Storia, giornalismo e serie tv: tanti ospiti al C-Ora Lucca Fest

Si parte il 26 agosto con gli storici Gianluca Fulvetti e Alberto Banti per parlare di ‘Serie tv e cultura di massa’
Si avvicina a grandi passi l’appuntamento con C·ora Lucca Fest – Festival sulla contemporaneità. La rassegna, a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria, organizzata dal Comune di Lucca, insieme con la Casa della memoria e della pace di Lucca nel prato della Cavallerizza, in piazzale Verdi, dal 26 agosto al 12 settembre, inizia subito con quattro punte per i primi quattro giorni di festival.
Giovedì 26, infatti, per la serata inaugurale, ci saranno Alberto Maria Banti, storico, docente di storia contemporanea all’università di Pisa e grande esperto di cultura moderna, e Gianluca Fulvetti, storico e docente nell’Ateneo pisano, a parlare di Serie tv e cultura di massa. Insieme racconteranno le serie tv che hanno fatto la storia, quale sia stato il loro impatto sul grande pubblico e come sia cambiato l’approccio al racconto negli anni.
Grande attesa per venerdì 27, quando sul palco del Lucca Fest salirà Gero Grassi, politico e giornalista, membro della Commissione parlamentare d’inchiesta sul rapimento e sulla morte di Aldo Moro. A lui il compito di ricostruire la figura di Moro, in quel modo impeccabile e affascinante che il pubblico ha imparato a conoscere attraverso l’intensa attività di ricostruzione, divulgazione e attualizzazione della memoria che Gero Grassi compie ormai da anni per ricordare Aldo Moro e per ricercare tutta la verità su quella vicenda che ha segnato il paese. Grassi nel 2013 ha chiesto e ottenuto la formazione di una commissione parlamentare d’inchiesta sul caso Moro: da allora per continuare a cercare la verità sulla strage di via Fani ha scritto libri, promosso iniziative e incontri sul territorio nazionale e, nel 2018, ha fondato l’associazione culturale nazionale Aldo Moro.
Non finiscono le sorprese. Sabato 28 agosto sarà Carlo Massarini, figura di riferimento in Italia nel panorama musicale, ideatore di Mister Fantasy, a omaggiare i presenti con Bowie to Bowie, un viaggio lungo 15 anni alla scoperta del Duca Bianco. Dal 1969 – anno di uscita di Space Oddity – fino al 1984 – Let’s Dance, quindici anni di trasformazioni, travestimenti, svolte dance e funky. Massarini, giornalista, conduttore televisivo e radiofonico, porta sul palco David Bowie, una delle icone della musica mondiale.
La prima settimana di C·Ora Lucca Fest – Festival sulla contemporaneità si chiude domenica 29 con Luca Modenesi e l’incontro dal titolo A cosa serve la tortura oggi?. Modenesi è psicologo clinico e di comunità, lavora in ambito umanitario da più di quindici anni ed è consulente per il Center for Victims of Torture: una voce autorevole, consapevole e lucida capace di raccontare gli orrori e l’inutilità della tortura. Con lui sul palco ci sarà Andrea Innocenti, psicologo, specializzato in psicoterapia e socio fondatore e consigliere di amministrazione della Società di psicoterapia comparata di Firenze.
Tutte le serate inizieranno alle 21.15. Per restare aggiornati sul programma e per le info: Facebook e Instagram C·ora Lucca Fest – Festival sulla contemporaneità; coraluccafest@gmail.com.
Il Festival rientra nel più ampio progetto di Lucca Learning City, città dell’apprendimento permanente, ed è organizzato grazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e con la collaborazione di Lucca Comics&Games e Lucca Crea, Liberation Route Italia, Istituto storico della resistenza e dell’età contemporanea in provincia di Lucca, biblioteca Civica Agorà.