Archivio Fotografico Lucchese e Photolux, tanti eventi per il secondo anno di coprogettazione

Il bilancio delle attività fra catalogazione e digitalizzazione del materiale, mostre ed eventi in città
La pandemia non ha fermato le attività dell’Archivio Fotografico Lucchese Arnaldo Fazzi, coordinate da Photolux in collaborazione con il Comune di Lucca. Da giugno 2019, infatti, anno in cui l’associazione culturale Photolux ha preso in gestione l’archivio in coprogettazione con l’amministrazione comunale, fino a dicembre 2021 sono state molte le iniziative culturali e di divulgazione portate avanti sotto il nome dell’Afl, patrimonio insostituibile di storia e tradizione lucchese, collante prezioso dell’identità cittadina.
“La gestione in co-progettazione – commentano Enrico Stefanelli e Chiara Ruberti, direttori artistici di Photolux – è stata per noi una sfida entusiasmante della quale ringraziamo l’amministrazione e alla quale ci siamo approcciati con passione. Non è stato facile e la pandemia non ha sicuramente aiutato, però siamo riusciti a portare avanti il nostro obiettivo, cioè rendere l’Archivio un luogo vivo, all’interno del quale creare occasioni di valorizzazione, discussione, conoscenza del posseduto. In questo modo abbiamo permesso ai cittadini di percepire l’importanza di questo patrimonio collettivo, fondamentale per la narrazione della storia della città. Dall’altro lato abbiamo finalmente portato all’attenzione di un pubblico nazionale e internazionale l’Archivio Fotografico Lucchese, facendone conoscere il valore storico e artistico. Per raggiungere questo obiettivo abbiamo messo in costante dialogo i materiali storici con le produzioni contemporanee in una programmazione espositiva che ha visto la realizzazione di diverse mostre: abbiamo utilizzato approcci nuovi e contemporanei, dai podcast ai social-network, al video”.
“Quando si parla di cultura a Lucca – commenta l’assessore alla cultura del Comune di Lucca, Stefano Ragghianti – non si può prescindere dall’Archivio Fotografico. È una fonte pressoché inesauribile di meraviglie, di curiosità, di storie e aneddoti che non solo ci raccontano la città, com’è cambiata negli anni, ma rappresenta un vero e proprio catalogo di eventi, tradizioni, modi di vivere. Racconta, in sintesi, Lucca e i lucchesi. La gestione coordinata con Photolux ha dato un nuovo slancio all’Archivio, aprendone le porte e mostrando, almeno in parte, i tanti tesori che conserva. In questi due anni e mezzo l’Archivio Fotografico Lucchese è stato brulicante di vita: la strada è tracciata e non possiamo permetterci di perdere quanto costruito fino a qui. Serve infatti una soluzione che parta da qui e che dia stabilità e continuità: siamo al lavoro per questo”.
L’archivio in pillole
Da giugno 2019 fino a dicembre 2021, Photolux si è occupato di coordinare per l’Archivio Fotografico Lucchese le attività di ordinaria catalogazione e digitalizzazione dei materiali, oltre all’aggiornamento e alla correzione di eventuali errori presenti sulle schede già catalogate. Complessivamente sono state 4mila le nuove schede inventariate catalografiche prodotte e più di 3500 i nuovi materiali immessi sul catalogo online disponibile su Bibliolucca. Ammonta a circa 1500, invece, il numero di schede catalografiche riviste e corrette. In questi due anni e mezzo sono state acquisite oltre 20500 immagini provenienti dall’archivio del signor Marcello Lera. Foto Alcide ha ceduto in custodia attrezzature fotografiche provenienti dalla camera oscura del celebre studio fotografico lucchese. Infine, è stato costituito il nuovo Fondo Covid-19, con l’obiettivo di raccogliere testimonianze sulla pandemia. Il fondo è composto da donazioni da parte di autori, professionisti e non solo, lucchesi e non, e da 34 fotografie e 1 contenuto audiovisivo realizzati dai fotografi italiani professionisti che hanno partecipato alla collettiva L’inizio del futuro curata da Giulia Ticozzi e Arcipelago-19, allestita nelle sale espositive dell’Archivio Fotografico Lucchese dal 28 maggio al 21 agosto. Ad oggi il Fondo Covid-19 conta 288 immagini, di cui 255 consultabili nel catalogo online di BiblioLucca e 3 contenuti audiovisivi, per un totale di 49 autori rappresentati.
Le mostre e gli eventi
L’Archivio Fotografico Lucchese è stato protagonista di numerose mostre, proposte da Photolux. Oltre alla già citata “L’inizio del futuro”, le immagini del Fondo Covid-19 sono state oggetto di Racconti della pandemia, curata da Enrico Stefanelli e Chiara Ruberti. Gli scatti della Manifattura Tabacchi conservati nell’Archivio Fotografico Lucchese, invece, hanno arricchito il reportage di Rocco Rorandelli Bitter Leaves, dedicato all’industria del tabacco. Le foto scattate da Giampiero Brancoli, e conservate nel fondo che porta il suo nome, hanno fatto da contraltare alla mostra Foul and Awesome Display di Francesco Colombelli. Da un lato, dunque, libri fotografici che analizzavano il rapporto tra fotografia e armi, dall’altro le immagini catturate da Brancoli durante la Campagna di Russia. Lo stesso Fondo Giampiero Brancoli è stato protagonista anche di un podcast con il quale l’Archivio Fotografico ha partecipato a La Notte degli Archivinell’ambito del festival Archivissima. Ideato e scritto da Chiara Ruberti con gli interventi di Filippo Brancoli Pantera e di Francesca Concioni, il podcast approfondisce la storia e il contenuto del Fondo Giampiero Brancoli, con particolare riferimento al nucleo di immagini realizzate durante la Campagna di Russia tra il 1942 e il 1943. A questo si è aggiunto un evento in presenza, a Villa Bottini, durante il quale sono state proiettate le immagini di Brancoli, accompagnate dalla lettura di brani tratti dal suo diario.
Le attività dell’Archivio si sono poi arricchite di corsi di fotografia, curati da Marco Barsanti, e da presentazioni di libri, tra le quali quella di Archivio Magazine e della Trilogia Normalissima (Ctrkl edizioni) con Valerio Millefoglie e Nicola Feninno promossa e organizzata in collaborazione con la Biblioteca Civica Agorà.
Le collaborazioni
E sono proprio le collaborazioni che hanno contribuito ad ampliare il pubblico dell’Archivio Fotografico Lucchese. È stato infatti siglato l’accordo con l’Istituto superiore di studi musicali Luigi Boccherini per la digitalizzazione dei materiali del fondo Gerard che ha portato, ad oggi, alla scansione di oltre 7700 immagini. La collaborazione con la Scuola Imt Alti Studi di Lucca è stata consolidata grazie alla partecipazione, insieme al Comune di Lucca, al progetto Hug – arcHivi lUcca fotoGrafia del quale Imt è soggetto proponente. Il progetto, finanziato dalla Regione Toscana, si pone l’obiettivo di dare visibilità al posseduto fotografico della città di Lucca e di impostare azioni strategiche di public engagement e audience development. Infine, la valorizzazione e la narrazione delle immagini conservate nell’Archivio Fotografico Lucchese sono state sostenute anche da una fitta programmazione editoriale sui canali social – Facebook e Instagram, lanciati all’inizio del 2020 – grazie ai quali si è creata una base solida, interessata e partecipativa di follower, e a un costante lavoro di comunicazione a mezzo stampa che ha raggiunto i maggiori media locali e nazionali.