Il lago di Sibolla e il padule di Fucecchio diventano tappa della via Francigena

2 aprile 2021 | 17:13
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Il lago di Sibolla e il padule di Fucecchio diventano tappa della via Francigena
Il lago di Sibolla e il padule di Fucecchio diventano tappa della via Francigena
Il lago di Sibolla e il padule di Fucecchio diventano tappa della via Francigena
Il lago di Sibolla e il padule di Fucecchio diventano tappa della via Francigena
Il lago di Sibolla e il padule di Fucecchio diventano tappa della via Francigena

E’ stato approvato il tracciato alternativo che prevede la possibilità di essere percorso in parte sull’acqua

E’ stato approvato il tracciato alternativo alla tappa 29 proposto dai comuni di Altopascio, Fucecchio e Ponte Buggianese. La via Francigena d’acqua passerà dunque lungo le aree naturalistiche del Lago di Sibolla e del Padule di Fucecchio.

L’assemblea annuale dell’associazione europea delle Vie Francigene ha infatti approvato la proposta dei comuni che strizza l’occhio al turismo “lento” e a una visibilità più ampia per portare turisti e pellegrini a conoscere le aree naturalistiche del territorio. In questo modo i viaggiatori che percorrono l’antico tracciato tra Canterbury e Roma di potranno passare dal Padule di Fucecchio e del Lago di Sibolla, attraverso percorsi pedonali, ciclabili e lungo le vie d’acqua. Il nuovo tracciato partirà infatti da Altopascio passando per la Riserva naturale del Lago di Sibolla e proseguirà su arginature e strade di campagna per arrivare alla Dogana del Capannone (Ponte Buggianese), da dove, costeggiando il Padule di Fucecchio, raggiungerà il ponte mediceo di Ponte a Cappiano (Fucecchio).

“La sinergia nata tra i tre comuni, appartenenti a tre province diverse, ci ha consentito di raggiungere questo primo risultato – spiega la sindaca di Altopascio Sara D’Ambrosio e l’assessora a cultura e turismo Martina Cagliari –: il riconoscimento ufficiale del tracciato. Un percorso capace di offrire ai pellegrini scorci meravigliosi e una viabilità a misura d’uomo, dove il turismo lento e la mobilità dolce, vissuta sia dai pedoni che dai ciclisti, possano diventare l’elemento di richiamo e di promozione dei nostri territori. Ovviamente il tracciato dell’antica via Francigena rimane quello tradizionale, ora però possiamo contare su un’offerta aggiuntiva. Questo lavoro è durato anni e ha dimostrato ancora una volta come la capacità di agire in squadra, tra territori diversi, possa generare nuove opportunità e nuove occasioni di crescita. In questo momento più che mai abbiamo bisogno di programmare e di progettare: ne hanno bisogno il turismo e la cultura, noi ci stiamo preparando per accogliere la prossima stagione turistica, attrezzare i nostri itinerari, le nostre strutture ricettive, offrire il meglio possibile a chi deciderà di scegliere le nostre bellezze”.

I pellegrini avranno la possibilità di usufruire di un percorso che in gran parte si snoda lontano dalle strade ad alta intensità di traffico veicolare, fatto principalmente di camminamenti arginali, e che permette di osservare paesaggi unici come le sfagnete del Lago di Sibolla (le più a sud in Europa) e gli specchi d’acqua del Padule di Fucecchio, popolati nel periodo primaverile da oltre 200 specie di uccelli. A breve questo percorso sarà disponibile in formato georeferenziato per renderlo fruibile a tutti gli amanti di camminate e trekking, che troveranno comunque indicazioni lungo tutto il percorso.

I tre comuni interessati auspicano che l’inserimento sulle piattaforme web e all’interno delle guide di Aevf susciti un interesse anche fuori dal territorio e possa portare un coinvolgimento di tutte le attività legate al settore ricettivo. La variante Altopascio-Ponte Buggianese-Fucecchio è inoltre l’unica sul percorso della Via Francigena ad offrire, compatibilmente con i livelli dell’acqua, la possibilità di percorrere una parte del tracciato sui caratteristici barchini del Padule.