Il duo Barboro-Proietti esegue il primo atto della Turandot per due pianoforti e chiude gli appuntamenti con i Puccini Days

Al Giglio mercoledì (22 dicembre) alle 21 la prima assoluta della trascrizione firmata da Gianluca Verlingieri
Per l’ultimo appuntamento dei Lucca Puccini Days 2021, in programma al teatro del Giglio mercoledì (22 dicembre) alle 21, giorno del compleanno del maestro Puccini, un appuntamento di grande fascino e interesse: si è scelto infatti di dedicare la serata all’opera Turandot, a cento anni dalla stesura dell’originale (1921). Dell’ultima opera del maestro sarà eseguita dal duo pianistico Maurizio Barboro-Claudio Proiettiin prima assoluta la trascrizione del primo atto per due pianoforti firmata da Gianluca Verlingieri.
Completano la scaletta del concerto l’Ouverture da Il Flauto magico di W. A. Mozart trascritta per due pianoforti da F. Busoni e le Fantasie (Tableaux) op. 5 di S. Rachmaninov.
Cent’anni fa, nel 1921, Giacomo Puccini faceva ascoltare per la prima volta, al pianoforte, ad alcuni scelti amici ospiti a Torre del Lago, il primo atto della sua nuova opera, Turandot, alla quale stava lavorando dall’anno precedente. Le successive vicende creative, tuttavia, furono molto più tortuose e tormentate e, come si sa, il 29 novembre 1924 il compositore morì lasciando l’opera incompleta. Il tronco da lui compiuto (i primi due atti e metà del terzo) resta comunque uno dei suoi più alti capolavori – forse il più alto – e rappresenta insieme l’ultima testimonianza della grande tradizione dell’opera italiana e uno dei momenti fondamentali del teatro musicale del Novecento. Al suo interno il primo atto è un organismo perfetto. Esso ci dona un’infinita ricchezza di elementi tematici, una costruzione drammaturgica irresistibile, un impeccabile equilibrio formale, un’audace tensione architettonica nella quale Puccini sa unire la sapienza della tradizione con le soluzioni più moderne mutuate, per esempio, dal cinema.
Il primo atto di Turandot è anche un grande spettacolo al quale concorrono un’orchestra enorme, un coro vastissimo, otto cantanti solisti, schiere di figuranti nei costumi di guardie imperiali, servi del boia, sacerdoti, mandarini, popolani e chi più ne ha più ne metta. È un insieme di accecante bagliore che rischia di mettere in ombra la trama fitta e lucidissima del tessuto compositivo. Proprio quest’ultimo è invece l’unico motore della “scarnificata” trascrizione per due pianoforti, commissionata dal duo Barboro – Proietti e realizzata dal compositore Gianluca Verlingieri con l’autorizzazione di Casa Ricordi. Audacemente essa rinuncia perfino alla parola cantata per puntare dritto all’essenza musicale del dramma nella certezza che la pregnanza della lingua di Puccini sappia raggiungere l’immaginario profondo di ogni ascoltatore.
Anche per l’edizione 2021, i Lucca Puccini Days sono frutto della collaborazione tra Comune di Lucca, Fondazione Giacomo Puccini e Teatro del Giglio, e realizzato con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e i patrocini di Mic – Ministero della cultura e Regione Toscana.
I prezziPlatea e palchi centrali: intero 12 euro – ridotto 10 euro – Cral e giovani under 30 7 euro. Galleria e palchi laterali: intero: 10 euro – ridotto 7 euro – Cral e giovani under 30 5 euro. Loggione 5 euro.
I biglietti sono acquistabili in biglietteria o su TicketOne.it.
Per informazioni si può consultare il sito internet www.teatrodelgiglio.it o contattare la biglietteria al numero di telefono 0583.465320 (in orario di apertura al pubblico) e per email all’indirizzo biglietteria@teatrodelgiglio.it.