Performance, laboratori, mostre e incontri: all’orto botanico la prima edizione di “Qui. Festival del possibile”
Presentata la rassegna organizzata da Associazione Talea, Immagina e Giungla by Sofa – Shared office for the arts
I cambiamenti climatici, l’inquinamento, la scarsità di risorse idriche e alimentari. Ma anche la disparità di genere e molti altri sono i problemi al centro del dibattito mondiale, grazie all’Agenda 2030: un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità sottoscritto da 193 paesi membri dell’Onu, per lavorare in vista di uno sviluppo sostenibile.
Un obiettivo condiviso anche dalla nostra città. Sensibile e attenta alle tematiche ambientali, Lucca vuole fare la sua parte ridiscutendo il rapporto fra uomo, natura ed ecologia con Qui. Il festival del possibile. La prima edizione di una rassegna ricca di eventi, laboratori, mostre, performance e incontri con ospiti internazionali, organizzata dalle associazioni Talea, Immagina e Giungla by S.O.F.A – Shared Office For the Arts nella splendida cornice dell’orto botanico da giovedì 9 settembre a sabato 25 settembre, con il sostegno della Fondazione Banca del Monte, la Fondazione Cassa di Risparmio e il patrocinio del comune di Lucca.
“Mi auguro che questo festival diventi un appuntamento fisso del nostro calendario cittadino – afferma l’assessore alla cultura Stefano Ragghianti – Il nostro è un territorio sano, che rispetto agli altri ha mantenuto un certo equilibrio fra turismo e cultura. Due parole che di qui in avanti saranno ancora più unite. Il modello di una città con un’alta qualità della vita per tutti, residenti e turisti, è infatti il modello del futuro, e sono convinto che il festival del possibile ci aiuterà in questa direzione”.
“Un festival – concorda l‘assessora alla cultura Valentina Rose Simi – inserito negli eventi che fanno parte dell’Agenda 2030 del comune di Lucca, e che non deve rappresentare un punto di arrivo ma di inizio. Le tante iniziative in calendario saranno occasioni utili per tutti per potersi avvicinare all’idea di sostenibilità. Spesso infatti parliamo di ambiente, ecologia, natura, senza conoscere bene questi concetti. L’interazione e la sinergia proposta dal festival su queste tematiche restituirà loro contenuto, stimolando la riflessione”.
Con dibattiti, discussioni e momenti di confronto, Qui. Il festival del possibile si interrogherà sulle azioni capaci di influire positivamente sull’ambiente, e sul significato di vivere consapevolmente. Consapevoli da una parte, che le risorse offerte dalla natura non sono possono essere date per scontate, e dall’altra che nelle nostre relazioni fra umani, animali, piante o altre entità non possiamo sempre porci in una posizione di vantaggio e dominio.
Come spiegano gli organizzatori del festival, tre realtà – Associazione Talea, Immagina e Giungla by S.O.F.A – Shared Office For the Arts – con differenti vocazioni che negli ultimi anni hanno saputo portare avanti iniziative virtuose all’interno del nostro territorio, ma che hanno – ognuna a suo modo – a cuore il tema del rapporto uomo-natura.
“Proprio in questo, crediamo che risieda la forza di questa manifestazione – dicono le associazioni – nella sua capacità di proporre approcci e punti di vista differenti a un tema importante per ognuno di noi, come l’ecologia. Fare rete è una strategia e un valore in cui crediamo, e organizzando una manifestazione plurima pensiamo che questo messaggio possa arrivare ancora più forte e chiaro”.
“Un messaggio fondamentale per la pianificazione della futura società. Parlare di etica ambientale e sostenibilità è indispensabile per creare cultura e valori su questi temi, e l’impegno di Talea insieme alle altre associazioni va in questa direzione. Vogliamo che questo festival diventi un appuntamento annuale e cresca nel tempo, come richiede l’urgenza dei problemi affrontati nell’agenda 2030”- spiega Giacomo Gregori presidente di Talea.
Un’associazione dall’identità profondamente ecologista, impegnata con il progetto di forestazione urbana sulla piana di Lucca Nuovi Alberi, che insieme all’anima fantasiosa di Immagina organizzatrice di Immagina. Festival delle storie illustrate, e quella sperimentale di Giungla, manifestazione di arte contemporanea e filosofia organizzata dall’associazione Sofa – Shared office for the arts, promuovono il dibattito lucchese sull’ecologia mettendo insieme differenti punti di vista.
