Giorgio La Malfa all’incontro Rotary: “Pandemia, occasione da sapere cogliere”

24 settembre 2021 | 15:56
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Giorgio La Malfa all’incontro Rotary: “Pandemia, occasione da sapere cogliere”

Il professore: “Con il 2023 probabilmente dovremo tornare a fare i conti con un debito pubblico salito al 157% del nostro Pil”

Ieri pomeriggio (23 settembre) nella sala assemblee di Palazzo Bernadini Giorgio La Malfa è intervenuto su invito del Rotary Club di Lucca ad un incontro aperto al pubblico.

Nell’occasione il professore ha tenuto una lectio magistralis sulle previsioni dell’economia italiana nel periodo post pandemico.

Soffermandosi sul favorevole momento attraversato dall’economia italiana nel primo semestre dell’anno, con un Pil che è arrivato a superare il 6% di incremento, La Malfa ha paragonato l’attuale situazione “a una molla compressa per ragioni di carattere esterno, quali i divieti imposti dalle norme anticontagio, che, una volta liberata, tende a riacquistare la forma originaria”.

Per quanto riguarda le prospettive future, il professor La Malfa ha concluso il suo articolato intervento con un messaggio di fiducia e di speranza: “Nel corso del 2022 l’economia italiana continuerà ad espandersi, recuperando i 9 punti di perdita registrati nel periodo pandemico. A conclusione del ciclo, – ha affermato La Malfa -“L’Italia dovrebbe essere in condizione di rendere strutturale questo livello di crescita della propria economia se troveranno attuazione quelle riforme strutturali legate al Pnrr che il nostro paese attende da anni”.

“La pandemia – ha continuato La Malfa – ci sta offrendo una opportunità che non possiamo assolutamente perdere, anche perché con il 2023 avremo con tutta probabilità un ritorno del patto di stabilità che ci costringerà a fare i conti con un debito pubblico salito al 157% del nostro Pil”.

Il presidente del Rotary Carlo Lazzarini nel ringraziare il professore, a ricordo della sua visita a Lucca, ha consegnato a La Malfa una medaglia di argento del Club e una pubblicazione sulla lavorazione della seta nel mille e duecento nella nostra città.