Premio Viareggio-Rèpaci, serata clou sul mare. Ecco le tre terne finaliste

Per la narrativa tre donne: Edith Bruck, Gilda Policastro e Alice Urcioulo
Rilancio del premio letterario Viareggio – Rèpaci, avanti tutta. L’amministrazione comunale ci crede, spinge sulla comunicazione social e strizza l’occhio all’obiettivo di Viareggio capitale della cultura 2024, a cento anni dalla morte del maestro Giacomo Puccini.
Oggi (3 luglio) il nuovo presidente della giuria, Paolo Mieli, nell’annunciare le tre terne finaliste – per la poesia, la saggistica e la narrativa – ha anticipato che la serata finale di premiazione, in programma per il 28 agosto, con ogni probabilità si svolgerà sul mare. “Ringrazio il sindaco Giorgio Del Ghingaro – ha detto – per quest’apertura, che mi emoziona e commuove. Era un mio desiderio e sembra che la premiazione sul mare potrà realizzarsi: un dettaglio che punta a rendere la manifestazione ancora più attrattiva, insieme alla presenza di Roberto Benigni che, per l’occasione, riceverà il premio Città di Viareggio dalle mani del primo cittadino”.
“Non è stato facile arrivare a scegliere tre opere, da nove che erano per ogni sezione del premio. Indice – aggiunge Paolo Mieli – dell’assoluta qualità dei libri pubblicati”. I giurati di quest’anno sono Maria Pia Ammirati, Antonella Anedda, Camilla Baresani, Maria Borio, Luciano Canfora, Leonardo Colombati, Diamante d’Alessio, Mario Desiati, Costanza Geddes da Filicaia, Emma Giammattei, Luciano Luciani, Michele Masneri e Mirella Serri.
I nove finalisti
Queste le tre terne di opere finaliste dell’edizione 2021 del premio fondato nel 1929 e che ha contribuito alla fama di romanzi come Menzogna e sortilegio di Elsa Morante e Il barone rampante di Italo Calvino. Presente all’annuncio, oltre al sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro, anche quello di Firenze, Dario Nardella.
Per la poesia, vanno in finale Dimore naturalidi Andrea Bajani (Einaudi), Poesie (2020-1997) di Vittorino Curci (La vita felice) e Quanti (Truciolature, scie, onde) di Flavio Santi (Industria & Letteratura).
Per la saggistica sono stati scelti Al cuore dell’impero. Napoleone e le sue donne fra sentimento e potere di Alessandra Necci (Marsilio), Contro l’impegno. Riflessioni sul bene in letteratura di Walter Siti (Rizzoli) e L’anno mancante. Arsenio Frugoni nel 1944-45 di Gianni Sofri (Il Mulino).
Questa, infine, la terna – tutta al femminile – per la narrativa: Il pane perduto di Edith Bruck (La nave di Teseo), La parte di Malvasia di Gilda Policastro (La nave di Teseo) e Adorazione di Alice Urciuolo (66thand2nd).