tempo risiede a Barcellona – comprende un periodo di tre mesi: dall’inizio del ‘estado de alarma’ fino alla Fase 2 in Spagna. Il lavoro si compone di 5 capitoli che illustrano gli stati d’animo più negativi del primi tempi, fino a quelli più speranzosi. Si parla di noia, di attese, di notti buie, ma anche di giorni solari e voglia di tornare a fare festa. Speranze e illusioni che naufragano in un paese dei balocchi”.

Da questa dura esperienza del lockdown quindi, si è rinsaldata un’amicizia che nasce molto tempo fa e due artisti.