Lucca Jazz Donna torna al Real Collegio dall’8 luglio

28 giugno 2021 | 14:22
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Lucca Jazz Donna torna al Real Collegio dall’8 luglio
Lucca Jazz Donna torna al Real Collegio dall’8 luglio
Lucca Jazz Donna torna al Real Collegio dall’8 luglio

I concerti saranno gratuiti e aperti a tutti fino a esaurimento posti. Un evento anche in piazza a Capannori

Lucca Jazz Donna spegne 17 candeline e torna in un’edizione estiva con un ricco calendario di eventi che ci accompagneranno per tutta l’estate, fino a settembre.

Il festival nasce nel 2005 da un’idea di Giampiero Giusti e si dimostra fin da subito precursore dei tempi per l’attenzione verso i talenti femminili del jazz. Dopo molte edizioni continua a riscuotere un enorme successo, sia in campo nazionale che internazionale e si conferma ancora una volta come un progetto in cui musica, solidarietà e cultura trovano un connubio sereno e simbiotico.

L’edizione 2021 di Lucca Jazz Donna prenderà il via l’8 luglio al e si presenta con un calendario vibrante e variegato che ha il suo punto di forza nelle qualità tecniche e talentuose delle sue artiste.

Il programma è composto da sette spettacoli, sei dei quali si terranno nel chiostro di Santa Caterina al Real Collegio e uno nella piazza del Comune di Capannori inserito nella rassegna Ma la notte sì. Tutti i concerti sono gratuiti, senza bisogno di prenotazione, con una massima capienza di 150 persone al Real Collegio e 200 nella piazza di Capannori.

Lucca Jazz donna è organizzato dal Circolo jazz Lucca insieme al Comune di Lucca, al Comune di Capannori, alla Provincia di Lucca e con i sostegno della Regione Toscana, della Fondazione cassa di risparmio di Lucca e dalla Fondazione banca del monte di Lucca.

Alla presentazione della prossima edizione del festival avvenuta oggi (28 giugno) nel chiostro di Santa Caterina al Real Collegio, sono intervenuti il presidente del Real Collegio Francesco Franceschini, il direttore artistico del festival Vittorio Barsotti, come rappresentante della Provincia e del Comune di Lucca, Maria Teresa Leone e l’assessore alla cultura del Comune di Capannori, Francesco Cecchetti.

“Sarò breve – dichiara Francesco Franceschini, presidente del Real Collegio –, Lucca Jazz donna è un festival che parla da se ed è una delle principali eccellenze della città, giunta alla sua diciassettesima edizione, con un’organizzazione perfetta fatta da persone capaci. Siamo felici di ospitare anche quest’edizione nel chiostro di santa Caterina al Real Collegio, che sta diventando il centro culturale di questa estate lucchese”.

Il direttore artistico del festival, Vittorio Barsotti nonché presidente del Circolo Jazz Lucca, spiega le caratteristiche salienti che contraddistinguono questa diciassettesima edizione: “Ringrazio tutti coloro che, nonostante siamo arrivati alla diciassettesima edizione, hanno ancora la volontà di proseguire. Torniamo anche quest’anno con un’edizione estiva, a causa, come tutti sappiamo, della pandemia. In questi tempi il circolo del jazz di Lucca si è mosso mantenendo sempre i numerosi rapporti che aveva, con associazioni e enti del territorio e speriamo il prossimo anno di poter tornare a proporre il festival durante il periodo invernale. Lucca jazz donna dimostra oggi più che mai la sua attualità, nonostante i numerosi anni passati siamo in un paese che dovrebbe fare di più per le donne, che hanno dimostrato di saper fare musica al pari e anche meglio degli uomini”.

“Le caratteristiche di Lucca jazz donna, sono le stesse contenute nello statuto del circolo – prosegue Vittorio Barsotti –.La prima è la diffusione della musica jazz e proprio per questo non potevamo che rendere gratuiti gli spettacoli, la seconda è la diffusione sociale e per questo diamo voce alle associazioni del territorio che ci assomigliano e lavorano sul campo. Una serata sarà dedicata al ricordo di Antonello Vannucchi, grande musicista jazz lucchese scomparso nel 2019 e promotore, anche lui insieme ad altri, di Lucca jazz donna”.

“Il pregio principale di questo festival è quello di coniugare la musica e le capacità femminili, per valorizzare le donne e le loro competenze – dice Maria Teresa Leone, rappresentante del Comune e della Provincia di Lucca –. Siamo tutti qui grazie alle nostre competenze, non siamo una mera rappresentanza per le pari opportunità, siamo per prima cosa appassionate di musica. L’evento è cresciuto in questi diciassette anni, ed è diventato di portata internazionale, questo ci rende molto orgogliosi, perché le donne faticano a emergere, perché una donna possa fare un passo avanti, un uomo deve fare un passo indietro e questo vale anche in campo artistico”.

“Siamo molto felici che il festival quest’anno possa tornare a Capannori, in una serata inserita nella rassegna Ma la notte si – spiega l’assessore alla cultura del Comune di Capannori, Francesco Cecchetti –. L’anno scorso non fu possibile a causa della pandemia e va ricordato che il mondo della cultura è stato tra quelli che hanno sofferto più di tutti, perché la cultura è incontro e ciò è in contrasto con le regole legate all’emergenza sanitaria. Ci auguriamo che il prossimo anno il festival possa ritornare al format originale e nel periodo dell’anno a lui più congeniale”.

Lo staff di Lucca jazz donna è composto dal direttore artistico Vittorio Barsotti, Michela Lombardi, consulente artistica, Ilaria Ferrari, art director della veste grafica, Michela Panigada, direttrice di palco e presentatrice del festival e Laura Casotti, fotografa ufficiale.

Gli spettacoli saranno completamente gratuiti fino ad esaurimento dei posti, non ci sarà bisogno di prenotazioni e verranno rispettate le normative per la sicurezza anti-Covid. Per il programma completo si può consultare il sito internet e la pagina Facebook dedicata all’evento.