Dryas Teatro Natura, via al progetto ‘Il mio amico Dante’ dedicato ai ragazzi

15 ottobre 2021 | 16:31
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Dryas Teatro Natura, via al progetto ‘Il mio amico Dante’ dedicato ai ragazzi

Un percorso laboratoriale rivolto ai ragazzi delle scuole medie Carducci che si svolgerà nella chiesa di Santa Caterina

Quest’anno, in occasione delle celebrazioni della ricorrenza dei 700 anni dalla morte del Sommo Poeta, sono state tante le iniziative in programma in tutta Italia e nel mondo. Ma quale modo migliore di far conoscere Dante se non fra i ragazzi, e magari facendoli anche divertire?

Grazie all’estro di Simona Generali, presidente dell’associazione Dryas Teatro Natura, in questi giorni ha preso il via il progetto Il mio amico Dante, un percorso laboratoriale rivolto ai ragazzi delle seconde della scuola media Carducci, attraverso il quale gli studenti potranno scoprire Dante Alighieri e la Divina Commedia, divertendosi sul palco e non solo: proponendo idee e spunti proprio come veri registi. Lo spettacolo, infatti, non è ancora stato scritto: saranno i ragazzi, seguiti da Simona Generali, a creare dal nulla la performance che andrà in scena nel mese di novembre.

Il progetto, totalmente gratuito e che sarà interamente svolto nella chiesa di Santa Caterina, è stato reso possibile grazie al prezioso contributo del Comune di Lucca e dello sportello eventi e cultura. 

“Sono rimasta piacevolmente colpita da questi ragazzi – ha detto Simona Generali – per prima cosa sono tutti ragazzi che hanno scelto spontaneamente di fare questo corso, senza obblighi. Poi sono ragazzi davvero molto motivati, un vulcano di idee: nonostante conoscano poco la Divina Commedia, essendo solo in seconda media, hanno già proposto del bel materiale. Incontrarli in questi giorni è stato bello e sono sicura che porteranno in scena un bellissimo lavoro”.

“La proposta che noi facciamo – spiega Simona Generali – è quella di esplorare il mondo di Dante, attraverso i personaggi contenuti all’interno del viaggio della Commedia. Già dal primo incontro viene spiegato ai ragazzi in che cosa consiste il laboratorio e come possiamo divertirci, utilizzando materiale poetico e storico di 700 anni fa, attraverso il linguaggio teatrale, il linguaggio corporeo e in generale usando la propria creatività. All’interno delle opere di Dante, tanti sono i personaggi che il poeta descrive, ma noi vogliamo soffermarci sui personaggi della Divina Commedia, come ad esempio Virgilio, Caronte, Farinata degli Uberti, Paolo e Francesca, Beatrice, il Conte Ugolini, e così poter imparare a conoscerli e a renderli più umani e vicini a noi”.

“Attraverso giochi teatrali – prosegue – lasciamo che i ragazzi conoscano i personaggi danteschi, le loro vicissitudini, le loro emozioni e la relazione con la Commedia, dopodiché proponiamo loro di sceglierne uno con il quale divertirsi per il resto della durata del laboratorio. Quando i ragazzi avranno scelto il personaggio con cui ‘giocare’, invitiamo loro a  portare da casa un oggetto che possa aiutarli nella costruzione del personaggio, come per esempio una stoffa colorata, un cappello, o un altro oggetto di ispirazione. Importante è l’approccio con la parola scritta da Dante, infatti  vogliamo far capire ai ragazzi quanta ricchezza sia nascosta dietro ai suoi versi antichi. Così, dopo aver letto, conosciuto e compreso i versi in riferimento ai personaggi, chiederemo ai ragazzi di riscrivere i versi usando il loro linguaggio corrente e più giovanile. Quando saranno pronti, con il personaggio scelto e ricostruito da loro, verranno invitati a giocare a ‘far finta di’”.

“Sin da piccola – ha raccontato l’ideatrice, che tiene laboratori di teatro per tutte le età attraverso tecniche di uso del corpo, della voce e dell’immaginario – ho sempre desiderato fare qualcosa che mettesse in moto la creatività, l’immaginazione e il movimento. Poi crescendo, dal gioco sono passata allo studio, prima del mio corpo con la danza, poi della mia voce con la recitazione, e con il teatro, il corpo, la voce, le emozioni. Con queste nozioni però sentivo che qualcosa mancava, una sorta di urgenza, e ho deviato verso la spiritualità e la ricerca interiore. Per me ‘fare teatro’ significa creare un evento in cui corpo e spirito interagiscono. Il teatro è un modo per conoscere sé stessi, i nostri archetipi, il mondo che ci circonda…In questo mio personale percorso utilizzo varie tecniche di rilassamento e di esercizi fisici dolci: corpo e voce, musica e danza, immaginazione e espressione, emozione e sensazione, tutti fattori che danno vita al teatro come rappresentazione unica e vivida delle esperienze di ognuno. Mi piace pensare ad un teatro che trasformi e che faccia riflettere, un teatro che faccia aprire i cuori”. 

Le finalità dell’associazione Dryas Teatro Natura, come ha spiegato Simona Generali, “sono promuovere la cultura e l’arte al fine di trasmettere benessere psichico fisico e animico, svolge attività principalmente nell’ambito teatrale, pedagogico e naturalistico, laboratori per bambini e ragazzi di lettura creativa, di recitazione, di improvvisazione e di messa in scena di piccoli spettacoli”.

“L’associazione – spiega – organizza laboratori per adulti di teatro, artistica teatrale, vocale e dizione e crea spettacoli ad ogni tipo di pubblico in luoghi di tipo teatrale e non, come ad esempio i boschi. L’associazione organizza inoltre eventi di tipo culturale al fine di promuovere la conoscenza artistica, naturalistica e umana. A tal proposito l’associazione si propone di sviluppare gli aspetti dell’essere umano e di arricchire la qualità della vita delle persone. Dryas teatro organizza inoltre escursioni culturali, naturalistiche e pedagogiche nella natura e in particolare a contatto con gli alberi, perché cerca di promuovere un’antica conoscenza terapeutica da parte degli stessi. L’associazione – continua – promuove queste attività al fine di sviluppare la creatività in tutte le persone, dal bambino all’adulto, e per cercare, trovare o ritrovare lo stato di benessere che ne deriva. Dryas teatro – conclude la presidente – avanza proposte sia agli enti pubblici che privati e ad altre associazioni per promuovere e diffondere le suddette attività anche all’interno della scuola pubblica o a favore di determinati gruppi”.