Lucca Film Festival, Elio Germano incanta gli studenti con la realtà virtuale




L’attore al Centrale: “Siamo continuamente oggetto di manipolazione, così siamo costretti a fare i conti con noi stessi”
“La realtà virtuale ti costringe a che fare i conti con te stesso. E’ uno spettacolo provocatorio che ci mette in discussione come pubblico”. Così l’attore Elio Germano, oggi a Lucca per il Film Festival, ha incontrato il pubblico al cinema Centrale dopo la “proiezione” con i visori in realtà virtuale dello spettacoloSegnale d’allarme. La mia battaglia VR in cui è protagonista Germano per la regia di Omar Rashid di Gold.
“Per la prima volta il teatro si fa virtuale – ha detto Germano davanti a una platea anche di studenti – Una volta indossato il visore e le cuffie, vedrete catapultati in quella sala e sarà come essere lì”.
“Basta un visore e sei là dentro senza bisogno di parole, è la più grande forma di svelamento per recuperare quella coscienza emotiva che si è persa coi ritmi del linguaggio contemporaneo. Siamo oggetti di manipolazione – ha detto Germano – in modo continuo dai media e la coscienza critica deve essere sempre vigile e attiva”.