La Fondazione Barsanti e Matteucci scalda i motori per un’estate piena di eventi
Il 29 maggio riaprirà il museo del motore a scoppio in via sant’Andrea. In programma anche una due giorni per i 100 anni di Moto Guzzi
Ritorno alla normalità per i musei lucchesi dopo i mesi di chiusura forzata della stagione invernale: ripartono le iniziative della Fondazione Barsanti e Matteucci di Lucca. Riapre l’esposizione permanente sull’invenzione del motore a scoppio nei locali di via sant’Andrea, nel centro storico, a partire da sabato 29 maggio.
La Fondazione Barsanti e Matteucci nasce nel 2003 per diffondere l’opera e la cultura dei due scienziati lucchesi, rivendicando a livello mondiale l’invenzione del motore a scoppio. La Fondazione si occupa anche della conservazione e reperimento di tutta la documentazione storica degli studi e degli scritti, nella prospettiva di un costante aggiornamento del patrimonio museale e della sua valorizzazione in campo scientifico.
Oggi (25 maggio) la presidente della Fondazione Maria Luisa Beconcini e altri componenti del Consiglio di amministrazione, Franco Mungai in rappresentanza della Fondazione Cassa di risparmio di Lucca, Vittorio Armani per Confindustria Lucca, Giacomo Ricci presidente uscente del Consiglio di amministrazione e Giovanni Carignani socio fondatore dell’associazione “Amici di Barsanti e Matteucci”, hanno presentato il programma delle iniziative della Fondazione, per i prossimi mesi:
“Dopo un lungo fermo dovuto alla situazione emergenziale, siamo pronti per la riapertura del museo dedicato al motore a scoppio – spiega la presidente Maria Luisa Beconcini – . Dal 29 maggio i locali saranno aperti al pubblico ogni fine settimana per due giorni, considerando un’apertura infra settimanale nel pomeriggio, in caso di riscontro di pubblico”.
Il museo sul motore a scoppio, invenzione che ha reso celebri a livello mondiale Eugenio Barsanti e Felice Matteucci, si trova in via sant’Andrea e rimarrà aperto per adesso nei giorni di sabato e domenica dalle 10 alle 18. Il locali dell’esposizione contengono, al primo piano, alcune riproduzioni in dimensioni reali di motori e al secondo piano, un archivio documentale che attesta la primogenitura dell’invenzione.
“Il 12 giugno Fondazione Barsanti e Matteucci organizzerà un incontro aperto a tutti sul tema ‘Storia del motore a scoppio e sue applicazioni’ – prosegue la presidente Beconcini – In cui interverranno numerosi studiosi, provenienti da molte università italiane, un incontro destinato in particolar modo a ai giovani e agli studenti delle scuole superiori che nel percorso di studi affrontano le tematiche legate ai motori, partendo dalle origini fino ad arrivare ai giorni nostri”.
L’incontro verrà organizzato il 12 giugno nella sala Vincenzo Da Massa Carrara in via san Micheletto, dalle 9 alle 13, interverranno: il professor Paolo Citti, dell’università Guglielmo Marconi di Roma, il professor Paolo Di Marco, dell’università di Pisa, il professor Giovanni Ferrara, dell’università di Firenze e il professor Giacomo Ricci presidente uscente della Fondazione Barsanti e Matteucci.
“Le iniziative non finiscono qui ma proseguiranno per tutta l’estate fino a novembre – aggiunge Maria Luisa Beconcini – Sono previsti due giorni di eventi per festeggiare i cento anni di Moto Guzzi, il 31 luglio e il primo di agosto”.
Durante le due giornate dedicate al centenario di Moto Guzzi verranno organizzati dei raduni motociclistici con partecipazione a livello nazionale.Sabato 7 agosto verrà organizzato un raduno dinamico sulle mura di Lucca, in cui verranno esposti in movimento alcuni modelli di Moto Guzzi, che vanno dagli anni ’20 fino ad oggi.
A metà settembre nei giardini di Palazzo Pfanner si terrà una mostra di auto d’epoca e nel mese di novembre sarà la volta dell’evento “Cavalleria, cavalli a vapore e rampanti”, in cui si pone l’attenzione sull’evoluzione storica dalla carrozza all’autovettura.
“In questo 2021 vi è una ricorrenza importante – dice il professor Giacomo Ricci – , il 12 ottobre 1821 nasceva Eugenio Barsanti, quest’anno si festeggiano duecento anni. Ancora non abbiamo in mente cosa faremo in quella data, ma proponiamo ai comuni di Lucca, Pietrasanta e Capannori di farsi promotori di eventuali iniziative proposte dalla Fondazione”.