Da Keplero ai social network, a Castelnuovo arriva il Lorenzo Baglioni Show

L’appuntamento martedì (20 luglio) alle 21,30 sotto la rocca ariostesca
Da Keplero ai social network. Sotto la Rocca ariostesca di Castelnuovo di Garfagnana martedì (20 luglio) alle 21,30 arriva il Lorenzo Baglioni Show, spettacolo in cui il comico e cantante fiorentino propone – in un’inedita formazione a tre – molte delle canzoni e degli stornelli che lo hanno reso celebre sul web ma anche dei monologhi comici scritti insieme al fratello Michele.
Inserita nel cartellone di Vivere Castelnuovo, la serata è proposta nell’ambito della rassegna Riprendiamoci la scena promossa da Cesvot, Centro servizi volontariato toscana che associa 34 enti regionali, fornendo servizi di consulenza, formazione, promozione, comunicazione, documentazione e logistica: 11 appuntamenti itineranti, uno per ciascuna delegazione territoriale di Cesvot. Alla serata si può accedere gratuitamente su prenotazione al numero 0583.641007 o a info@castelnuovodigarfagnana.org.
Affiancato da Lorenzo Furferi alle tastiere e Marco Calì alla batteria, Lorenzo Baglioni torna a calcare i palcoscenici per raccontare il mondo della scuola e della didattica, tra congiuntivi e polinomi da scomporre, tra ossidoriduzioni e leggi di Keplero e molti brani del disco Bella Prof!. Ma anche le canzoni e gli stornelli che hanno reso celebre Lorenzo sul web, i cui video hanno totalizzato milioni di visualizzazioni.
“Riprendiamoci la scena vuole essere un segnale di rinascita, un modo per ricominciare da ciò che di più prezioso abbiamo: la nostra arte, la nostra cultura e la sensibilità che in tal senso dimostrano molte amministrazioni locali toscane – spiega Pierfranco Severi, presidente della delegazione Cesvot di Lucca – dopo un anno e mezzo di sospensione delle iniziative pubbliche, che da sempre hanno rappresentato una parte importante delle attività di Cesvot, affidiamo alla cultura il compito di aiutarci a tornare sui territori. Con questa iniziativa abbracciamo idealmente e concretamente il mondo dello spettacolo che tanto ha sofferto in questo periodo di pandemia e dedichiamo questa rassegna alle volontarie, ai volontari, alle comunità locali”.