Guerre e pandemia, nei sotterranei del baluardo San Colombano torna il World Press Photo






Sarà visitabile da domani (4 settembre) al 26 settembre
Storie, racconti e immagini di dolore ma anche speranza raccontano un 2020 segnato dalla pandemia nella collettiva di fotogiornalismo allestita nei sotterranei del baluardo San Colombano e visitabile da domani (4 settembre) al 26 settembre.
Certo l’emergenza sanitaria è tangibile nell’abbraccio, dopo cinque mesi di isolamento, tra l’ottantacinquenne Rosa Luzia Lunardi e l’infermiera Adriana Silva da Costa Souza, nella casa di riposo Viva Bem in Brasile immortalato dal vincitore della World Press Photo of the Year, Mads Nissen. Ma un leone marino che nuota verso una mascherina mostra come gli effetti della pandemia non abbiano risparmiato nemmeno l’ambiente, evidente nella foto di Ralph Pace. Nonostante questo però il mondo non si è fermato, sono andate avanti le battaglie per i diritti civili così come le guerre raccontate nelle storie che, per il terzo hanno, hanno un premio dedicato. Come quella raccontata da Antonio Faccilongo, vincitore della World Press Photo Story of the Year con Habibi, un reportage sul contrabbando di sperma nelle carceri israeliane da parte dei detenuti palestinesi e delle loro famiglie, che vogliono preservare i loro diritti riproduttivi.

Nel tunnel fotografico sotto le mura urbane sono 150 le foto esposte, le migliori tra le 75 mila arrivate da oltre 4 mila fotogiornalisti per raccontare il mondo al mondo. Un percorso espositivo allestito nell’ambito di Photolux a cui si aggiungono le altre due esposizioni a Villa Bottini per l’Archivio fotografico lucchese: Bitter Leaves, sulla storia della Manifattura e Foul and Awesome Display sul tema della guerre e delle armi grazie alle immagini tratte dal Fondo Giampiero Brancoli.
“È un settembre ricco di iniziative quello che abbiamo appena inaugurato – affermano l’assessore alla cultura Stefano Ragghianti e il vicesindaco Giovanni Lemucchi nel giorno di apertura della mostra mercato di giardinaggio Murabilia-. Eventi come questi suscitano un richiamo profondo per turisti e appassionati che possono visitare una Lucca arricchita da immagini, e farlo in sicurezza. Nella mostra c’è la pandemia, ci sono le guerre e le sofferenze, ci sono storie lontane ma anche vicine, che mostrano come in alcuni paesi il bello debba ancora venire. Ma anche aree dedicate alla natura e allo sport, dove si respira un 2020 diverso. Ci auguriamo quindi che le presenze continuino a salire, così come questa estate sembra promettere perché questa è una mostra che vale la pena di essere vista”.
“Sono tanti anni ormai che con Photoluxospitiamo il World press photo, mostra di interesse internazionale – aggiunge il direttore artistico Enrico Stefanelli -. Quest’anno è stato un anno complicato ma abbiamo deciso di ripartire in autunno con tre mostre, due delle quali realizzate con le immagini dell’Archivio fotografico lucchese e visitabili fino al 4 ottobre a Villa Bottini, gratuite per i lucchesi. Per questo ringraziamo il Comune e la Fondazione Cassa di risparmio di Lucca che ogni anno sostengono il nostro lavoro”.
“La nostra Fondazione è nata nel 1955 con sede ad Amsterdam per raccontare il mondo attraverso gli scatti dei fotogiornalisti, dando loro un supporto. Supporto che quest’anno si è reso quanto più necessario: la pandemia, come si vede nella mostra non ha risparmiato nessun aspetto della vita – spiegano la curatrice della mostra del World Press PhotoSanne Schim Van Der Loeff e la coordinatrice artistica di Photolux Chiara Ruberti -. Ma il nostro obiettivo è quello di lanciare, attraverso queste storie di sofferenza, un segnale di resilienza e speranza. Speranza che coltiviamo investendo parte del ricavato nella formazione dei fotogiornalisti che vivono in quei paesi dove la libertà di stampa è limitata, perché è grazie al loro lavoro che queste storie possono essere raccontate al mondo”.
La mostra del World Press Photo al baluardo San Colombano resta aperta tutti i giorni, dalle 10 alle 19,30. Quelle a Villa Bottini, invece, sono visitabili, dal lunedì al giovedì dalle 15,30 alle 19,30 e dal venerdì alla domenica dalle 10 alle 19,30. Eventuali ulteriori informazioni sono disponibili su photoluxfestival.it.