Da Altan ad Antonio Ricci: torna a Lucca il Festival della Sintesi

14 febbraio 2022 | 14:25
Share0

Tanti gli appuntamenti a palazzo Ducale dal 30 marzo al 3 aprile

Si parlerà di attualità ma anche di arte, cinema, giornalismo, musica ed editoria. Le brevità intelligenti tornano così a essere protagoniste della settima edizione del Festival della sintesi, in programma dal 30 marzo al 3 aprile a palazzo Ducale.

È questa la location che ospiterà realtà come DeAkids, canale Tv del Gruppo De Agostini, il fenomeno Instagram Will_itae la Fondazione Telethon che hanno scelto proprio la cinque giorni del festival made in Lucca per presentare i loro progetti in pillole. Spazio poi ai grandi nomi del giornalismo, come il papà della Pimpa Francesco Tullio Altan, al quale sarà consegnato il premio intitolato a Marcello Pretozziello. Ma ci saranno anche l’esperto di geopolitica Dario Fabbri, Antonio Padellaro, Paolo Del Debbio e il produttore televisivo di Striscia la notizia Antonio Ricci, al quale andrà il premio televisivo Dillo in sintesi. E poi spazio alle arti con il pianista Antonio Ballista e l’artista della ‘cancellazione’ Emilio Isgrò.

Un ricco programma che va ad arricchirsi di nuove collaborazioni con il territorio, pronte a dialogare con gli ospiti di un festival che vuole essere punto di partenza per una riflessione collettiva in grado di sintetizzare in maniera breve e intelligente la velocità del mondo attuale senza perderne la complessità.

“Quello di oggi è un momento magico, perché andiamo a sintetizzare, appunto, un lavoro portato avanti per mesi – commenta l’ideatore del festival Alessandro Sesti nel presentare il programma della manifestazione -. Se siamo riusciti ad arrivare qui, dopo due anni difficili, è soprattutto grazie a chi ha sempre creduto in noi e chi ha deciso di farlo, anno dopo anno: mi riferisco alla Provincia e alla Fondazione Ragghianti, con le quali abbiamo instaurato una collaborazione triennale, così come l’Ufficio scolastico territoriale di Lucca e Massa Carrara, che porterà gli studenti a essere protagonisti delle mattinate del festival. Ma volevo anche ringraziare Photolux, l’Arcidiocesi di Lucca, Collezionando e Fondazione Tobino, ognuna presente con un ospite o con un appuntamento. Grazie a questo spazio che abbiamo progettato sette anni fa, tanti soggetti di diversa estrazione convergono su un unico tema: la sintesi. Sintesi intesa come arricchimento culturale del territorio, anche in vista delle celebrazioni Pucciniane del 2024″.

A entrare nel dettaglio del festival, in collegamento video, il presidente del comitato scientifico Giorgio Simonelli. “Gli appuntamenti saranno concentrati in cinque giorni, dal mercoledì alla domenica, ma in maniera diffusa nell’arco della giornata, lasciando spazio, la mattina, alle scuole – spiega -. Tutti gli appuntamenti saranno dedicati alle brevità intelligenti nei vari ambiti, dalla musica alla letteratura, dalla linguistica all’arte. È questo l’aspetto che fa del Festival della sintesi una vetrina, scelta per la prima volta da realtà come Telethon a Lucca con l’attrice Cristiana Capotondi per presentare il loro racconto in pillole”.

Presenti al lancio della settima edizione anche Raffaele Domenici, vice presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Lamberto Serafini in rappresentanza della Fondazione Banca del Monte di Lucca e Sara D’Ambrosio, consigliera delegata alla cultura per la Provincia di Lucca. Con loro anche Donatella Buonriposi, dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale, e la critica letteraria Daniela Marcheschi.

Il programma completo è consultabile su dilloinsintesi.it. L’ingresso agli appuntamenti è libero e gratuito ed è possibile prenotare a partire dal 15 marzo scrivendo a info@dilloinsintesi.it.

Il Festival in pillole

DeaKids, canale Tv del Gruppo De Agostini sarà protagonista della prima giornata (mercoledì 30 marzo) con due appuntamenti in cui si terrà il lancio nazionale di Le cose che…Storia. I fatti che nessuno ha il coraggio di raccontarti degli ultimi 20 anni, il programma Tv che parla alle famiglie e ai ragazzi dei grandi temi di attualità. Un format originale, firmato da Alberto Pellai e Barbara Tamborini (rispettivamente psicoterapeuta e psicopedagogista), che usa il linguaggio dei più giovani per affrontare domande a cui non sempre gli adulti riescono a dare una risposta.

Sempre il 30 marzo, il pianista Antonio Ballista presenterà a Lucca, in prima nazionale, Shortcuts, un intrigante progetto musicale che presenta il lavoro di 50 grandi compositori (da Rameau a Berio passando per Bach, Chopin, Wagner, Debussy, Puccini e moltissimi altri) con brani brevi o anche brevissimi, che vanno da poco meno di mezzo minuto a poco più di cinque, selezionati per la loro capacità di rappresentare lo stile di ogni autore in una manciata di battute.

Da sempre attento al mondo della scienza, il festival si fregia quest’anno di una collaborazione con la Fondazione Telethon, che sabato 2 aprile sarà protagonista di un intero pomeriggio. Per l’occasione saranno presentati i video promozionali che in pochi minuti raccontano la ricerca e il lavoro di Telethon. In questa occasione sarà a Lucca anche l’attrice Cristiana Capotondi, da anni ambasciatrice della Fondazione.

festival della sintesi 2022

Il riconoscimento per la tv andrà ad Antonio Ricci durante la cerimonia di consegna prevista per la serata di sabato 2 aprile mentre il premio giornalistico andrà a Francesco Tullio Altan, disegnatore e autore di fumetti, papà della Pimpa e autore delle vignette satiriche di Cipputi, collaboratore di Linus, L’Espresso, Panorama, La Repubblica a Lucca nel pomeriggio di domenica 3 aprile. Da non perdere è l’appuntamento dedicato al fenomeno Will_Iia, il profilo Instagram (con la sua community di un milione e 300mila follower) che fa informazione puntuale, scrupolosa e sintetica sui grandi temi di attualità.

festival della sintesi 2022

Tra gli ospiti, c’è anche un personaggio lucchese che si è distinto a livello internazionale nel mondo della comunicazione e in particolare del neuromarketing, vale a dire la disciplina che applica le neuroscienze al marketing tradizionale per indagare il comportamento (spesso irrazionale) dei consumatori. Si tratta di Marco Baldocchi, fondatore di un’agenzia specializzata in neuromarketing con sede a Miami, in Florida, responsabile nazionale per l’innovazione tecnologica per Conflavoro e responsabile comunicazione Stati Uniti per il Movimento associativo italiani all’estero. Presenti poi l’esperto di geopolitica Dario Fabbri e i giornalisti Paolo del Debbio e Antonio Padellaro.

La collaborazione con la Fondazione Centro studi Ragghianti si concretizzerà in una mostra ancora top secret che verrà presentata tra qualche settimana. Artista concettuale celebre per le sue “cancellature”, pittore ma anche poeta, scrittore, drammaturgo e regista, poi Emilio Isgrò, uno dei nomi dell’arte italiana contemporanea più conosciuti a livello internazionale, dialogherà con il direttore della Fondazione Ragghianti, Paolo Bolpagni, venerdì primo aprile.