Al Giglio un concerto alla maniera del tempo di Mozart per la rassegna ‘Il Settecento musicale a Lucca’

1 dicembre 2021 | 13:48
Share0
Al Giglio un concerto alla maniera del tempo di Mozart per la rassegna ‘Il Settecento musicale a Lucca’

Sul palco si alterneranno l’Ensemble Animando, l’orchestra da camera Luigi Boccherini, l’orchestra del conservatorio e il quartetto Adorno

Chi volesse immaginare Lucca nel Settecento dovrebbe, anzitutto, pensarla capitale. Di una piccola ma longeva repubblica, tenace nel preservare – anche pagandola – la propria libertà, e vivace centro di produzione ed esecuzione musicale. La buona società laica apriva le porte dei propri palazzi ai concerti e suonare l’organo della cattedrale era, per ogni musicista lucchese, un privilegio. E mentre i tomi dell’Encyclopédie venivano tradotti per la prima volta in italiano dal lucchese Ottaviano Diodati, le sale dei teatri si riempivano per ascoltare ora una, ora un’altra accademia.

Questo era il nome che, al tempo di Mozart, veniva dato ai concerti. Rappresentazioni musicali con un’unica parola d’ordine: varietà. Sì, perché il pubblico desiderava assaggi di autori diversi e i singoli movimenti di brani, oggi conosciuti all’orecchio nella sequenza in cui sono stati scritti, venivano eseguiti con grande disinvoltura anche in forma autonoma. Questo modo di vivere la musica, il più fedele allo spirito originale del Settecento, tornerà a Lucca lunedì (6 dicembre) alle 20,30 al teatro del Giglio. L’occasione, d’altronde, è delle più felici: sarà il primo grande concerto che vedrà collaborare sullo stesso palcoscenico tutte le associazioni musicali impegnate ad arricchire, dal 2015, il calendario della rassegna Il Settecento musicale a Lucca: Animando, Associazione musicale lucchese, Flam, Istituto superiore di studi musicali Boccherini, Sagra musicale lucchese.

Accademia: un concerto alla maniera del tempo di Mozart conta inoltro sul coordinamento scientifico e organizzativo del Centro studi Luigi Boccherini e costituisce il primo esempio di concerto di musica vocale e strumentale articolato secondo i criteri di programmazione settecenteschi.

Sul palco si alterneranno l’Ensemble Animando, diretto da Stefano Teani, l’orchestra da camera Luigi Boccherini della Sagra musicale lucchese, diretta da Luca Bacci, l’orchestra dell’istituto Boccherini, diretta da Manuel Del Ghingaro, e il quartetto Adorno. In programma musiche di Luigi Boccherini, Franz Joseph Haydn, Wolfgang Amadeus Mozart, Carl Ditters Von Dittersdorf.

Le voci soliste sono quelle dei soprani Ilaria Casai, Patrizia Cigna e Chiara Manese. I solisti sono Giacomo Banella, contrabbasso; Luca Celoni, violino; Paolo Ognissanti, violoncello; Agnese Manfredini, flauto; Stefano Teani, pianoforte; Giovanni Vitali, pianoforte.

L’appuntamento è stato presentato questa mattina (1 dicembre) da Alessandro Tambellini, sindaco del Comune di Lucca, da Marcello Bertocchini, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e da Marco Mangani, presidente del Centro studi Luigi Boccherini.

“Il Settecento per Lucca – ha detto il sindaco Tambellini – è il secolo d’oro della musica. Lo Stato lucchese commissionava musica, il tempo civile conviveva con quello religioso e tra le massime aspirazioni di un musicista c’era quella di suonare l’organo di San Martino. Ricordo che la madre di Giacomo Puccini, un secolo dopo, avrebbe voluto anche per lui questo prestigioso incarico. Se la memoria non mi inganna nell’organo della chiesa di Farneta c’è un’incisione lasciata proprio da Puccini. E poi c’erano i teatri, in numero superiore rispetto ad oggi: in via Fillungo vi era una sala, poi trasformata in cinema nel Novecento, il Pantera; vi era un teatro anche dietro palazzo Santini. Insomma, un contesto che meritava di essere riscoperto e ringrazio le associazioni musicali per il loro impegno e per la grande capacità organizzativa dimostrata per mettere in piedi questo concerto”.

