Festival della sintesi, inaugurate le mostre fotografiche

25 luglio 2020 | 12:59
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Festival della sintesi, inaugurate le mostre fotografiche

Sabato prossimo asta benefica per la Caritas diocesana

Prende il via oggi (25 luglio) il Festival della sintesi, con l’inaugurazione di due mostre artistiche di fotografia e architettura, nella splendida cornice dell’orto botanico.

La fotografia è sempre stata una forma d’arte che ha trovato il suo spazio durante gli scorsi festival, il cogliere il momento sintetizzandolo in uno scatto e trasformarlo in una singola immagine. Il Festival della sintesi quest’anno ospita le splendide immagini scattate da Maria Grazia Catelli che ha rappresentato il lago di Massaciuccoli, poesia, suggestione e paesaggi si fondono insieme creando un percorso poetico di pace e tranquillità accompagnate dalle musiche del maestro Giacomo Puccini.

“Colori e riflessi senza alcun montaggio di postproduzione”, tiene a sottolineare l’artista Maria Grazia Catelli, che ha iniziato il suo percorso fotografico da bambina, con una Bencini Comet, una fotocamera classica che ha fatto storia.

“L’architettura fa la sua comparsa per la prima volta al Festival della sintesi – dice l’ideatore e direttore Alessandro Sesti –. La ricerca della brevità intelligente, ma prima di tutto, della comprensione di quei processi che nei vari ambiti permettono di fare sintesi. Il nostro programma di cinque giorni, dal 27 luglio al 1 agosto, ha trovato molti esempi di brevità in molte discipline, come la musica, il cinema il teatro, la fotografia e perché no, anche l’architettura”.

Il tema affrontato in questa mostra è l’accoglienza e nasce da un confronto con l’architetto Pietro Carlo Pellegrini.

“L’architettura assume oggi un ruolo sociale molto evidente, il tema dell’accoglienza oggi è molto importante e abbiamo voluto sintetizzarlo attraverso le opere di numerosi colleghi che si sono confrontati e hanno cercato di rappresentare e raccontare le storie delle persone che sono state costrette a lasciare la loro città o il loro paese per motivi umanitari o a causa di calamità naturali – dice Pietro Pellegrini – Alcune di queste opere sono state esclusivamente realizzate per questa mostra, altre sono progetti o bozzetti di strutture poi realizzate”.

Le opere esposte nel sotterraneo dell’orto botanico andranno all’asta sabato 1 agosto alle 16,30 e i proventi saranno devoluti alla Caritas diocesana di Lucca, a sostegno dell’assistenza alle famiglie bisognose del territorio. Il battitore d’asta sarà Emanuele Vietina, direttore di Lucca Comics & Games.

“I mesi tragici del Covid ci hanno rilevato un territorio in parte inedito, consentendo a Caritas di entrare in contatto con situazioni di fragilità finora sottaciute – dice Donatella Turri direttore della Caritas di Lucca – Iniziative come quella di oggi tracciano un filo sottile di bellezza e solidarietà che riesce a unire i complessi mondi e tutte le storie che abitano il nostro territorio”.