“La Commedia nello specchio delle immagini”, presentato a Lucca il volume della Treccani

31 ottobre 2021 | 18:57
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“La Commedia nello specchio delle immagini”, presentato a Lucca il volume della Treccani

Alla chiesa del Suffragio l’interessante confronto dedicato al sommo poeta e all’arte che ha ispirato

Un altro bell’incontro nel segno di Dante, quello che si è svolto ieri (30 ottobre) nella Chiesa del Suffragio di Lucca per presentare il volume La Commedia nello specchio delle immagini che la collana Treccani ha dedicato al sommo poeta a settecento anni dalla scomparsa.
Presenze eccellenti quelle che hanno preso parte al dibattito: Eike Schmidt direttore delle Gallerie degli Uffizi di Firenze, recentemente nominato miglior museo del mondo dalla rivista culturale Timeout. Paolo Barbieri, artista ed autore della locandina di Lucca Comics & Games di quest’anno. Lina Bolzoni, critica letteraria, che introduce l’iniziativa con un affascinante excursus ponendo a confronto l’eredità di Dante declinata in diverse fasi storico-culturali

“La Divina Commedia è un viaggio oltre che un sogno ed un testo profetico, scandito da immagini fissate nella memoria del lettore attraverso il manifestarsi delle passioni.  Già nel 1300 gli artisti del tempo tentarono di rappresentare questo testo con la miniatura e la paura che suscitava come sentimento che può distogliere dal peccato. Uno dei più noti illustratori della Divina Commedia fu Federico da Montefeltro con il quale inizia l’età della stampa, così come Sandro Botticelli che rappresentò l’ordinamento dell’inferno per rendere visibile l’ordine del poema. In seguito – sottolinea la Bolzoni – durante il 1500, la Divina Commedia conobbe un momento di particolare affermazione attraverso il genio di Michelangelo Buonarroti con Il Giudizio Universale nella Cappella Sistina di Roma. Dopo il 1600, considerato il secolo “senza Dante” l’interesse nei confronti della Divina Commedia riaffiorò grazie alla scoperta di un bassorilievo rinvenuto in Inghilterra ritraente il Conte Ugolino, opera attribuita a Michelangelo. È ancora l’Inghilterra il contesto in cui il poema dantesco nel corso di tutto il 1800 conobbe grande interesse da parte di alcuni esponenti della letteratura coeva, come William Blake e la scuola preraffaellita”.

“Dante ha ispirato media ancora più attuali come la pubblicità, i videogames, ed il teatro, da Gabriele D’Annunzio con Francesca da Rimini al maestro del cinema Federico Fellini, al quale – conclude Bolzoni – venne chiesto di scrivere un film mai realizzato ispirato al viaggio compiuto da Dante”.

Il direttore Schmitz sottolinea che nella ricezione legata alle arti figurative, Dante ha avuto un seguito pari forse solo a quello di Omero.
“Le Gallerie degli Uffizi – continua – hanno contribuito a questa importante ricorrenza con l’acquisto di due opere Paolo e Francesca di Nicola Monti del 1810 e Il conte Ugolinodi Fra Arsenio Mascagni datato 1611. Abbiamo provveduto inoltre alla digitalizzazione di un tesoro reso accessibile al pubblico dall’1 gennaio di quest’anno: i disegni che il pittore manierista Federico Zuccari, ha dedicato alla Divina Commedia a scopo didattico. Abbiamo infine aperto una collaborazione per realizzare uno spettacolo teatrale ai giardini di Boboli”.

Anche l’intervento di Barbieri è nel segno di Dante. “La mia passione per i fumetti è nata ispirandomi a Romano Malaspina erede della nobile dinastia, l’unica su cui il poeta esprima un parere positivo.  L’arte più antica – afferma Barbieri – è quella delle immagini. La comunicazione visiva è sempre stata utilizzata dall’uomo per raccontare la sua contemporaneità tramandata ai posteri, affidata prima al disegno sulla pietra, sulla roccia, nelle caverne ed infine i quadri fino ad arrivare ai mezzi più recenti, declinata in modo diverso in relazione alla cultura d’appartenenza.

All’iniziativa è intervenuto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, che ha affermato: “Questo dibattito testimonia la volontà di cogliere il senso di questa manifestazione che sapientemente sa creare un intreccio tra cultura “alta” e popolare. Anche quest’anno abbiamo constatato il grande coinvolgimento da parte dei giovani tanto quanto quello della cittadinanza. Celebrare a Lucca Comics & Games un protagonista assoluto come Dante e la Divina Commedia rappresenta un forte segno di appartenenza identitaria linguistica italiana e toscana”.