Festival Economia e Spiritualità, tra i protagonisti della sesta edizione anche Dante e Battiato



Tra agosto e settembre in San Romano e nell’arena verde dietro il Comune di Capannori i diversi ospiti parleranno di attualità e prospettive legate al tema della cura. A dare il via alla manifestazione sarà il concerto di Giovanni Caccamo
“Nell’uso distorto della ricchezza la causa prima di ogni male”. Anche Dante nella Divina Commedia trattava, in qualche modo, di economia civile. Così nella sesta edizione del Festival Economia e spiritualità, nato a Lucca e cresciuto a livello regionale, il Sommo Poeta diventa protagonista di un modo nuovo di indagare l’attualità e le prospettive future. Attualità che non può tralasciare i cocci della pandemia, che nei mesi di agosto e settembre saranno ricongiunti nel focus scelto per quest’anno: il tema della cura.
Nel convento lucchese di San Romano e nell’area verde attrezzata dietro il Comune di Capannori, dal 29 agosto al 24 settembre si alterneranno docenti, scrittori, economisti e cantautori per dare il proprio contributo a una riflessione che aspira a essere globale nella ricerca di un modo diverso di vedere l’economia, più umana, comunitaria e solidale.
Una ricerca che, per l’edizione 2021, ha preso il via già nel giugno scorso con eventi itineranti che hanno coinvolto anche i comuni di Prato. Scandicci, Vagli e Vicchio portando il festival a essere conosciuto e riconosciuto a livello regionale. Un progetto nato nel 2015 e consolidatosi nel tempo che vede nel religioso e scrittore Guidalberto Bormolini e nel docente di storia del pensiero economico Francesco Poggi i suoi ideatori.
“Sei anni fa sembrava impossibile riuscire a riportare nella mente delle persone l’idea che due concetti come economia e spiritualità, pilastri della cultura occidentale, potessero tornare a camminare insieme – ricorda entusiasta Poggi -. Abbiamo provato a tracciare il solco per riunire questi due percorsi che negli anni hanno preso direzioni diverse e, con piacere e sorpresa, ci siamo ritrovati a crescere e a suscitare l’attenzione di importanti economisti, personalità e settori anche lontani, come possono essere il mondo dello spettacolo e dei gruppi ambientalisti. Partiti da Lucca abbiamo coinvolto anche diversi comuni, in ultimo Vicchio, sede dell’istituzione Don Milani, e le prospettive per gli anni che verranno sono bellissime. Tra le novità non trascurabili che in un certo senso il festival ha provocato c’è il riconoscimento accademico di questo ambito di stufi: da ottobre i dipartimenti di economia, scienze politiche e giurisprudenza dell’Università di Pisa daranno il via al primo master in economia civile“.
Gli eventi capannoresi apriranno la sesta edizione del festival con il concerto Parola Tour di Giovanni Caccamo domenica 29 agosto nell’arena verde dietro il municipio per proseguire il giorno successivo (30 agosto) con il concerto La mia storia di Luca Madonia insieme al trio acustico. Martedì 31 agosto alle 21,30 Dante entra nel festival con Alla ricerca del paradiso. Dalle visioni al sogno di un mondo nuovo da costruire già in questa terra con Davide Rondoni e David Riondino.
“Il festival nasce con l’idea di interrogarsi sui temi del nostro tempo per arrivare a declinare in modo diverso il concetto di economia – aggiunge l‘assessore alla cultura del Comune di Capannori Francesco Cecchetti -. Per questo insieme a Bormolini abbiamo deciso di dedicare le prime due serate del festival a un cantautore, scomparso pochi mesi fa, che ha fatto e raccontato il nostro tempo: Franco Battiato. Sia Caccamo che Madonia sono infatti artisti che hanno conosciuto e cavalcato le orme di quello che è stato uno dei rivoluzionari della musica italiana”.
Gli eventi del festival proseguiranno nell’auditorium in San Romano sabato 4 settembre alle 18 con l’incontro Spiritualità e cura nell’impegno politico con Luigina Mortari, direttrice del dipartimento di scienze umane all’Università di Verona per andare avanti domenica 5 settembre alle 17 con La gentilezza che cura insieme al docente e scrittore Daniel Lumera. Il programma prosegue venerdì 10 settembre alle 21 nel salone dell’arcivescovado l’incontro I terremoti dell’anima con monsignor Domenico Pompili vescovo di Rieti e l’introduzione dell’arcivescovo di Lucca Paolo Giulietti mentre venerdì 22 settembre alle 17,30 si terrà l’incontro La scienza a servizio della cura con Daniela Lucangeli, prorettrice e professoressa in psicologia dell’educazione e dello sviluppo dell’Università di Padova, appartenente al comitato di esperti ministeriale per la ripresa della scuola. Il 24 settembre ci sarà l’incontro con Gigi de Palo del Forum delle famiglie mentre tra gli ospiti ancora in fase di calendarizzazione ci sono anche Andrea Riccardi, fondatore della comunità di Sant’Egidio con il libro La chiesa brucia e Marco Guzzi con Darsi Pace.
“Abbiamo iniziato a definire la programmazione lo scorso inverno – conclude l’assessora alla cultura del Comune di Lucca Ilaria Vietina – e non potevamo non considerare il periodo che stavamo vivendo nella scelta del tema, la cura. Il Covid ha poi portato via anche una delle relatrici che sarebbero dovute intervenire al festival, Elena Pulcini: è anche alla sua memoria e sensibilità che Luigina Mortari e gli altri relatori affronteranno un tema tanto attuale”.
Tutti gli appuntamenti si svolgeranno nel rispetto delle norme anti Covid. Per consultare il programma completo clicca qui.