Sostenibilità e nuove generazioni, Esedra presenta “Educhi@moci, il patto di responsabilità ecologica”

18 febbraio 2022 | 18:22
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Un progetto realizzato dagli studenti dei licei scientifico internazionale quadriennale e linguistico Byron e della scuola media internazionale del gruppo, volto a implementare gli obiettivi dell’agenda 2030

Cambiare il mondo di domani iniziando da ora, attraverso la sensibilizzazione, la consapevolezza e un impegno concreto e quotidiano. È l’obiettivo perseguito dagli studenti dei licei scientifico internazionale quadriennale e linguistico Byron e della scuola media internazionale del gruppo Esedra, che oggi (18 febbraio) hanno presentato Educhi@moci – Patto di responsabilità ecologica: un progetto volto a implementare gli obiettivi dell’agenda 2030 in vista di un pianeta sostenibile.

Riconosciuto dal ministro della transizione ecologica Roberto Cigolani, Educhi@moci è stato pensato e realizzato dai ragazzi insieme al docente di religione, il professor Roberto Luzi, che questa mattina ha illustrato insieme agli alunni i principali punti del programma.

Un programma riassunto nelle quattro C di costruire, camminare, custodire e cambiare, che richiamano a temi di fondamentale importanza e s’ispirano ai valori dell’enciclica di Papa Francesco, Laudato sì.

C come costruire un percorso formativo e informativo per sensibilizzare le nostre generazioni, partendo dai più piccoli, sulla necessità concreta di convertire il nostro stile di vita. C come camminare insieme per riportare nell’ambiente umano la cura delle persone svantaggiate e soprattutto oggetto di discriminazione e sfruttamento. C come custodire la vita umana nella sua integrità fisica, spirituale e morale, per vivere nei valori del bene. C, infine, come cambiare responsabilmente lo stile di vita delle città verso una sostenibilità che sia sinonimo di attenzione all’umano, all’ambiente e al sociale.

Una società, una città, un ambiente e un futuro da trasformare, insieme, ogni giorno a piccoli passi. È questo l’impegno dei ragazzi del gruppo Esedra, che insieme alla dirigente scolastica territoriale Donatella Buonriposi, all’assessora alle politiche formative del Comune di Lucca Ilaria Vietina, al cardinale e arcivescovo di Bologna Don Matteo Maria Zuppi e al presidente del gruppo Esedra Aldo Casali, hanno firmato simbolicamente il patto di responsabilità individuale e della scuola, per poi presentare il primo frutto del progetto Educhi@moci.

È il calendario Un anno con l’agenda Onu 2030, dove sono raccontati alcuni dei 17 goals dell’agenda a partire dalla lotta alla povertà che inaugura il 2022 nel mese di gennaio. A seguire, la lotta alla fame, l’uguaglianza di genere, la buona salute e il benessere, l’energia pulita e conveniente e molti altri temi per un totale di 12 pagine. Un primo passo per dimostrare l’impegno delle nuove generazioni a coinvolgere il mondo scolastico nella transizione ecologica.

“La transizione ecologica è un fatto in essere, con cui dobbiamo fare i conti. Grazie a questo calendario che ce lo ricorda ogni giorno. Un bellissimo lavoro, complimenti – ha affermato la Buonriposi – Spesso siamo portati a pensare che la scuola paritaria si occupi solo della disciplina, ma il progetto Educhiamoci è la dimostrazione che anche il ruolo della formazione è centrale”.

“Il lavoro dell’ufficio scolastico provinciale infatti, si muove proprio nella direzione della formazione, con un’operazione – continua – che chiamiamo connessione. Connessione perché proprio dalle scuole si deve partire per intervenire sul territorio e immaginare una città di volti sostenibili interconnessi fra loro: una smart city, una learning city, una play city: per educare i giovani a un divertimento sostenibile. Ma anche la caring city, per una città che si prende cura dei cittadini. La scuola e la salute, come ci ha insegnato la pandemia, vanno di pari passo”.

“La pandemia ci ha insegnato anche che la transizione ecologica ci deve essere: servono nuove strade, che chiamano in causa le scuole per formare menti più consapevoli e creative. Menti – conclude la dirigente – che sappiano pensare e immaginare il futuro”.

Parole condivise anche dall’assessora alle politiche formative di Lucca, Ilaria Vietina: “La nostra città ha ricevuto il riconoscimento Unesco Lucca learning city, un riconoscimento che ci sollecita a impegnarci a favore dell’educazione, e chiede di essere sempre pronti a imparare. Non c’è cambiamento senza apprendimento: solo se costruiamo contenuti motivanti, come l’emergenza climatica e la riduzione della nostra impronta ecologica, raggiungeremo questo obiettivo. Ma per cambiare – aggiunge l’assessora – bisogna essere uniti, tutti i cittadini sono agenti della trasformazione. È necessario camminare tutti insieme verso i quattro goal di Lucca learning city: l’istruzione di qualità, la costruzione di una comunità sostenibile, la riduzione delle disuguaglianze e la parità di genere. Solo così possiamo costruire il futuro”.

“Vogliamo che questo futuro sia possibile – ha sottolineato il cardinale e arcivescovo di Bologna Matteo Maria Zuppi – E un futuro possibile è un futuro sostenibile. L’ambiente non ha confini, per questo ognuno può fare qualcosa per risolvere i problemi odierni. Prima di tutto, con la consapevolezza, che questo calendario sollecita e mette in moto in ognuno di noi”.

“La pandemia ci ha insegnato – prosegue Don Matteo – che siamo tutti sulla stessa barca, siamo tutti fratelli come ha detto Papa Francesco. La nostra casa è una sola e se anche una sola persona fa qualcosa di buono, influenza gli altri e ne è da stimolo. Proprio come avete fatto voi con il vostro calendario. Con poco si può fare tanto, e i ragazzi dell’Esedra ne sono un esempio”.

“Proprio i ragazzi – conclude il presidente del gruppo Esedra Aldo Casali – saranno la catena di trasmissione di questi valori. Grazie ragazzi”.