El spin, a Lucca si ricorda la satira contro Tito

Domani (10 febbraio) fuori il libro di Andrea Giannasi
Esce domani (10 febbraio) in occasione del Giorno del ricordo il saggio di Andrea Giannasi El spin. La satira contro Tito. L’esperienza dell’inserto della Gazzetta di Pola contro l’egemonia jugoslava 1945-1947 edito da Tralerighe libri editore.
Sabato 20 ottobre 1945 i polesi trovarono in edicola insieme a La Gazzetta di Pola, un inserto satirico di quattro pagine, al prezzo di sette lire, dal titolo in istro-veneto El Spin, la spina, con vignette di Gigi Vidris. Il giornale intendeva mostrare “gli imbonitori ben pagati che urlano e offrono in cambio della rinuncia alla Patria, l’onore d’una cittadinanza titina che desta invidia al mondo; o chi crede o fa credere agli altri che la storia dell’Istria comincia dal regno dei Karageorgevic e finisce con la calata della IV Armata slobodnja. E nel trambusto, rimettono fuori le corna gli sparuti superstiti della sgominata legione neo-fascista, vantandosi novelli salvatori della Patria in pericolo, dopo averla stuprata e rovinata. È uno spettacolo che merita d’essere registrato”.
Lo storico Andrea Giannasi è riuscito a ritrovare una collezione completa dei giornali originali di El spinanalizzandone i contenuti e proponendo una prossima mostra a Lucca e in provincia in collaborazione con l’Associazione Toscana Volontari della Libertà. Attraverso la lettura degli articoli, delle vignette, delle spigolature, delle lettere in redazione, è possibile ricostruire la tragica vicenda della comunità italiana tra l’incombente esodo, gli arresti, le vigliaccherie, i numerosi gesti antitaliani, la Strage di Vergarolla nella quale morirono 65 polesi. Di fronte alla stanchezza, la paura, l’orrore, i titini, gli “s’ciavi”, i drusi, i nuovi “gerarchi” e il consesso internazionale sempre più distante dalle questioni istriane.
Al centro delle “punzecchiature” Tito e gli slavi, insieme alla minoranza italiana filo-titina di Pola, ma anche i Quattro Grandi che a Parigi aveva segnato le sorti della Venezia Giulia dimenticando gli ideali di giustizia e di autodeterminazione dei popoli contenuti nella Carta Atlantica. Il lungo lavoro di ricerca è introdotto da un saggio storico che affronta la complessa vicenda del confine orientale italiano, dalla caduta della Repubblica di Venezia; la dominazione dell’Impero Austro-Ungarico; i processi di germanizzazione; la nascita delle idee nazionali; la netta separazione tra italiani nelle città costiere e gli slavi nel contado; la Prima guerra mondiale; il fascismo di frontiera e la “bonifica etnica”; il Tribunale Speciale del fascismo; la Seconda guerra mondiale. Per l’acquisto clicca qui.