La loro unione ha permesso di realizzare un programma ampio e caleidoscopio, che si snoda fra laboratori per grandi e piccoli a cura – fra gli arti – di Terra di tutti, Greenpeace, Legambiente e A.Di.Pa, mostre che coinvolgono ospiti internazionali – come l’illustratrice francese Sylvie Bello, o Raziye Kubat ed Eda Sutunçe – e lucchesi – come il fotografo Filippo Brancoli pantera, e gli artisti Luca Leggero e Guido Segni, e incontri con esperti e molteplici associazioni e aziende.
Come Sofidel Spa – main sponsor di Qui. Festival del possibile – che porterà la sua esperienza in merito alle politiche di sostenibilità aziendale, in un incontro dal titolo Economia circolare e sostenibile – Industrial & no profit cases (17 settembre, alle 21,15)
“Sofidel offre volentieri il suo contributo per la realizzazione di questa prima edizione di Qui. Festival del possibile – ha dichiarato Lorenzo Azzi, corporate external relations manager dell’azienda – Il mondo cambia rapidamente e abbiamo bisogno – qui e ora – di pensiero e soluzioni nuove. Anche per una città si tratta di capire cosa poter fare. Di comprendere come poter sviluppare, grazie al contributo di tutti, un ‘ecosistema’ adatto ad affrontare in modo positivo le trasformazioni ambientali, economiche e sociali in atto. Con coraggio, visione e buona volontà. In questo contesto, Qui. Festival, nelle sue varie articolazioni, rappresenta un’occasione preziosa di stimolo e di riflessione. Per questo ringraziamo chi lo animerà e gli organizzatori”.
Organizzatori che ringraziano la Fondazione Cassa di Risparmio e la Fondazione Banca del Monte, per il loro sostegno alla prima edizione del festival: “L’idea della convivenza che l’uomo deve stabilire con la natura è un principio che va insegnato a tutti, soprattutto ai più piccoli e i laboratori in programma saranno sicuramente ottime occasioni come partenza per un futuro più sostenibile” dice Silvia del Carlo, vicepresidente della fondazione Banca del Monte.
“Come Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca siamo felici di poter supportare iniziative come Qui. Festival del possibile che promuovono il rispetto per la natura e l’ambiente che ci circonda. Sosteniamo con interesse tutto ciò che rientra nel contesto Agenda 2030” ha dichiarato Raffaele Domenici, vice Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.
Qui. Festival del possibile è realizzato con il patrocinio del Comune di Lucca e dell’Orto Botanico, che ospiterà l’evento e vi prenderà parte con alcune iniziative. Il festival si svolgerà da giovedì 9 a sabato 25 settembre all’interno dell’orto botanico.
L’ingresso alle esposizioni è gratuito pagando l’entrata ridotta all’brto botanico, gli incontri sono gratuiti ma è necessaria la prenotazione che sul sito http://www.eventbride.it nella sezione dedicata a Qui oppure sul sito: http://quifestival.it
Tutte le inforazioni sui costi e le modalità di accesso ai laboratori, sono disponibili sulla pagina facebook dell’evento e sul sito della manifestazione.
Esposizioni
Quattro le esposizioni in programma, che rappresentano alla perfezione le differenti anime del festival.
Ad aprire la manifestazione, sarà la mostra La prima neve – curata da Immagina Festival – che raccoglie i monotipi realizzati dall’illustratrice francese Sylvie Bello per l’omonimo libro (edito da Topipittori). Dal 9 settembre (alle 17) sarà possibile visitare – all’interno della casermetta San Regolo – la mostra personale, curata da ìassociazione Talea, del fotografo Filippo Brancoli Pantera, Tappeti Volanti una suggestiva analogia tra i disegni della natura e quelli ripresi nei manufatti tessili; mentre nei sotterranei dell’orto botanico (17,30) sarà allestita la mostra collettiva di artisti che hanno partecipato alla open call lanciata da Talea nel 2020.
Aprirà al pubblico, invece, il 22 settembre Com’è bella stasera la mia giungla di vetro: l’esposizione collettiva di arte contemporanea curata da Giungla by Sofa che vede la partecipazione – con opere inedite – di artisti provenienti da tutta Europa, e avrà in programma due performance dal vivo del collettivo Landescape (Anna Brussi, Giuseppe Calamia, Leonardo Ruvolo) il 22 e 24 settembre alle 21.
Incontri e performance
Si inizia il 9 settembre (alle 17,30) con Fiaba – La poesia è un dono – a cura di Associazione Talea – una performance di lettura “ad personam” condotta da Sartoria Utopia. Il 14 settembre (alle 17) Dialogo sulle città Verdi – a cura di associazione Talea: una conversazione tra il professor Alberto Giuntoli, presidente della società di orticultura italiana e professor incaricato del master di paesaggistica all’università di Firenze, e il professor Giuseppe Barbera, docente di arboricoltura generale e coltivazioni arboree all’università di Palermo, sul tema delle città verdi. Il professor Barbera presenterà il 15 settembre alla Biblioteca civica Agorà (alle 18) il suo libro Il giardino del mediterraneo – Storie e paesaggi da Omero all’antropocene (Saggiatore). Sempre in programma il 15 settembre, l’incontro (alle 21,15) Corridoi ecologici per la tutela della biodiversità.
