Comics, Difendere Lucca: “Bentornati, ma peccato per la sinistra: il milite ignoto è stato vilipeso”

2 novembre 2021 | 16:15
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Comics, Difendere Lucca: “Bentornati, ma peccato per la sinistra: il milite ignoto è stato vilipeso”
Comics, Difendere Lucca: “Bentornati, ma peccato per la sinistra: il milite ignoto è stato vilipeso”
Comics, Difendere Lucca: “Bentornati, ma peccato per la sinistra: il milite ignoto è stato vilipeso”

La lista civica: “Con Saviano, Zerocalcare e il sermone sul Ddl Zan di Mahmood l’evento rischia di finire nella manifestazioni culturali lottizzate dalla sinistra italiana”

“I Comics sono una manifestazione fondamentale per Lucca, ormai connaturata al tessuto della città. Per questo ci uniamo al coro di chi ha dato il ‘bentornato’ a questo evento. Dispiace però vederlo tarlato da una politica a senso unico, di sinistra, che ha pure vilipeso la figura del milite ignoto”.

Commenta così il movimento Difendere Lucca l’edizione di Lucca Comics and Games appena conclusa: “Nell’evento dedicato al milite ignoto – continua Difendere Lucca – troppi disegni erano commentati in senso contrario al pathos patriottico che deve accompagnare il suo passaggio. Un senso contrario anche alla cittadinanza onoraria approvata dalla città di Lucca durante lo scorso consiglio comunale. Un disegno ha pure alterato la sessualità del soldato, scrivendo anche ‘milite ignoto’ con la ‘e’ rovesciata ‘schwa’: un simbolo usato a sinistra per rendere neutro il plurale e che per il milite significa togliergli il carattere maschile e strumentalizzarlo per propaganda”.

“Accanto a questo, ci siamo dovuti sorbire il sermone del cantante Mahmood sulla bocciatura del ddl Zan – ha proseguito il gruppo – che fa eco alle poco democratiche prese di posizione della sinistra lucchese. Non sono mancate infine le presenze ormai fisse di Zerocalcare – fumettista con il cuore a sinistra e il portafoglio a destra – e Roberto Saviano. I Comics rischiano di finire nella manifestazioni culturali lottizzate dalla sinistra italiana. Eventi dove si alzano i gomiti contro possibili avversari politici, e dove si è molto attenti ad ammantarsi di una oggettività che invece non c’è”.

Ricordiamo come il precedente presidente di Lucca Crea sia stato silurato perché politicamente non affine – conclude Difendere Lucca – mentre l’attuale è stato nominato proprio perché in quota Pd; il direttore poi ha fatto parte del coro a comando della giunta in merito al progetto di svendita della ex manifattura. Questa doppia morale incrina la credibilità e uccide l’anima della manifestazione, che deve essere aperta a tutti e garantire pluralismo”.