Commozione all’Astra per il documentario in memoria di Tuono Pettinato

31 ottobre 2021 | 14:09
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Commozione all’Astra per il documentario in memoria di Tuono Pettinato
Commozione all’Astra per il documentario in memoria di Tuono Pettinato
Commozione all’Astra per il documentario in memoria di Tuono Pettinato

Gli amici: “Una persona buona e gentile, intelligente. Un nerd con un’anima di un intellettuale rinascimentale”

Una giornata speciale quella di oggi (31 ottobre) al Lucca Comics and Games: oggi, infatti, è il Tuono Day, giornata dedicata alla memoria del fumettista Andrea Paggiaro, in arte Tuono Pettinato, scomparso prematuramente lo scorso 14 giugno. Il fumettista, nato a Pisa, è morto all’età di 44 anni dopo una lunga malattia.

Una notizia che ha colpito profondamente tutto il mondo del fumetto e non solo: ‘Tuono’ è stato tra i più importanti fumettisti della sua generazione, mente brillante e fine umorista che ha realizzato storie brevi, ma anche strisce, vignette, illustrazioni e graphic novel. Nel 2014 ha ricevuto anche il premio come Miglior autore unico a Lucca Comics & Games, che l’anno successivo gli dedicò- se ricordate – una grande mostra a Palazzo Ducale.

Impossibile, dunque, non celebrare proprio qui a Lucca una giornata tutta per lui: oltre all’opera teatrale tratta dalla grapich novel Corpicino e l’incontro dal titolo ‘Il fumettista che faceva air guitar’, una folla commossa ha partecipato questa mattina al cinema Astra alla visione in anteprima del documentario Tuono.

Partendo dall’intervista del 2015 realizzata per la docu-serie televisiva Fumettology – I miti del fumetto italiano, sono state realizzate nuove riprese e nuove interviste, soprattutto alla mamma Lia, agli amici e colleghi. I ricordi al mare a Tirrenia, la band dove Andrea fingeva di suonare la chitarra elettrica senza che il pubblico se ne fosse mai reso conto, i primi disegni, il primo contratto con una vera casa editrice. Un ritratto completo e profondo ma anche divertente che ha fatto sorridere ma anche scendere qualche lacrima ai fan che lo hanno seguito fin dai primi disegni. 

Tuono Pettinato è stato un autore prolifico e sfaccettato e la sua ironia, il suo talento, è arrivato anche a chi in platea lo conosceva meno: “Quando andavo ancora all’asilo – ha raccontato Tuono nell’intervista – la maestra chiamò preoccupata mia madre: ‘Il bambino disegna solo con colori scuri e cupi. È successo qualcosa in famiglia? Come mai il piccolo è così depresso?’. La realtà – ha detto – è che non avevo voglia di stare in mezzo agli altri bambini. Quando arrivavo a prendere i colori, quelli più belli li avevano già presi gli altri”.

“Una persona buona, gentile, intelligente – lo hanno definito gli amici – Un nerd con un’anima di un intellettuale rinascimentale“.

Una personalità, la sua, che veniva fuori ad ogni schizzo: “Due anime in una sola persona – hanno raccontato con affetto gli amici – buono e gentile da un lato, un genio del male dall’altro. Un uomo che non riusciva mai a dire ‘no’ a nessuno, ma poi se ne pentiva e ne diceva di tutti i colori. La sua cortesia non era altro che la forma più raffinata di sadismo”.