Il 16 settembre (21.15) la Piana del cibo, Greenpeace Pisa e Cooperativa Calafata si incontreranno per parlare di Biodiversità nel piatto: fatti, curiosità, sprechi (e opportunità!) dal mondo del cibo; mentre il 17 settembre (alle 21m15) l’incontro Economia circolare e sostenibile – industrial & no profit cases sarà una preziosa occasione di confronto fra aziende e realtà del territorio con Sofidel Spa che affronterà il tema delle politiche di sostenibilità aziendale e Terra di Tutti Srl che parlerà di no profit e industria circolare e sostenibile.
Il 23 settembre (alle 18) artisti e artiste protagonisti dell’esposizione Com’è bella stasera la mia giungla di vetro – a cura di Giungla by Sofa – incontreranno il pubblico all’appuntamento dal titolo Ma è proprio necessario?. Il 25 settembre (alle 16,30) appuntamento con il Sofa Circle Casa: nido o vespaio – a cura di Giungla by Sofa e di un gruppo di studenti e ricercatori in filosofia dell’uiniversità di Pisa.
Sempre il 25 settembre gli ultimi due appuntamenti della manifestazione: alle 15 si terrà il corso di formazione – organizzato da Immagina – Intrecci, la mutevole relazione tra natura e architettura negli albi illustrati. Una ricerca tra le pagine che ripercorre il rapporto uomo-ambientecon Petra Paoli, mentre alle 18 Filippo Bertoni – ricercatore presso il museo di scienze naturali di Berlino – parlerà di Il pianeta in una serra: le strutture dell’ambientarsi in un incontro a cura di Giungla by Sofa.
Laboratori
Tre gli appuntamenti con Greenpeace Pisa, Adipa Lucca e l’orto botanico per una serie di laboratori dal titolo Bombe di semi! Laboratori per bambini con visita all’orto botanico: 11, 15 e 22 settembre dalle 17. L’illustratrice francese ospite del festival, Sylvie Bello terrà invece il laboratorio per adulti e ragazzi Ricordo botanico – realizzare un erbario con la tecnica della monotipia il 12 settembre alle 10,30.
Due i laboratori che coinvolgono Terra di tutti: Laboratorio in divenire che si svolgerà il 14 settembre dalle 11 e Questa non è una sedia workshop di riuso e riciclo che si terrà il 24 settembre, alle 16.
Sarà invece un workshop di co-creazione e immaginazione collettiva quello – a cura di Giungla by Sofa – tenuto dall’associazione culturale Codesign Toscana – Presente° Giungla* Futuro! Laboratorio di immaginazione speculativa – che si svolgerà il 19 settembre dalle 15,30.
Sempre ai più grandi è dedicato l’appuntamento con Sofa Circle feat Manifesto Brutal, 24 settembre (alle 18): un po’ laboratorio, un po’ incontro, a metà tra un simposio e un happening sarà guidato dal collettivo Manifesto Brutal, a cura di Giungla by Sofa.
Sempre il 19 settembre alle 10, l’appuntamento per i bambini e le bambine è con La tua casa è una giungla? Giochi musico-filosofici per bambini curiosi tenuto da Valerio Tanteri e Stefano Manzoni, che guideranno i più piccoli in una riflessione sulla casa, la convivenza e le relazioni. Si replica il 25 settembre alle 10.
Qui. Festival del possibile è organizzato da Associazione Talea, Immagina e Giungla by Sofa – Shared office for the arts, con il patrocinio e il contributo del Comune di Lucca e dell’orto Botanico.
Partner istituzionali sono Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Fondazione Banca del Monte di Lucca e Ordine degli ingegneri della Provincia di Lucca.
Main sponsor Sofidel Spa. Premium sponsor Mei Valvole Indutriali srl e Lamm Centro Analisi. Sponsor Acqua Silva, Lucar Toyota, Impresa di costruzioni Guidi Gino Spa, Numera srl. Il festival è organizzato con il sostegno di Bionatura srl Biofficina Toscana srl, UniLucCa s.r.l. Assicurazioni srl, Alfacolor Srl, Tara – Piante arte e armonia, Libreria Lucca Sapiens e Villa Agnese Suite. Partner tecnici: Qzr, Topipittori, Kalispéra, LuccArtigiani, allestend.it e Terra di Tutti.