La tortura oggi? Dibattito al Cora Fest tra Luca Modenesi e Pietro Caterini

Tutto ormai pronto per il quarto appuntamento di C·Ora Lucca Fest – Festival sulla Contemporaneità, che fino al 12 settembre porterà nomi e temi di richiamo nazionale sul palco del prato della Cavallerizza, in piazzale Verdi. “A cosa serve la tortura nel 2021?”, una domanda che sembra una provocazione, ma che vuole rappresentare il punto di partenza della conversazione tra Luca Modenesi e Pietro Caterini, in programma domani (29 agosto), alle 21,15.
A cosa serve la tortura, dunque? Ce lo spiegheranno i due ospiti, entrambi psicologi, entrambi impegnati a seguire, analizzare e lavorare con chi le torture le ha subite e inflitte. Esperienze vissute direttamente sul campo, che riaffioreranno nei racconti e nelle riflessioni di Luca Modenesi, consulente per il Center for Victims of Torture. Lui che ha visto i volti pieni di terrore, ha conosciuto le storie atroci di chi ha vissuto a stretto contatto con la tortura, in quel cortocircuito che talvolta fa venire meno il confine tra torturato e torturatore, occupandosi anche di psicologia riabilitativa post-trauma in contesti di guerra. Accanto a lui ci sarà Pietro Caterini, psicologo e psicoterapeuta, socio fondatore della Scuola di psicoterapia comparata. A loro spetterà il compito di dialogare sulla storia, gli usi della tortura, ancora attuali in molti contesti del mondo, e sulle conseguenze psicologiche che restano addosso, inevitabilmente.
L’evento è a ingresso gratuito, con prenotazione obbligatoria tramite il sito https://bit.ly/3zfppew. Per restare aggiornati sul programma e per le info: Facebook e Instagram C·ora Lucca Fest – Festival sulla contemporaneità; coraluccafest@gmail.com.
Per accedere al festival è necessario avere il Green pass.
C·ora Lucca Fest prosegue, poi, mercoledì 1 settembre, con Saverio Tommasi e l’incontro dal titolo “Il ruolo del giornalista di fronte alla paura”, mentre giovedì 2 settembre sarà la volta di Roberta Biagiarelli con “Mirare Sarajevo”.