Concorso “Artigianato e scuola”, premiati in San Francesco i vincitori della 40esima edizione “bis”

11 ottobre 2021 | 18:35
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Concorso “Artigianato e scuola”, premiati in San Francesco i vincitori della 40esima edizione “bis”
Concorso “Artigianato e scuola”, premiati in San Francesco i vincitori della 40esima edizione “bis”
Concorso “Artigianato e scuola”, premiati in San Francesco i vincitori della 40esima edizione “bis”

Il prefetto Esposito: “Questo concorso è un’ulteriore occasione per sostenere e rilanciare il settore in un momento così delicato per la vita del paese”

Una mattinata molto suggestiva e una location diversa da quella classica del Teatro del Giglio, ma ugualmente prestigiosa, hanno fatto da splendida cornice alla premiazione. Quella svoltasi ieri (domenica 10 ottobre) nell’ex convento di San Francesco, durante la cerimonia conclusiva della 40esima edizione bis del concorso Artigianato e scuola, all’interno della quale sono stati premiati i ragazzi vincitori delle scuole partecipanti.

Nel rispetto dei protocolli di sicurezza il direttore di Confartigianato, Roberto Favilla, ha dato il via ai lavori che hanno visto, in primis, l’intervento della presidente di Confartigianato Lucca, Michela Fucile. Fucile si è soffermata sulla qualità degli elaborati dei ragazzi, davvero pregevoli, e dopo aver evidenziato il periodo veramente difficile che stiamo attraversando ha ribadito la necessità di far sì che gli artigiani tradizionali facciano sempre di più quel salto culturale per diventare artigiani – imprenditori. “Non basta più l’intuizione geniale – ha spiegato – la competenza tecnica, ma occorre la predisposizione mentale a imparare competenze manageriali per svilupparsi in modo intelligente. Ed in tutto questo l’importanza della formazione scolastica prima e continua poi sono un tutt’uno condiviso dal mondo del lavoro e da quello della scuola e della formazione.”

“Questo concorso – ha dichiarato il prefetto di Lucca Francesco Esposito –  è un’ulteriore occasione per sostenere e rilanciare l’artigianato in un momento così delicato per la vita del paese. È  anche una importante iniziativa per avvicinare al mondo del lavoro e, in particolare, all’artigianato, grazie alla quale i ragazzi possono esercitare l’abilità manuale e spirituale di chi crea prodotti artigianali e scoprire che dietro ogni opera si celano pazienza, creatività, dedizione, cura e passione: tutte doti che contribuiscono allo sviluppo della personalità e preparano i più giovani a essere cittadini consapevoli, attivi e responsabili”.

La dirigente dell’ufficio scolastico provinciale, Donatella Buonriposi, ha evidenziato l’importanza degli istituti professionali e dei corsi di formazione Ifts come collegamenti tra mondo della scuola e mondo del lavoro, sottolineando la necessità di solide basi scolastiche e del saper cogliere le attitudini dei ragazzi per agevolarli verso gli indirizzi in linea con la loro natura.

L’assessore regionale Stefano Baccelli ha preso la parola portando a conoscenza dei presenti l’attenzione della Regione Toscana nei confronti dell’artigianato in generale ma anche dell’artigianato artistico, così come stabilito dall’articolo 45 della Costituzione. Questo interesse a livello regionale ha comportato la previsione di stanziamenti di risorse ad hoc, anche tramite il Pnr proprio in forza del fatto che la figura dell’artigiano è una ricchezza che non va persa.

Giorgio Bartoli, commissario straordinario della Camera di Commercio ha parlato dell’importanza della digitalizzazione per permettere agli artigiani di fare il salto di qualità e ha sottolineato a questo proposito gli sforzi della Cciaa verso le aziende che sentono l’esigenza di innovarsi, mettendo a disposizione risorse. Inoltre, la Camera di commercio di Lucca da anni punta sull’alternanza scuola-lavoro.

Alessandro Tambellini, sindaco di Lucca, nel suo intervento è partito dalla rivolta degli straccioni che si svolse a Lucca nel 1531 tra le migliaia di tessitori che prendevano parte alla lavorazione della seta e iniziò proprio dalla chiesa di San Francesco che oggi ospita il concorso. Da qui e dalle vie limitrofe sono nate una miriade di imprese artigiane che si sono evolute nel tempo e che debbono continuare a farlo per stare sul mercato. Dopo aver sottolineato i numeri importanti dell’artigianato a Lucca, che conta oltre 10mila e 400 imprese, ne ha evidenziato l’importanza quale polo di attrazione anche per il settore del turismo.

Alla fine degli interventi delle autorità il direttore di Confartigianato, Roberto Favilla, ha dato il via alla premiazione dei ragazzi  on la quale si è conclusa questa edizione del concorso artigianato e scuola, non prima però di aver rimarcato come Confartigianato abbia voluto anche nel 2020 fare un’edizione contenuta del concorso con una premiazione dei vincitori suddivisi in piccoli gruppi nella sala riunioni della Confartigianato proprio per dare un segno di normalità nonostante la pandemia.

In quell’occasione il direttore prese l’impegno di realizzare questa edizione bis che sancisce in qualche maniera il ritorno ad una quasi normalità in un periodo in cui ce n’è veramente tanto bisogno, soprattutto per i ragazzi che sicuramente soffrono per la mancanza di contatti sociali.

Confartigianato ha alla fine ringraziato la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, la Fondazione Banca del Monte di Lucca e la Camera di Commercio per i contributi erogati.