‘Frequencies of gesture’, la performance di Zena chiude la stagione di Lucca Biennale Cartasia

L’esibizione andrà in scena da giovedì 23 a domenica (26 settembre) alle 21 nei locali dell’ex museo del Fumetto
Esiste un modo per tenere traccia di un gesto? Si può trasformare il movimento in un suono o in un’immagine che ne serbi in qualche modo la memoria? È da queste domande che parte la ricerca di Martina Zena e Andrea Giomi, due giovani artisti che nei prossimi giorni si esibiranno a Lucca Biennale Cartasia.
Frequencies of gesture è il titolo della performance che andrà in scena ogni sera, da giovedì 23 a domenica (26 settembre), alle 21 nei locali dell’ex museo del Fumetto. Si tratta di una sorta di installazione multimediale in cui, grazie al dialogo tra tecniche diverse come il disegno dal vivo, la calcografia, l’analisi del movimento, la visualizzazione dati e l’intelligenza artificiale, i gesti di Martina Zena si trasformeranno in suoni e musica. Contemporaneamente, su un piano cosparso di inchiostro, un foglio di carta viene toccato, premuto, graffiato con le mani e con gli oggetti più disparati, creando forme e disegni astratti. Quando il foglio di carta viene sollevato si manifesta il risultato di questa operazione: l’impronta degli utensili, con la loro diversa forma, avranno creato suggestive e irripetibili figure e composizioni di inchiostro su carta.
Martina Zena è una pittrice e si distingue in particolare per la sua versatilità nel campo delle arti visive, del design e delle performance artistiche, costantemente alla ricerca di nuove sperimentazioni e applicazioni della sua creatività. Espone le sue opere in numerose gallerie italiane. In occasione della performance di Martina Zena, che di fatto accompagna questa decima edizione di LuBiCa alla sua chiusura, prevista per domenica (26 settembre), la mostra allestita nell’ex museo del fumetto resterà aperta fino alle 21 e prevede un biglietto unico al costo di 6 euro.