Parità di genere, successo dei seminari all’Isi Machiavelli

2 maggio 2021 | 11:00
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Parità di genere, successo dei seminari all’Isi Machiavelli
Parità di genere, successo dei seminari all’Isi Machiavelli
Parità di genere, successo dei seminari all’Isi Machiavelli

Anche un flash mob degli studenti per sensibilizzare al tema

Il 29 aprile scorso all’Isi Machiavelli si è concluso, con il secondo seminario formativo sulla parità di genere patrocinato dal Coordinamento nazionale docenti diritti umani, il percorso didattico del liceo Paladini che ha visto il triennio dell’indirizzo economico-sociale impegnato ad approfondire la tematica dell’uguaglianza di genere, obiettivo 5 dell’Agenda Onu 2030.

Le classi 3B, 4B e 5B, alla presenza della dirigente scolastica Maria Cristina Pettorini, dell’assessora comunale Ilaria Vietina, della dirigente dell’Usp Lucca Donatella Buoniriposi, e guidate dai docenti che hanno organizzato l’evento professoressa Rosa Manco docente di italiano e storia e professor Aldo Merola docente di diritto ed economia, hanno incontrato la dottoressa Rosanna Oliva, giurista, attivista, scrittrice e presidente dell’associazione rete per la parità.

Dopo l’introduzione della dirigente scolastica Maria Cristina Pettorini che ha posto l’accento sull’importante ruolo che ha la scuola nell’educazione alla parità tra i sessi e i saluti istituzionali dell’Assessora Ilaria Vietina, primo seminario, e di Donatella Buonriposi, secondo seminario, la professoressa Rosa Manco ha presentato all’illustre ospite il percorso didattico intitolato Mimose d’acciaio grazie al quale studenti e studentesse si sono avvicinati a donne straordinarie, simboli dell’emancipazione femminile, come Nilde Iotti, Franca Viola, Oriana Fallaci e Olympe de Gouge.

Sono state poi presentate dai docenti Merola e Manco le specifiche tematiche affrontate e le metodologie di lavoro, sia nel settore storico che in quello giuridico, che hanno permesso la realizzazione dei lavori presentati nel corso dei due seminari.

Gli studenti e le studentesse, guidati dai loro docenti, durante lo spazio Grazie, Rosanna!, hanno iniziato il dibattito con la dott.ssa Oliva.

Interviste, riflessioni personali, condivisioni di video di esperimenti sociali su adulti e bambini, letture di poesie di Madre Teresa di Calcutta e di Frida Kahlo e aforismi hanno animato e arricchito la conferenza.

Molto toccante è stato il flashmob Ho avvertito la disparità di genere quando…, grazie al quale le studentesse a turno hanno raccontato episodi quotidiani in cui pesa, e arriva certamente non gradita, la differenza tra i due sessi.

Apprezzatissimo è stato il sondaggio Gli stereotipi di genere esistono, realizzato per l’occasione, il quale ha messo in luce la difficoltà di abbattere gli stereotipi di genere.

Entrambi i seminari sono terminati con la lettera di ringraziamento che due studentesse, a nome dei partecipanti, hanno letto all’illustre ospite, la quale commossa si è complimentata per la qualità del lavoro del nostro liceo e ha proposto una futura collaborazione per il prossimo anno scolastico.

Gli argomenti discussi nel corso dei due seminari sono stati la violenza di genere, le conquiste femminili nel corso del ‘900, gli stereotipi da abbattere e le disuguaglianze tra sessi nello sport.

“Sia l’assessora Ilaria Vietina che Donatella Buonriposi hanno apprezzato molto il lavoro del nostro istituto – spiega la preside – e hanno espresso la volontà di continuare a seguire gli sviluppi del percorso iniziato quest’anno dal trienno del liceo, indirizzo economico-sociale, e di collaborare anche con Rete per la parità e con la dottoressa Rosanna Oliva per dare concretezza a quello che, certamente, rappresenta uno degli obiettivi più importanti dello aviluppo sostenibile dell’Agenda Onu 2030. Infine, tutti i lavori realizzati dagli studenti e dalle studentesse, ed in parte presentati nel corso delle due giornate formative, andranno ad integrare un’apposita sezione del sito Rete per la parita’, intitolata Cinquant’anni non sono bastati, che rappresenta il prosieguo digitale del libro pubblicato dalla dott.ssa Oliva dopo 50 anni dalla sentenza storica n. 33/1960, vinta dopo il suo ricorso in Corte Costituzionale, che permise alle donne italiane di intraprendere la carriera diplomatica e prefettizia”.