La poesia arriva in San Francesco: ecco ‘Canone in verso’, la nuova rassegna della Fcrl

23 settembre 2021 | 13:30
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Una serata dedicata a Keats, una sulla poesia al femminile, una su Baudelaire e una tutta per gli 80 anni di Bob Dylan

C’è chi dice che la poesia sia come un unicorno che, quando arriva, spacca. E chissà che non sia proprio questo l’intento della nuova rassegna ideata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca per animare l’offerta culturale della città e proporre al pubblico un linguaggio troppo spesso relegato alla lettura solitaria o a sbiaditi ricordi scolastici.

Il nuovo ciclo di appuntamenti Canone in verso. Quattro appuntamenti tra musica e poesia scalderà la chiesa di San Francesco, a capienza ridotta nel rispetto delle normative anticontagio, dall’1 al 23 ottobre. Incontri che vogliono consolidare il già fortunato format delle Conversazioni, giunto al suo ottavo anno di vita, e rispondere così al bisogno di momenti per la condivisione di parole diverse.

Le quattro serate, in programma per l’1, l’8, il 16 e il 23 ottobre, sono state presentate oggi (23 settembre) dal presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Marcello Bertocchini, e da Elena Aiello, organizzatrice della rassegna.

“Vogliamo rendere Canone in verso – ha detto Bertocchini – un appuntamento fisso del mese di ottobre in San Francesco. Si tratta di un’iniziativa originale di musica e poesia, un tassello mancante, finora, nella proposta culturale della città. Siamo convinti che, come ha detto Massimo Troisi, la poesia non è di chi la scrive, è di chi gli serve, e per questo ci auguriamo che la città risponda con interesse a un programma che prende il via proprio nell’anno dedicato al poeta italiano per eccellenza, Dante”.

“Saranno veri e propri spettacoli – ha aggiunto Aiello – tutti diversi tra loro: ci saranno il reading e la performance teatrale, la musica e la parola, a celebrare anniversari importanti come i 200 anni dalla morte di John Keats e dalla nascita di Charles Baudelaire e le 80 candeline spente a maggio da Bob Dylan. Tutte proposte di qualità, con studiosi e artisti di riconosciuto spessore con i quali abbiamo iniziato a pianificare questa rassegna un anno fa. La loro risposta è stata da subito entusiasta, e di questo li ringraziamo”.

Dalla lirica di Saffo alla poesia contemporanea Alda Merini, dal romanticismo di Keats al poeta maledetto Baudelaire, passando Bob Dylan, il ciclo di incontri si concentrerà sull’intenso rapporto tra la musica e la poesia, accomunate dal ritmo e dell’emozione. Un legame profondo e antico – si pensi, ad esempio, al mito di Orfeo – di cui si ha un’autorevole testimonianza anche nella Commedia: quando Casella, misterioso cantore amico di Dante, nel secondo canto del Purgatorio intona una poesia del Convivio, tutte le anime lì intorno si fermano, incantate. E già molto prima trovatori e trovieri giravano di corte in corte intonando, a volte accompagnandosi con strumenti, poesie d’amore, di loro composizione o di altri autori, rafforzando sempre più questa comunione tra le due arti che, solo in seguito, forse per convenzione, è stata indebolita.

Si parte venerdì 1 ottobre 2021, alle 21, con una serata dedicata al poeta John Keats (1795 – 1821) amante della musica di Mozart, Arne e Händel, nel bicentenario della morte, avvenuta proprio in Italia. Come musica, la poesia è il titolo della conferenza-spettacolo, con la regia di Alessandro Fabrizi, che inviterà il pubblico a cogliere la musicalità nei componimenti poetici del britannico, in particolare nelle Odi. La serata vedrà la partecipazione della critica letteraria Nadia Fusini, studiosa e traduttrice di Keats per la collana I Meridiani.  A dare voce al britannico ci sarà il poeta Franco Marcoaldi accompagnato dalle musiche che Keats prediligeva, eseguite da Ivano Battiston alla fisarmonica.

Venerdì 8 ottobre, sempre alle 21, il ciclo continuerà con Ti chiamo poesia, reading poetico per voci e musica interamente dedicato alla celebrazione della poesia scritta dalle donne, in cui si esibirà la compagnia teatrale dell’associazione culturale del territorio ‘Il circo e la luna’. A partire dalla prima poetessa antica conosciuta oggi, la sacerdotessa sumera Enheduanna, le letture si soffermeranno sui celebri frammenti lirici di Saffo e sulle più note poesie di Alda Merini, passando in rassegna il lavoro di penne meno note, come la lucchese Chiara Matraini o Christine de Pizan, interprete del Medioevo, poetessa e scrittrice italiana naturalizzata francese che anticipò di ben quattro secoli gli scritti di Madame de Staël. Il reading sarà interpretato dalle due attrici Laura Martinelli e Michela Innocenti, accompagnate dalla giovanissima arpista dal vivo Celeste Canali.

Sabato 16 ottobre, alle 21, si terrà la Serata Charles Baudelaire, a 200 anni dalla nascita del poeta dei Fiori del male. La storica compagnia teatrale Chille de la Balanza, che dal 1998 risiede a San Salvi, ex-città manicomio di Firenze, porterà in scena un alternarsi di letture, musica, danza e immagini per celebrare al meglio il poeta francese. Saranno proiettati anche rari filmati d’epoca e un breve trailer su una storica esecuzione dell’ouverture del Tristano e Isotta, occasione del primo incontro tra Baudelaire e Wagner. La poesia sarà il momento centrale, a partire dai poemi più noti di Baudelaire come La Bellezza, L’albatro, Corrispondenze, Invito al viaggio, Donne dannate, Il Viaggio, ma un’attenzione particolare sarà dedicata anche al rapporto tra Baudelaire e la modernità. Il termine modernité fu infatti coniato proprio da Baudelaire per designare l’effimera esperienza della vita in città e nella metropoli, e la responsabilità che l’arte ha di catturarla ed esprimerla nella forme più diverse. La serata si svolgerà con la collaborazione della professoressa Michela Landi, autrice di numerosi studi su Baudelaire, che terrà un breve intervento di presentazione.

Infine, sabato 23 ottobre, Canone in verso si concluderà con lo spettacolo Bob Dylan: ottant’anni di moltitudini, in cui narrazione e musica si uniranno per celebrare questo compleanno tondo del cantautore-icona vivente. David Riondino, attore, regista, cantautore e scrittore, con la sua colta ma spigliata narrazione, e il giovane Pietro Brunello, voce e chitarra, racconteranno l’onda dylaniana che in sessant’anni ha travolto generazioni anche distanti tra loro. Perché se le canzoni sono il modo più efficace di addentrarsi nella figura di Bob Dylan, la narrazione permette di cogliere l’attualità della sua arte. Un’idea nata dalla tesina dello stesso Brunello, figlio del celebre violoncellista Mario.

Tutti gli incontri sono a ingresso gratuito e si terranno alle 21. Per partecipare è necessario prenotarsi online sul sito www.fondazionecarilucca.it. Di evento in evento sarà comunicata qualche giorno prima la data di apertura delle prenotazioni. In San Francesco potranno entrare almeno 250 persone: l’organizzazione sta cercando il modo di sfruttare al meglio gli spazi per consentire l’ingresso a un maggior numero di persone, sempre nel rispetto delle normative anticontagio.