Della stessa opinione è Marcello Bertocchini, mecenate della rassegna fin dalla prima edizione: “Da subito la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca – ha detto – ha creduto nell’opportunità di investire nella riscoperta del Settecento musicale attraverso un contributo al Centro studi Luigi Boccherini che, in seconda battuta, assegna alle singole realtà associative il necessario per mettere in piedi un palinsesto culturale che funzioni. E di anno in anno la rassegna ha saputo crescere, in qualità e risposta di pubblico. Non solo: il concerto di lunedì sera dimostra che le operazioni culturali, per crescere, hanno bisogno di soggetti che dialogano e hanno piacere di fare qualcosa insieme”.

Aggiunge Marco Mangani, presidente del Centro studi Boccherini: “L’idea di un evento unitario tra tutte le associazioni del Settecento parte nel 2019 e, finalmente, è alle porte. Abbiamo scelto di proporre il modo dell’accademia per riportare la musica di Mozart, Boccherini, Haydn e Dittersdorf nel proprio alveo natale: basta scorrere un qualunque manifesto di concerto pubblico del secolo dei lumi per rendersi conto della grande varietà di musica proposta. Basti pensare a un concerto del 1783 a Vienna, quando Mozart eseguì tre movimenti di una sua nota sinfonia separati dal tempo finale: nel mezzo mise di tutto, anche una sua improvvisazione al pianoforte come ad anticipare tendenze note del jazz contemporaneo. È Rousseau a dare una definizione chiara di ‘accademia’ nel 1768: un’assemblea di musicisti e cantori in una sala aperta al pubblico. Domenica sul palco del Giglio – dice Mangani – apriremo e chiuderemo con uno dei massimi capolavori di Boccherini, la Sinfonia G 519. In questa cornice proporremo all’ascolto del pubblico anche un autore meno noto, come Dittersdorf, che ha composto pagine bellissime ispirate alle Metamorfosi di Ovidio”.

L’evento rientra nella rassegna Puccini Days, e non a caso: l’eccezionalità della figura di Giacomo Puccini, infatti, non nasce dal nulla, ma emerge dal contesto di una delle città musicalmente più ricche e vivaci del panorama europeo: in particolare, è al Settecento che si deve guardare per comprendere appieno l’importanza di Lucca nella storia musicale. Questo è il secolo degli antenati di Puccini, tra i quali spicca la straordinaria personalità di Giacomo senior; ed è soprattutto, il secolo di Luigi Boccherini, che Puccini considerò sempre come un punto di riferimento.

Il concerto propone un programma articolato secondo le modalità dell’epoca, profondamente diverse da quelle del concerto sinfonico moderno, ed è dunque una straordinaria occasione per entrare in contatto con il secolo d’oro della Lucca musicale. Questa Accademia musicale prevede infatti i quattro movimenti di una sinfonia di Luigi Boccherini distribuiti in momenti diversi della serata, alternati a brani di diverso genere e di altri autori, in un coinvolgente susseguirsi di musica sinfonica, musica vocale, musica da camera e concerti solistici.

Il concerto è a pagamento. Il costo del biglietto è di 5 euro. I tagliandi possono essere acquistati alla biglietteria del teatro del Giglio dal mercoledì al sabato in orario 10,30-13 e 15,30-18. Per informazioni sui biglietti 0583.465320 (in orario di apertura al pubblico); e-mail: biglietteria@teatrodelgiglio.it.

Biglietteria on line qui. Per informazioni sull’evento www.700musicalelucca.com, segreteria@luigiboccherini.it.