Il lucchese Manuele Moriconi alla Biennale del cinema con il cortometraggio “Angelo”

In selezione ai David di Donatello la pellicola ha già vinto 13 festival
Grande successo per il cortometraggio Angelo, del lucchese Manuele Moriconi, il cui trailer è stato proiettato alla Biennale del Cinema di Venezia lo scorso 9 settembre.
Realizzato nel settembre 2020 e subito inserito in selezione ai David di Donatello, in pochissimo tempo ha vinto 13 importanti festival nazionali e internazionali: 4th Dimension Independent Film Festival, Florida Beach International Film Festival 6th Edition, Hollywood International Golden Age Festival, Otb-Only The Best International Film Awards di Miami (Florida), New York Neorealism Film Awards, Vesuvius International Film Fest (Napoli), Medusa film festival (Usa), Madrid art house film festival (Spagna), Reale film festival (Cinisello Balsamo), Sezze film festival (Latina), Rome International Movie Awards, London indie short festival of 24frames Austin international art festival (Texas), Finalista al Vancouver independent film festival (Canada) e Paris international Short Festival.

Un cortometraggio nato nel 2020, in un periodo molto difficile, racconta Manuele: “Eravamo in pieno lockdown, con le notizie terribili che giungevano dai vari tg, e mi venne in mente che ciò che ascoltavamo rappresentava solo una parte della tragedia. Dietro, più nascosta, c’era la disperazione di tante persone che avevano vissuto una vita insieme e che questo virus stava separando per sempre, privandole perfino della possibilità di comunicare per l’ultima volta. Persone che finivano in ospedale lasciando i propri cari senza poterli rivedere mai più. Quindi, visto che da diversi anni ho la passione per i cortometraggi, ho voluto creare una storia che narrasse senza polemiche o retoriche questo dramma nel dramma. Da lì è nato Angelo, un nome di fantasia, ma che vuol rendere omaggio a tutti quelli che purtroppo non ce l’hanno fatta. Infatti il corto narra, in chiave sentimentale, il dolore per la perdita di un proprio caro attraverso una lettera”.
La forza del cortometraggio risiede proprio nella capacità di far immedesimare gli spettatori, in quanto la lettura di questa lettera struggente rievoca emozioni e stati d’animo ancora ben presenti e vivi in ognuno di noi.
In supporto a Manuele Moriconi sono intervenuti tre professionisti che, con le loro competenze, hanno contribuito a rendere unico questo lavoro. A cominciare dalla pisana Silvia Parenti, attrice di teatro e tv con 20 anni di esperienza in recitazione e dizione, e proseguendo con Juana Cattunar, insegnante e traduttrice di numerosi libri, e Sergio Brunetti, musicista e compositore.
“In questo periodo – conclude Manuele Moriconi – sto lavorando su quattro cortometraggi: due di genere comico e due più profondi. Uno di questi ultimi, vista l’accoglienza riservata ad Angelo, sarà proposto ai David di Donatello”.
Chi fosse interessato a visionare i lavori di Manuele Moriconi può consultare il suo sito personale: (clicca qui).